TORINO - è stata presentata in piazza Vittorio Veneto a Torino una grande Italia interamente di cioccolato. La riproduzione dell'Italia realizzata in cioccolato fondente al 60%, del peso di 14 tonnellate, lunga oltre 13 metri, resta visitabile fino al 3 aprile prossimo, giorno di chiusura di Cioccolatò. Arricchita da 20 monumenti, fra cui la Mole Antonelliana, il Duomo di Milano, La Torre di Pisa, il Colosseo di Roma, il Maschio Angioino di Napoli, i Bronzi di Riace, ecc., ha richiesto ben 1.500 ore di lavoro e un team di 10 scultori dello staff artistico di Cioccolatò, capitanato da Andrea Gaspari, noto per le sue originali sculture nei materiali più disparati, legno, ghiaccio, sabbia.
Sono stati invece i Maestri della Scuola del Cioccolato Perugina a realizzare il 45 giri di cioccolato perfettamente funzionante e commestibile in cui, per l'occasione, è stato inciso l'inno di Mameli. A completare il percorso dedicato all'Unità d'Italia la mostra 'Gli Italiani ed il Cioccolato”, 15 pannelli dedicati alla storia e all'evoluzione del cioccolato in Italia dal 1861 ad oggi, con un focus particolare sulla tradizione cioccolatiera di Torino e nel Piemonte.
è attraverso questa maxi installazione che Cioccolatò intende celebrare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, anticipando, con l'edizione straordinaria 'I Mille di Cioccolatò”, l'apertura della manifestazione torinese che si terrà invece dal 25 marzo al 3 aprile.
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