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Sul piccolo borgo trentino di Kamauz "vola" l'Aquila Nera

Una via di mezzo tra rifugio di montagna, agriturismo e maso dove Maria Zott ha impegnato l’intera famiglia per dare il massimo del risultato nell’ospitalità (14 camere in tutto) e soprattutto a tavola. I piatti sono quelli della stretta tradizione del posto cucinati con passione e sempre freschi

di Alessandro Maurilli
 
21 maggio 2011 | 15:23

Sul piccolo borgo trentino di Kamauz "vola" l'Aquila Nera

Una via di mezzo tra rifugio di montagna, agriturismo e maso dove Maria Zott ha impegnato l’intera famiglia per dare il massimo del risultato nell’ospitalità (14 camere in tutto) e soprattutto a tavola. I piatti sono quelli della stretta tradizione del posto cucinati con passione e sempre freschi

di Alessandro Maurilli
21 maggio 2011 | 15:23
 

Roveda (Tn) - D'inverno si scia, dalla primavera all'autunno si cammina e si va a cavallo. La Valle dei Mocheni in Trentino è per tutte le stagioni e per tutte esigenze ed è forse uno dei pochi luoghi del Trentino rimasti incontaminati. Vi si arriva percorrendo la strada dei laghi e salendo da Sant'Orsola, patria dei piccoli frutti, per delle strade tanto tortuose quanto suggestive.

Prima di arrivare a Kamauz, piccola frazione di Roveda, merita una sosta al Museo della Pietra Viva (www.museopietraviva.it), in località Stefani, dove i fratelli Pallaoro hanno raccolto pietre di tutte le specie. Non ci si accorge nemmeno di essere arrivati a Kamauz, questo piccolo centro abitato dove si trova l'Aquila Nera, una via di mezzo tra rifugio di montagna, agriturismo e maso dove Maria Zott ha impegnato l'intera famiglia per dare il massimo del risultato nell'ospitalità (14 camere in tutto) e soprattutto a tavola, punto forte della struttura.

A tavola si è accolti da profumi che vagano per l'intera valle si potrebbe dire. I piatti sono quelli della più stretta tradizione del posto cucinati con passione e soprattutto serviti sempre freschi.

Il menu è fisso (e costa solo 20 euro bevande incluse) il che può essere un problema per chi non ha appetito. Le portate sono infatti innumerevoli e si susseguono dalla piccola cucina alla sala pranzo della struttura arredata in stile mocheno. Si parte con la lucanica, tipico salame locale, assieme al pane (fatto in casa).

Si continua con canederli e strangolapreti per arrivare ai secondi: cervo in umido, cunel e pulent (coniglio e polenta), stinco di maiale al forno, e poi gli immancabili crauti con la luganega e la pancetta. Si finisce, se si finisce, con strudel di mele e biscotti della casa.

è consigliabile prenotare, sia per le camere che per il ristorante, perché nonostante la distanza dai grandi centri l'Aquila Nera è un posto altamente ambito dai buongustai.


Aquila Nera
Loc. Kamauz, 38050 Frassilongo di Roveda (Tn)
Tel 0461 549090

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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