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Quando il gambero è cancerogeno Il rischio si chiama “Cloramfenicolo”

Il Cloramfenicolo è una sostanza sospettata di essere cancerogena. Viene impiegata da alcuni produttori al fine di ridurre la mortalità degli animali nelle piscine di acquacoltura, dato che un'alta mortalità incide negativamente sul prezzo finale. Ecco alcuni consigli pratici per i consumatori

 
11 marzo 2011 | 17:04

Quando il gambero è cancerogeno Il rischio si chiama “Cloramfenicolo”

Il Cloramfenicolo è una sostanza sospettata di essere cancerogena. Viene impiegata da alcuni produttori al fine di ridurre la mortalità degli animali nelle piscine di acquacoltura, dato che un'alta mortalità incide negativamente sul prezzo finale. Ecco alcuni consigli pratici per i consumatori

11 marzo 2011 | 17:04
 

Il Cloramfenicolo, farmaco ad azione batteriostatica, è una sostanza sospettata di essere cancerogena (in particolare di causare leucemia) ed è certamente fortemente tossica. Nel 2003 la Commissione europea ha fissato un Mrpl (Limite minimo di rendimento richiesto) di 0,3 ppb (microgrammi/kg) per i residui di questo farmaco nei prodotti alimentari (es. crostacei, latte, miele). In alcuni allevamenti di gambero (le casistiche evidenziano in particolar modo quelli di India e Cina) è, da alcuni produttori, impiegato al fine di ridurre la mortalità degli animali nelle piscine di acquacoltura. Tale pratica, tuttavia, è proibita per i prodotti destinati ai consumatori europei, americani e del Commonwealth.

Un'alta mortalità incide negativamente sul prezzo al chilo finale del gambero: più bassa è la mortalità e più competitivo è il prezzo del prodotto. Semplice, ma a discapito della salute dei consumatori. Talmente semplice che in data 27/1/2011 vi è stata una notifica ad opera delle autorità competenti circa un partita di gambero surgelato proveniente dall'India (metapenaeopsis affinis) che da analisi di laboratorio ha evidenziato la presenza, non consentita, di cloramfenicolo.

Il cloramfenicolo non si vede ad occhio nudo, non ha odore, è insapore. è buona norma richiedere al proprio grossista di fiducia di mostrare analisi di laboratorio o la scheda tecnica del prodotto ove si evinca la totale assenza di contaminanti, con particolare riferimento al cloramfenicolo. Ogni giorno ci si chiede il perché del drastico aumento di tumori e leucemie, imputando tutte le colpe all'inquinamento atmosferico. In realtà, forse, per la maggior parte sono causati dalla nostra alimentazione e dalla smania di lucro di alcuni operatori commerciali.

Questi alcuni consigli per i consumatori:
1) diffidate dai prodotti troppo economici e belli per essere veri;
2) richiedete gamberi certificati GLOBAL-GAP, che garantiscono regole produttive corrette;
3) se il gambero che state acquistando è INDIANO, almeno in questo periodo, controllate due volte;
4) richiedete ai vostri negozianti certificazione di qualità e garanzie.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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