Le nuove eccellenze della cucina italiana sono pronte a spiccare il volo: sono infatti 65 i neo diplomati del Corso Superiore di Cucina Italiana di Alma, la Scuola Internazionale di Cucina italiana di cui Gualtiero Marchesi (nella foto sotto, a sinistra) è rettore. Cinque mesi di lezioni e cinque di stage presso i più rinomati ristoranti italiani di tutta la penisola, lavorando al fianco di grandi nomi della ristorazione italiana. Ora sono pronti a entrare da professionisti nel mondo della cucina e a essere ambasciatori della nostra cultura enogastronomica nel mondo.
In prevalenza uomini (55 maschi contro 10 femmine), i diplomati hanno per la maggior parte un'età compresa tra i 18 e i 24 anni. Due i diciannovenni: Giovanni Luigi Facchinetti, di Brigano, Bergamo, che ha dimostrato grandi capacità e conseguito uno tra i migliori risultati d'esame (90/100) preparando nella prova libera ravioli di Roccaverano pere e nocciole, coniglio ai peperoni e omaggio al Roero e Gabriele Menichini di Roma, che ha presentato vitello tonnato, agnello in crosta di nocciole con fritto dolce e tortino al cioccolato e amaretto con mousse gianduia.
Davide Larise (nella foto, a destra), 29 anni di Spilimbergo, Pordenone, ha ottenuto il punteggio più alto del corso (98/100). Iscrittosi nel giugno 2009 al corso di tecniche di base di Alma, che consente di sviluppare le capacità fondamentali necessarie per iniziare un percorso professionale nella cucina, Davide ha deciso di completare il suo percorso formativo frequentando il Corso Superiore di Cucina Italiana.
I nuovi diplomati di Alma provengono da 15 regioni: le più rappresentate sono Lombardia e Campania, rispettivamente con 11 e 10 allievi, seguono Emilia-Romagna (6), Sicilia (5), Marche (4) e Veneto (4). 13 complessivamente gli allievi di origine straniera, tra residenti in Italia e non: la Turchia è in vetta alle presenza con 5 allievi mentre il Brasile ha eccelso con Diogo Barboza De Brito, che ha avuto il secondo miglior voto ottenendo 90/100, e con Bianca Azevedo Silva.