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A tavola con il Presidente In un libro i menu del Quirinale

Un’ampia testimonianza su usi e costumi dei Capi di Stato fotografati da 250 ricette inedite, reali e presidenziali per scoprire cosa, dove e con chi hanno mangiato i quattro Re d’Italia e gli undici Presidenti della Repubblica, fino a Giorgio Napolitano, che ha curato la prefazione del volume

di Marino Fioramonti
 
28 aprile 2011 | 17:24

A tavola con il Presidente In un libro i menu del Quirinale

Un’ampia testimonianza su usi e costumi dei Capi di Stato fotografati da 250 ricette inedite, reali e presidenziali per scoprire cosa, dove e con chi hanno mangiato i quattro Re d’Italia e gli undici Presidenti della Repubblica, fino a Giorgio Napolitano, che ha curato la prefazione del volume

di Marino Fioramonti
28 aprile 2011 | 17:24
 

MILANO - Evidenziare i valori artistici, culinari e culturali degli ultimi 150 anni della storia d'Italia interpretando, attraverso l'evoluzione dei menu, il legame che unisce il cibo all'identità di un intero Stato. è quanto ha voluto mettere in luce l'Accademia italiana della cucina nel libro 'I menu del Quirinale 1861-2011”, presentato al Circolo della stampa di Milano.

Un'ampia testimonianza su usi e costumi dei Capi di Stato fotografati da 250 ricette inedite, reali e presidenziali per scoprire cosa, dove e con chi hanno mangiato, ad esempio, Umberto I di Savoia e Vittorio Emanuele III, Einaudi e Gronchi, Saragat e Pertini.

Sono intervenuti il presidente Giovani Ballarini, Paolo Basili responsabile dell'editoria e comunicazione dell'Accademia, Maurizio Campiverdi, uno dei due autori (l'altro è Francesco Ricciardi) e il giornalista Gianni Fossati.

Attraverso l'inedita collezione dei menu dei quattro re d'Italia e degli undici presidenti della Repubblica, fino a Giorgio Napolitano che ne ha scritto la prefazione, integrata dall'Archivio storico del Quirinale e da alcuni accademici, si illustra , all'interno della cultura gastronomica e degli usi del protocollo ufficiale, l'evolversi della civiltà italiana della tavola.

I menu dei re d'Italia (compresi Vittorio Emanuele II e Umberto I) presentavano un'ampia varietà di vivande servite fino a raggiungere le 500 preparazioni culinarie durante i pranzi ufficiali.. Meno ricca la tavola di tutti i giorni.

Essenziali i menu dei capi di Stato repubblicani Enrico De Nicola e Luigi Einaudi. Eleganti le ricette di Giovanni Gronchi e Antonio Segni durante i loro viaggi all'estero. Da piemontese autentico Giuseppe Saragat amava particolarmente la buona tavola. Da Giovanni Leone a Carlo Azeglio Ciampi a Sandro Pertini il Quirinale sposa i dettami della dietetica: meno portate e soprattutto più leggere. Nel corso della presidenza Scalfaro la novità delle liste-vivande scritte sia in italiano sia nella lingua dell'ospite. Infine i menu di Giorgio Napolitano - sobri ed essenziali nella forma - raccontano la grande attenzione del Presidente verso la qualità dei cibi e il binomio gusto-salute.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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