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La polenta come simbolo di amicizia Confraternite del gusto a Bergamo

Ancora una volta, per il 19° anno consecutivo, l'Ordine dei cavalieri della polenta ha ospitato a Bergamo il raduno interprovinciale delle confraternite enogastronomiche A tavola con amicizia. Una giornata all’insegna della cultura, dell’arte, dell’amicizia e dei prodotti tipici del territorio

 
21 settembre 2010 | 09:53

La polenta come simbolo di amicizia Confraternite del gusto a Bergamo

Ancora una volta, per il 19° anno consecutivo, l'Ordine dei cavalieri della polenta ha ospitato a Bergamo il raduno interprovinciale delle confraternite enogastronomiche A tavola con amicizia. Una giornata all’insegna della cultura, dell’arte, dell’amicizia e dei prodotti tipici del territorio

21 settembre 2010 | 09:53
 

Il direttivo dell'Ordine dei cavalieri della polenta con Franco Tentorio (terzo da destra)BERGAMO - Ha avuto un ottimo successo la manifestazione "A tavola con amicizia", il raduno interprovinciale delle confraternite enogastronomiche organizzato a Bergamo dall'Ordine dei cavalieri della polenta.

Si tratta di un appuntamento settembrino che si ripete da 19 anni, all'insegna della cultura, dell'arte, dell'amicizia e dell'enogastronomia tipica. L'Ordine dei cavalieri della polenta, costituito 34 anni fa e presieduto da Piero Ricci, ha per statuto la difesa e valorizzazione della polenta bergamasca, cibo semplice e tradizionale sempre apprezzato anche oggi non solo in famiglia ma anche nella ristorazione.

Il raduno di settembre ha fatto arrivare a Bergamo, nei loro tradizionali e coloratissimi costumi, esponenti di diverse associazioni enogastronomiche del nord Italia che a loro volta valorizzano prodotti tipici del territorio. La parte culturale della giornata è stata dedicata alla visita delle chiese romaniche di Almenno. Il convivio si è svolto al ristorante-albergo 'Settecento” di Presezzo: ottima l'ambientazione (aperitivi e antipasti serviti ai bordi della piscina), ottima la cucina. Protagonista è stata ovviamente la polenta bergamasca (preparata con farina dei Molini Moretti), abbinata alle varie pietanze, compresi i formaggi di cui è ricca la provincia di Bergamo.

Durante l'incontro, come sempre, scambi di doni tra i presidenti delle varie confraternite. «Associazioni come la nostra - afferma Piero Ricci - servono per mantenere viva la tradizione legata sì alla tavola ma che si allarga a tutte le ricchezze del territorio. Non per nulla la prima parte della giornata è sempre dedicata alla visita di bellezze storico-artistiche del territorio e quest'anno abbiamo scelto le chiese romaniche degli Almenno, una ricchezza culturale della nostra provincia ancora tutta da valorizzare a pieno».

Alla manifestazione è intervenuto anche il sindaco di Bergamo, Franco Tentorio (terzo da destra nella foto), che si è complimentato con le varie confraternite per la valorizzazione che fanno dei territori e dei loro prodotti tipici, il tutto all'insegna dell'amicizia.

Oltre al Molino Fratelli Moretti spa hanno collaborato all'iniziativa: Quattroerre distribuzione vini e bevande di Torre de' Roveri (Bg), Confraternita Amici del Buon Pane, Caseificio Arrigoni Battista spa di Pagazzano (Bg) e Lanza Gomma di Lameri & c di Bergamo.

Ottima la presentazione e ottimo il menu servito dall'hotel ristorante Settecento. Di gran qualità la sella di vitella cotta intera a bassa temperatura e accompagnata da polenta bramata di ottima compattezza e fragranza.

Tra le confraternite intervenute con loro rappresentanti: Accademia della Cucina italiana, Accademia italiana dei gourmet, Associazione italiana sommeliers, Associazione nazionale assaggiatori grappa e distillati, Cavalieri del fiume Azzurro, Club Buongustai Bergamo, Club della Bavaglia, Amici del Boncuciar di Verona, Club del Piloro facile, Amici del buon pane, Confraternita della Trippa, Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi, Ordine italiano della Padellina d'oro, Gran Priorato del Lugana, Confraternita del Groppello.

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