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Magica Puglia d’inverno Voli low cost, viaggi high quality

Puglia d'inverno, una regione da visitare a 360 gradi. Molti sono i voli low cost che collegano le capitali del nord Italia agli aeroporti pugliesi. Da Bari in poco più di un’ora si può raggiungere raggiungere il mar Ionio e iniziare un viaggio tra la storia antica e la tradizione regionale

05 dicembre 2010 | 14:04
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Magica Puglia d’inverno Voli low cost, viaggi high quality

Puglia d'inverno, una regione da visitare a 360 gradi. Molti sono i voli low cost che collegano le capitali del nord Italia agli aeroporti pugliesi. Da Bari in poco più di un’ora si può raggiungere raggiungere il mar Ionio e iniziare un viaggio tra la storia antica e la tradizione regionale

05 dicembre 2010 | 14:04
 



Chi è convinto che la Puglia sia una regione da visitare solo durante la stagione estiva, farà meglio a ricredersi. E se questa affermazione non bastasse a convincere anche i più scettici consigliamo di approfittare di uno dei tanti voli low cost che collegano le principali capitali del nord Italia agli aeroporti pugliesi. Da Milano (o Orio al Serio - Bg) si arriva a Bari in poco più di un'ora e qui, noleggiando un'auto, potete raggiungere, in poco più di un'ora, il mar Ionio e far tappa nella città di Taranto. Qui potrete immergervi nella storia visitando il castello aragonese, il ponte girevole e le necropoli greco-romane. Ma è solo lasciandovi alle spalle il capoluogo tarantino che potrete scoprire cosa offre veramente questa regione durante il periodo invernale. Non aspettatevi di trovare spiagge affollate, dj in costume da bagno e incolonnamenti lungo le principali arterie. Niente di tutto questo. Qui la magia è tutt'altra e forse la foto di apertura dell'articolo (in alto) può anticiparvi le sensazioni da provare.

Nell'originale Country house Borghetto Scerza (www.borghettoscerza.com) di Sava (Ta) è possibile trascorrere momenti romantici in un contesto davvero particolare: una vecchia casa di campagna restaurata con grande cura e originalità dall'architetto e fashion designer Giuseppe Milizia. Solo tre camere, una diversa dall'altra, dove sentirsi 'come a casa propria”.  Un grande salone centrale (nella foto a sinistra) tutto a vetrate riassume la storia della Puglia, come porta verso l'Oriente, tra Magna Grecia e Messapi.

Se capitate da queste parti nei fine settimana: sabato o domenica sono dedicati alla scoperta dei dintorni. Lecce e la sua strabiliante architettura barocca, Manduria e il grande Parco archeologico Messapico o Grottaglie e le magnifiche ceramiche.  Pacchetto 'shopping romantico” fino al 27 febbraio 2011: 4 giorni/3 notti in camera doppia con colazione e un pranzo, un abito su misura per lui e un cadeau per lei.
Da Borghetto Scerza con l'auto si potranno raggiungere, in un quarto d'ora circa, le spiagge, non caldissime, ma ancora assolate.

Rientrando verso l'entroterra in serata ci si potrà fermare alla Masseria Corda di Lana (www.masseriapuglia.net) a Leverano (Lecce). Di origini seicentesche, la masseria deve il nome all'antica produzione di manufatti di lana. Immersa nel verde, tra ulivi secolari, sorge a soli 5 km dalle bianche spiagge di Porto Cesareo e del Mar Ionio. 14 camere raffinate e curate in ogni dettaglio: letti in legno e inserti in ceramica artigianale, bagni con pavimento in pietra di Trani e pareti in  travertino noce, docce king size con cristalli temperati. La suite 'Conte del Balzo” di 55 mq è la camera più esclusiva: per terra basoli originali del'600, nel salotto uno splendido camino dell'800, nella camera letto a baldacchino, chaise longue e armadio con specchiera risalente al XIX secolo, in bagno vasca jacuzzi.
Ambiente raffinato, servizio impeccabile e ottima cucina. Vi consigliamo i tagliolini al nero di seppia  con vongole (nella foto in alto a sinistra) del cuoco Fabio Vetrugno la cui ricetta si compone con 280 g di tagliolini al nero di seppia, 150 ml di brodo di pesce, 500 g di vongole, olio d'oliva, cipolla e aglio tritati, sale e pepe.

Il giorno seguente ci si può rimettere in viaggio puntando sempre più a sud: Villa Donna Isabella (www.villadonnaisabella.it) a Sannicola (Le) è una dimora d'epoca tra ulivi e piante antiche. Fu masseria nel ‘700, nell'800 fu trasformata in una residenza di campagna e abbellita al piano nobile. Dopo un accurato restauro, la Villa ha da poco riaperto all'ospitalità come piccolo albergo di campagna. Per il periodo invernale propone due pacchetti 'Dolce Salento” con prima colazione, laboratorio di pasticceria (3 ore), degustazione dei dolci salentini (minimo 4 partecipanti) e il pranzo di Natale o il cenone di fine anno.

In serata suggeriamo una cena alla Trattoria La Bersagliera (nella foto a sinistra) di Surano (Lecce). Raffaele e Maria Grazia Fanciullo, in un ambiente che ha il sapore di altri tempi, propongono le ricette di una volta, come il grano stumpato con polpettine al sugo. Entrando dalla piccola porta che si affaccia sul centro storico del paese vi sembrerà di entrare in un altro mondo (info telefonando a 0836938236).

Il viaggio prosegue in direzione di Otranto, lungo il tragitto ci si può fermare a Uggiano  la Chiesa  (Le) per visitare la Fondazione Le Costantine (www.lecostantine.eu), una Onlus che propone laboratori e prodotti di tessitura artigianale, agricoltura biodinamica e ospitalità 'sociale”. La struttura, nata grazie alla volontà della Nobil Donna Giulia Starace, è oggi un punto di riferimento per accoglienza/assistenza dei diversamente abili.

Ultima tappa prima di raggiungere l'aeroporto di Brindisi (dove potrete restituire l'auto) è Masseria Panareo (www.masseriapanareo.com), immersa in 5 ettari di pineta, macchia mediterranea e frutteto, a 1500 metri dal mare. Soggiornare qui significa rivivere la memoria, in particolare quella del Monastero basiliano di San Nicola di Casole (1099) a cui era collegata essendone il luogo di lavoro agricolo. Ne sono testimoni il corpo più antico della masseria in pietra (1200) e il sistema di grotte bizantine rinvenute nella tenuta. Altri fabbricati furono aggiunti alla casa colonica nei secoli successivi, nel ‘700 e poi all'inizio del ‘900, come la stalla-granaio, che oggi ospita il ristorante, con volte e pareti in pietra leccese e le 'pajare”, trasformate in camere, che si affacciano su una corte interna.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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