Supera 1,3 miliardi di euro il business del tradizionale cenone di San Silvestro. La stima è della Cia-Confederazione italiana agricoltori, ricavata, come si legge in una nota, sulla media della spesa che sarà affrontata per i pasti domestici e per i classici cenoni, organizzati in locali, esercizi e negli agriturismi.
Sulla tavola degli italiani non mancheranno domani sera lenticchie, cotechino, zampone, salsicce, per arrivare a spumante e panettone. Ma anche ricercatezze: pesce, tartufo, pasta all'uovo. «Ogni italiano in media spenderà poco più di 18 euro. In poche ore gli italiani spenderanno circa 1,3 miliardi di euro per consumare il tradizionale cenone di fine anno», afferma la nota.
Il cenone fuori casa viene proposto dentro un ampia forbice che va dai 40 ai 130 euro a persona, mentre mangiando in casa è possibile contenere la spesa entro i 20-25 euro.
Oltre l'85% degli italiani rispetterà il menu tradizionale, ancora molto legato alle varie abitudini territoriali, gli altri spazieranno tra il vegetariano, vegano, l'etnico e con le ricercatezze enogastronomiche, nazionali e mondiali. Nella "top 5" dei prodotti più consumati per la notte che saluta l'anno, le lenticchie, il cotechino, lo zampone, lo spumante e il panettone.
Ma è altissimo - dice la nota - anche il consumo di salsicce, anguille, capitoni e pesce azzurro, oltre che di pasta all'uovo e frutta secca. Tra l'altro, in questa serata, si concentra anche il maggior consumo di tartufi nel nostro paese, con una prevalenza di quello nero sul bianco anche perché venduto ad un prezzo decisamente più accessibile. Molto consistente anche la spesa per crostacei e per il pesce da fare al carpaccio.
Secondo la Cia, prosegue il trend positivo degli ultimi anni per i veglioni promossi all'interno di agriturismi dove il prezzo oscilla tra 50 e 80 euro a coperto. Le presenze saranno sostanzialmente stabili rispetto al 2009. Tengono, sostanzialmente, i tradizionali cenoni e veglionissimi in locali, ristoranti ed esercizi vari, ma cresce il numero delle persone che festeggia in casa con parenti e amici, forse anche consigliati dal periodo di crisi economica.
Altro dato significativo - conclude la Cia - è quello relativo alla spesa complessiva per gli alimenti del cenone, che cresce in valore (+2%) e diminuisce in volume (-4/5%). Insomma, in questo 2010 si spende un poco di più e si compra parecchio di meno.
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