Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 29 marzo 2024  | aggiornato alle 15:31 | 104271 articoli pubblicati

Piante spontanee nella cucina Tra storia, curiosità e ricette

Un libro che, attraverso semplici spiegazioni e fotografie, vuole essere una facile guida alla raccolta e all’utilizzo in cucina delle erbe spontanee nel territorio di Mola di Bari (Ba). In 275 pagine sono descritte dici

 
21 ottobre 2010 | 10:24

Piante spontanee nella cucina Tra storia, curiosità e ricette

Un libro che, attraverso semplici spiegazioni e fotografie, vuole essere una facile guida alla raccolta e all’utilizzo in cucina delle erbe spontanee nel territorio di Mola di Bari (Ba). In 275 pagine sono descritte dici

21 ottobre 2010 | 10:24
 

I racconti dei nonni sono sempre i più belli. è con questa frase che il sindaco di Mola di Bari (Ba) inizia la sua presentazione del libro 'Piante spontanee nella cucina tradizionale molese - storie, curiosità e ricette” edito dalla Levante Editori di Bari e scritto da Vito Vincenzo Bianco, Rocco Mariani e Pietro Santamaria.

Vito Vincenzo Bianco è professore ordinario di Orticoltura ed è stato preside della Facoltà di Agraria dell'Università di Bari, Rocco Mariani è tecnico laureato presso il Dipartimento di Scienze delle produzioni vegetali dell'Università di Bari, mentre Pietro Santamaria è ricercatore nello stesso dipartimento; tre autori che, con le loro semplici spiegazioni e le foto molto ben fatte, hanno voluto rendere disponibile a tutti gli appassionati l'utilizzo della flora spontanea in cucina, attraverso le ricette tradizionali della città costiera di Mola di Bari.

Sono diciassette le specie rappresentate in questo libro; dall'asparago alla borragine, dal finocchio selvatico a quello marino, dal lambascione alla salicornia, tutte le specie sono descritte utilizzando il nome comune, ma indicando anche quello botanico oltre a quelli volgari e dialettali.

Ci sono poi le foto scattate nell'ambiente, le curiosità storiche e della tradizione, l'indicazione dei periodi di raccolta, i valori nutritivi, l'utilizzo in cucina e in medicina popolare e tante altre indicazioni.

Sapevate, per esempio, che la cicoria selvatica viene considerata 'orologio floreale” poiché i suoi fiori si aprono a ore fisse e si chiudono circa cinque ore dopo, oppure che la borragine è chiamata 'il maiale dei poveri” perché si utilizzano tutte le parti della pianta?

Insomma quest'opera offre al lettore una radiografia molto ben fatta di ogni pianta, una guida sia dal punto di vista scientifico che da quello dell'utilizzo in gastronomia, rispolverando gustose ricette immeritatamente in disuso come il 'foja mmisca” (foglie mischiate) o i 'topolini fritti”, dalla forma che queste frittelle prendono in cottura.

Per non parlare di tutte le ottime ricette a base di lambascioni che, più di altre piante, davvero rappresentano il territorio pugliese, fritti o lessati con olio e pepe, oppure 'in purgatorio”, cioè cotti con pancetta, formaggio e aromi.

Un libro da leggere e da gustare, dedicato a tutti coloro che vogliono imparare a conoscere questa grande risorsa della natura, le erbe spontanee, fonti di inimmaginabili principi nutritivi.

Perché se è vero che i racconti dei nonni sono sempre i più belli, è importante che qualcuno si prenda la briga di ricordarceli scrivendo libri come questo.


Piante spontanee nella cucina tradizionale molese - Storia, curiosità e ricette
Vito V. Bianco, Rocco Mariani, Pietro Santamaria
Levante editori Bari
Pagine 275
Euro 22,00

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       

22/04/2023 18:53:47
1) Alimurgiche favolose
E il miglior trattato che conosco sulle fitoalimurgiche, lo consulto spesso e ne faccio delle sue ricette un uso quotidiano.Peccato che non si ristampa.Lo utilizzato per una giornata all'alberghiero di Alberobello e all'universita degli anziani di Monopoli.
donato amatulli




Giordana Talamona
Roner

Siggi
Cantine Collalto