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Dolomiti NordicSki, conto alla rovescia Al via la stagione dello sci di fondo

Dolomiti NordicSki è il carosello di sci di fondo più grande d’Europa che unisce tre regioni ad alta vocazione nordica come l’Alta Pusteria, la provincia di Belluno e l’Ostirol. Oltre 1.300 chilometri di tracciati e la garanzia dell’apertura degli undici comprensori prima delle vacanze natalizie

 
27 ottobre 2010 | 09:51

Dolomiti NordicSki, conto alla rovescia Al via la stagione dello sci di fondo

Dolomiti NordicSki è il carosello di sci di fondo più grande d’Europa che unisce tre regioni ad alta vocazione nordica come l’Alta Pusteria, la provincia di Belluno e l’Ostirol. Oltre 1.300 chilometri di tracciati e la garanzia dell’apertura degli undici comprensori prima delle vacanze natalizie

27 ottobre 2010 | 09:51
 

SILLIAN (OSTIROL/AUSTRIA) - L'inverno è alle porte e la nevicata che ha ricoperto l'Ostirol e l'Alta Pusteria sarà di buon auspicio per la stagione degli sci stretti che si aprirà con sempre più entusiasmo e con una certezza: lo sci di fondo è una disciplina su cui vale la pena di investire. è quanto emerso dalla conferenza stampa di lancio del Dolomiti NordicSki, il carosello di sci di fondo più grande d'Europa, presentato il 25 ottobre presso il Centro Culturale Sillian della cittadina  tirolese.

Un comprensorio transnazionale che vede coinvolte le province di Bolzano e Belluno e la regione austriaca dell'Ostirol, e che rappresenta un vero e proprio paradiso per gli appassionati dello sci di fondo. Qui infatti i fondisti hanno a disposizione il carosello più grande d'Europa con oltre 1.300 chilometri di piste accessibili a partire dal 23 dicembre con la garanzia dell'innevamento programmato. Naturalmente se le condizioni meteo lo consentiranno, e la neve di questa mattina sembra confermarlo, alcuni centri fondo potranno aprire già a novembre.

Come ha ricordato Alfred Prenn, responsabile del Dolomiti NordicSki, il progetto è nato nel 2005, con l'obiettivo di creare un comprensorio di sci di fondo in grado di unire le località di Alta Badia, Valle Anterselva, Val Casies-Monguelfo-Tesido, Alta Pusteria, Osttirol, Comelico e Sappada, Cortina d'Ampezzo, Auronzo Misurina Lorenzago, Valli di Tures e Aurina, Alpe di Siusi, Val Gardena e PelmoSkiCivetta.

«Dolomiti NordicSki vuole soddisfare le esigenze dell'amante dello sci di fondo, che qui può trovare un'offerta completa e articolata - commenta Alfred Prenn - con oltre 1.300 chilometri di piste accessibili con un unico skipass e la garanzia di standard qualitativi di alto profilo». Naturalmente il progetto di unire le forze di più destinazioni legate allo sci di fondo, che ha ricevuto dall'avvallo dall'Unione europea, proseguirà con iniziative di marketing per la promozione dell'offerta anche oltre i confini nazionali, e allo stesso tempo lavorerà per stabilire standard di qualità comuni agli undici comprensori.

Lo sci di fondo rappresenta un disciplina sportiva dall'alto contenuto agonistico, ma che vanta una pratica diffusa soprattutto in occasione di vacanze e soggiorni turistici. A sottolineare questa valenza la presenza all'incontro stampa di Matteo Marzotto, presidente dell'Agenzia Nazionale del Turismo. «Consideriamo lo sci di fondo come una disciplina importante per l'economia del turismo in montagna - ha dichiarato il numero uno di Enit - non solo sotto il profilo numerico, ma anche qualitativo, perché lo sci nordico è sempre più scelto come stile di vita».

Il turismo invernale in Italia si è difeso bene negli ultimi anni di crisi: i dati Istat riportati da Marzotto parlano di un afflusso nei primi tre mesi dell'anno di oltre un milione e mezzo di stranieri (prevalentemente da Germania, Austria e Francia) per un totale di 8.700.000 presenze, con una media di 6 giorni/persona, superiore alla media nazionale.

Dunque investire negli sport invernali è la strategia giusta, a condizione di essere in grado di offrire un servizio di qualità. L'offerta del Dolomiti NordicSki, per esempio, prevede di utilizzare un unico skipass per diversi comprensori e questa soluzione rappresenta indubbiamente un valore aggiunto, soprattutto se si considera che in ogni area sono garantiti standard comuni di qualità e di servizio.

«Le nostre piste sono un punto di eccellenza dell'intera offerta turistica della zona - ha aggiunto Franz Theurl, presidente dell'Ostirol - perché i tracciati sono ottimamente posizionati ed estremamente variegati e vengono preparati giornalmente per garantire la pratica dello sci di fondo, sia in tecnica classica che nel più moderno skating». Le piste del Dolomiti NordicSki, infatti, offrono la possibilità di sciare da dicembre a marzo con innevamento garantito a partire da dicembre, in modo da offrire indimenticabili vacanze natalizie alle famiglie. «E la tappa Lienz - Zoncolan del prossimo Giro d'Italia la potremo chiamare la tappa Dolomiti NordicSki perché attraversa proprio le tre province della nostra iniziativa!» ha aggiunto Theurl, a ribadire la vicinanza tra le due discipline sportive. «Svilupperemo anche sinergie di comunicazione tra sci di fondo e ciclismo».

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche  Arnd Hemmersbach, caporedattore della rivista tedesca Nordic Sport Magazine, l'assessore al turismo della Provincia di Belluno Alberto Vettoretto che ha sottolineato l'importanza della partnership e della condivisione di un progetto comune. Infine è intervenuto il presidente della Comunità Montana Asiago 7 Comuni, Lucio Spagnolo: «L'Altopiano di Asiago è diventato il dodicesimo partner del Dolomiti NordicSki e siamo onorati di poter offrire nel prossimo futuro i nostri 500 chilometri di piste di fondo ad un progetto di grande respiro internazionale».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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