Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 24 aprile 2024  | aggiornato alle 21:53 | 104800 articoli pubblicati

Salomon FoodWorld
Rational
Salomon FoodWorld

Ercole Olivario 2011 Dominano gli oli del Lazio

Quattro premi al Lazio, 2 alla Toscana, uno all’Umbria. Riconoscimenti anche a Basilicata, Calabria, Veneto, Campania, Sardegna e Sicilia. A un'azienda di Pescara l'Amphora Olearia per la migliore etichetta. Menzione speciale per il miglior olio biologico a un’azienda della provincia di Frosinone

28 marzo 2011 | 10:41
Ercole Olivario 2011 Dominano gli oli del Lazio
Ercole Olivario 2011 Dominano gli oli del Lazio

Ercole Olivario 2011 Dominano gli oli del Lazio

Quattro premi al Lazio, 2 alla Toscana, uno all’Umbria. Riconoscimenti anche a Basilicata, Calabria, Veneto, Campania, Sardegna e Sicilia. A un'azienda di Pescara l'Amphora Olearia per la migliore etichetta. Menzione speciale per il miglior olio biologico a un’azienda della provincia di Frosinone

28 marzo 2011 | 10:41
 

SPLETO (PG) - è stato il Lazio a dominare la 19ª edizione dell'ambito premio nazionale Ercole Olivario 2011, con 4 oli premiato. Due premi della Toscana, un all'Umbria. Riconoscimenti anche ad aziende di Basilicata, Calabria, Veneto, Campania, Sardegna e Sicilia. La premiazione si è svolta al Teatro Caio Melisso di Spoleto (Pg).

Pensassimo ad una breve definizione che descriva il paesaggio del nostro Bel Paese, gemme di soavi bellezze uniche al mondo, di certo penseremmo alla pianta dell'ulivo. E magari, dal poeta ispirati, aggiungeremmo che qui 'all'ulivo si abbraccia la vite”.

La coltura dell'olivo è diffusa dal Trentino, con piccole produzione sul cappuccio settentrionale del Benaco, sino alle nostre isole. E da qualche anno si produce olio, in piccolissime quantità, anche in Piemonte e in Friuli Venezia Giulia.



Tre regioni da sole, Puglia, Calabria e Sicilia, producono il 62% circa della produzione nazionale. E questo scenario, nell'anno in cui celebriamo i 150 anni dell'Unità d'Italia, dimostra quanto l'olio extravergine di oliva sia uno degli alimenti che connota la raggiunta e virtuosa unità degli italiani a tavola.

Il patrimonio olivicolo nazionale ammonta a circa 250milioni di piante. Sono circa 350 le diverse varietà; 39 le Dop ed 1 Igp. La produzione olearia sfiora i 6milioni di quintali. Ognuno di noi, ce la raccontiamo così, vive contornato da quattro piante di ulivo e dispone di 10 litri di olio all'anno.

A fronte di tale suadente imponenza del settore olivicolo e di tale variegata offerta, da un paio di decenni (edizione del ventennale, la prossima) Spoleto e Perugia ospitano il premio Ercole Olivario, indubbiamente il premio più prestigioso per la produzione olivicola di eccellenza.

Questa edizione, come al solito sapientemente organizzata da Unioncamere e Cciaa di Perugia, ha visto numeri da record. 355 le aziende concorrenti, provenienti da 17 regioni italiane. 92 i finalisti, 16 i giurati.

I premi in palio sono 12 dacché si premiano i primi e i secondi classificati di ogni tipologia di fruttato (leggero, medio, intenso) e, di ciascheduna tipologia, gli oli Dop e quelli extravergine (l'olio Dop è olio extravergine di oliva per definizione).

Una menzione speciale va all'olio biologico che avrà ottenuto il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti. La menzione è andata a Valentina Quattrociocchi di Alatri, in Ciocaria.

Un premio speciale 'Amphora Olearia” è assegnato alla migliore confezione; insomma, un riconoscimento anche al packaging. Il premio speciale se lo è aggiudicato la Società agricola Forcella di Pescara.

Il simbolo del concorso è una rielaborazione grafica del tempio di Ercole Olivario, posto nel Foro Boario, nei pressi della chiesa di Santa Maria in Cosmedin, a Roma. Il tempio fu fatto edificare nel I° secolo a.C. dall'antica corporazione romana dei produttori e dei commercianti di olio di oliva.

Interessante il risultato ottenuto dal Lazio: 4 premi per una regione che produce solo l'8% circa della produzione nazionale. A riflettori spenti, e sono i riflettori del grazioso Teatro Caio Melisso di Spoleto, dove la cerimonia di consegna dei premi si svolge, gli organizzatori già cominciano ad ideare la prossima edizione, quella del ventennale.


19ª edizione Concorso nazionale Ercole Olivario - 2011

Categoria OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA

Fruttato Leggero

1° CLASSIFICATO - Società Agricola Ceraudo Roberto s.r.l. - Marina di Strangoli, Crotone (CALABRIA)
2° CLASSIFICATO - Oleificio Trisaia di Laguardia Giuliana - Rotondella, Matera (BASILICATA)

Fruttato Medio
1° CLASSIFICATO - Azienda Chisu Sandro - Orosei, Nuoro (SARDEGNA)
2° CLASSIFICATO - Azienda Badevisco di Cassetta Franco - Sessa Aurunca (CAMPANIA)

Fruttato Intenso
1° CLASSIFICATO - Azienda Quattrociocchi Valentina - Alatri, Frosinone (LAZIO)
2° CLASSIFICATO - Azienda Giannini Giancarlo - Arezzo (TOSCANA)

Categoria OLIO EXTRAVERGINE DOP

Fruttato Leggero
1° CLASSIFICATO - Olio DOP 'Veneto Valpolicella” Cantina Sociale della Valpantena - Quinto di Valpantena, Verona (VENETO)
2° CLASSIFICATO - Olio DOP Società Agricola Trevi il Frantoio - Trevi, Perugia (UMBRIA)

Fruttato Medio
1° CLASSIFICATO - Olio DOP 'Colline Pontine” dell'Azienda Cetrone Alfredo - Sonnino, Latina (LAZIO)
2° CLASSIFICATO - Olio DOP 'Terre di Siena” Azienda Agraria Carraia di Bardi Franco - Trequanda, Siena (TOSCANA)

Fruttato Intenso
1° CLASSIFICATO - DOP 'Valli Trapanasi” dell'Azienda Agraria Titone di Antonina Anna Titone di Trapani (SICILIA)
2° CLASSIFICATO - DOP 'Colline Pontine” dell'Azienda Orsini Paola di Priverno, Latina (LAZIO)

PREMIO AMPHORA OLEARIA
Azienda Agricola Forcella Pescara (ABRUZZO)

MENZIONE SPECIALE PER L'OLIO BIOLOGICO
Olio extravergine dell'Azienda Quattrociocchi Valentina di Alatri, Frosinone (LAZIO)


Articolo correlato
I migliori oli del LazioOtto i finalisti per Ercole Olivario

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Di Marco
Schar
Siad
ROS
Union Camere

Di Marco
Schar
Siad

ROS
Molino Grassi
Pavoni