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Dolomiti, Adriatico e golf Veneto e Friuli uniti per il turismo

Veneto e Friuli hanno deciso di avviare strategie per realizzare grandi progetti turistici e valorizzare le eccellenze. Si punta, in particolare, su 3 progetti: il primo riguarda le Dolomiti della Fondazione Unesco, il secondo è dedicato all’Adriatico, mentre il terzo al turismo legato al golf

 
14 gennaio 2011 | 14:37

Dolomiti, Adriatico e golf Veneto e Friuli uniti per il turismo

Veneto e Friuli hanno deciso di avviare strategie per realizzare grandi progetti turistici e valorizzare le eccellenze. Si punta, in particolare, su 3 progetti: il primo riguarda le Dolomiti della Fondazione Unesco, il secondo è dedicato all’Adriatico, mentre il terzo al turismo legato al golf

14 gennaio 2011 | 14:37
 

Federica Seganti e Marino FinozziUnire le risorse e le potenzialità del Veneto e del Friuli Venezia Giulia per realizzare grandi progetti turistici e valorizzare le eccellenze delle Regioni. Questo il fine dell'incontro tra l'assessore veneto al Turismo Marino Finozzi (nella foto) e la sua collega del Friuli Venezia Giulia, Federica Seganti (nella foto), con delega alle Attività produttive e al Turismo. «In un momento caratterizzato da tagli al bilancio e riduzione generale delle risorse disponibilità - spiega Finozzi - una sinergia fra Regioni con forti affinità sia dal punto di vista socio-economico sia da quello geografico e morfologico ci permetterà di ampliare i successi e ridurre le spese».

Al centro dell'incontro i tre progetti di eccellenza turistica concordati dalle due amministrazioni regionali, che prossimamente andranno a Roma per il vaglio finale. Il primo, presentato dalla regione Veneto con il coinvolgimento del Friuli Venezia Giulia, riguarda le Dolomiti della Fondazione Unesco che comprende geograficamente entrambe le regioni. Il progetto è complementare ai lavori già avviati dalla Fondazione.

Il secondo progetto è dedicato all'Adriatico, altra grande risorsa naturale condivisa dalle due grandi regioni del Nordest che infatti sono i soggetti presentatori, con il Friuli Venezia Giulia capofila. Il progetto prevede la possibilità di coinvolgere anche altre regioni bagnate dal mare: Emilia Romagna, Abruzzo, Marche e Puglia, per creare un prodotto turistico Adriatico e favorire la crescita delle presenza, della visibilità e della promozione dell'area. «La nostra idea – dice l'assessore Seganti – è creare un Sistema Adriatico coordinato, che sia in grado di promuovere un prodotto, lo stesso mare e le sue coste, che gode già di una forte caratterizzazione e notorietà, ma che se presentato unitariamente può rafforzare questi lati e farne una ancora più forte meta turistica».

Il terzo progetto, che vede la regione Friuli Venezia Giulia capofila e molte regioni coinvolte, riguarda un prodotto turistico emergente, il golf. «Gli studi di settore indicano che il turista legato al golf tende a sostare e spendere di più rispetto alla media – spiega l'assessore veneto – e il mercato legato a questa disciplina continua a crescere a livello internazionale. La Regione del Veneto, consapevole delle potenzialità di questo bacino di utenza, abbraccia con entusiasmo questo progetto di eccellenza che integra quello che già stiamo facendo per lo sviluppo e la valorizzazione di questo particolare settore».

L'incontro tra gli assessori Finozzi e Seganti è stato anche l'occasione per valutare altre possibili strategie di partnership: due manifestazioni analoghe ed entrambe affermate come il Buy Veneto e l'omonimo friulano, porterebbero per esempio essere fuse in un workshop unitario, dove l'unione delle risorse consentirebbe alle due Regioni di organizzare un evento in grande stile,  anche con le attuali difficoltà di bilancio.

Pensando alla valorizzazione e alla promozione dei territori lagunari e dei fiumi navigabili, di particolare importanza risulta la proposta fatta dall'assessore Finozzi alla Seganti di affiancare il Veneto nei progetti di promozione e sviluppo del turismo sostenibile, responsabile e di qualità, per le quali Finozzi ha firmato a luglio scorso una dichiarazione di intenti con il vicepresidente della commissione europea Antonio Tajani, facendo della regione amministrata da Luca Zaia capofila in Europa.

«Una delle problematiche trattate che ritengo di importanza strategica per entrambe le Regioni è la faccenda relativa alla chiusura dello sportello Enit a Monaco di Baviera, fulcro di quello che sicuramente è uno dei bacini di utenza più importanti per noi, il mercato tedesco - conclude Finozzi - stiamo quindi valutando entrambi, cercando di coinvolgere anche il Trentino Alto Adige, quale sia la strategia migliore per sopperire a questa grande lacuna in una zona che noi guardiamo con grande attenzione».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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