BRUSAPORTO (BG) - Novembre, i primi freddi, le serate uggiose. Uno dei cibi di stagione sono i bolliti con le loro salse e verdure cotte. Sono numerosi ovunque i ristoranti che organizzano serate proponendo il carrello dei bolliti. Le regole di questa preparazione le conoscono tutti: la differenza sta nella quantità e qualità dei tagli proposti, nonché il modo di servirli. Diversi anche i prezzi: si può cenare con i bolliti a 25 euro tutto compreso oppure a 90 euro, vini esclusi.
Il Club Buongustai Bergamo ha scelto il meglio e ha deciso di gustare 'il bollito misto all'italiana secondo Da Vittorio”, il ristorante tre stelle Michelin di Brusaporto (Bg). Serata elegante, con musica di sottofondo. Certo, il bollito è tradizionale di molte regioni e si può fare in modi diversi.
Il 'bollito” di Vittorio comprende carne di manzo, di vitello, di maiale e di gallina, a partire dal tipico "cappello da prete" con la caratteristica vena di grasso centrale. Servito a buffet con tutte le carni tenute costantemente in caldo, il piatto dei bolliti può essere arricchito da ogni commensale a suo piacimento: con lingua naturale e salmistrata, cotechino, testina, coda, punta ripiena, musetto, aletta di vitello, guanciale di manzo e di vitello, stinco di manzo, biancostato di manzo. Un inno alla carne e all'abbondanza.
Diverse anche le salse di accompagnamento: la tradizionale salsa verde, il bagnet rosso (pomodori e peperoni), il rafano, la mostarda, i peperoni verdi alla lombarda, i cetrioli sotto aceto. Di contorno una serie di verdure cotte.
Come vuole la tradizione, ecco poi la tazzina con l'insieme dei tre brodi (gallina, manzo, vitello). Il vino in abbinamento è stato il rosso corposo Faber, ottenuto con le uve di Cabernet Sauvignon e Merlot piantate nella Tenuta della Cantalupa e dedicato dai cinque fratelli Cerea alla memoria di papà Vittorio.
La cena Da Vittorio alla Cantalupa si era aperta con un ricco aperitivo con salumi e formaggi abbinati al Brut Riserva Millesimato 2005 della Tenuta degli Angeli di Carobbio degli Angeli (Bg). A tavola (90 i partecipanti) è arrivato prima una deliziosa polentina di castagne e pomodoro (alla toscana), quindi un entusiasmante risotto alla zucca con crema di zola piccante (un giusto connubio tra dolce e salato). Quindi il 'gran buffet di bollito misto all'italiana”, come lo chiamano Roberto e Enrico Cerea.
Per finire lo zuccotto ai tre cioccolati e la piccola pasticceria. Inutile dire che la soddisfazione dei buongustai è stata massima.