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La dieta per la prova costume? Ecologica, multietnica e su misura

Per abbattere gli sprechi e guadagnare in salute la strategia è quella di scegliere tecniche di cottura leggera, mangiare meno, distinguere alimenti sani e sicuri, riuscire a gestire, magari con l'aiuto del dietista, la quantità e la frequenza dei cibi che piacciono, praticare attività fisica

15 maggio 2011 | 15:13
La dieta per la prova costume? Ecologica, multietnica e su misura
La dieta per la prova costume? Ecologica, multietnica e su misura

La dieta per la prova costume? Ecologica, multietnica e su misura

Per abbattere gli sprechi e guadagnare in salute la strategia è quella di scegliere tecniche di cottura leggera, mangiare meno, distinguere alimenti sani e sicuri, riuscire a gestire, magari con l'aiuto del dietista, la quantità e la frequenza dei cibi che piacciono, praticare attività fisica

15 maggio 2011 | 15:13
 

La dieta dell'estate? Sarà ecosostenibile, multietnica e tagliata su misura per la personalità di chi la fa. Parola di dietisti. «Dimenticate la lunga schiera di diete fai-da-te più o meno famose. A cominciare da quella della neo-sposa reale Kate Middleton», avvertono dal 23° Congresso nazionale di Milano. «Chi promette 'tutto e subito'” mente. Magari nell'immediato i risultati ci sono, ma dopo le conseguenze possono essere sgradevoli sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista della salute».

Giovanna Cecchetto, presidente dell'Andid (Associazione nazionale dietisti), promette: «Si possono abbattere gli sprechi alimentari e guadagnare in salute» e 'ristrutturare” la silhouette in vista della bella stagione. La strategia: scegliere tecniche di cottura leggera, mangiare meno, distinguere alimenti sani e sicuri, riuscire a gestire, magari con l'aiuto del dietista quantità e frequenza dei cibi che piacciono ma sono un concentrato di calorie, praticare attività fisica in modo costante. Il tempo è dalla parte di chi ha deciso di iniziare adesso la guerra ai chili di troppo. Iniziando subito, spiegano i dietisti, c'è tutto il tempo per rimettersi in pace con la bilancia.

Si può recuperare il peso forma «senza essere stritolati dai divieti e cogliendo l'occasione per esperienze gustative inedite», assicura Ambra Morelli, referente dell'Andid in Lombardia. Un esempio? «Si possono introdurre nella dieta varietà di cereali 'd'importazione' che ci permettono di garantire una certa alternanza con la pasta e il pane. Penso alla quinoa» che contiene fibre e minerali, come fosforo, magnesio, ferro e zinco ed è una fonte di proteine vegetali, «ma anche al farro, miglio e orzo. Si può poi recuperare un piatto dal sapore 'arabo', ma presente anche nella tradizione di alcune zone della Sicilia, come il cous cous».

«Ben venga ovviamente il chilometro zero, cioè le specialità locali, e il recupero della stagionalità. Evitando di mangiare fragole a dicembre si dà una mano all'ambiente e si sfruttano le caratteristiche di frutta e verdura più adatte alla stagione in corso», prosegue Morelli. «Non è necessario 'astrarsi' dalla vita reale, soffocando gusti ed emozioni, che sono strettamente connessi ai significati profondi che il cibo ha per ognuno di noi sul piano emotivo, psicologico e sociale», conclude Cecchetto.

Le regole d'oro dei dietisti Andid

  1. Non saltare mai i pasti, a partire dalla colazione;
  2. Inserire in ogni pasto una porzione di carboidrati (privilegiando quelli di tipo integrale e a scarso contenuto in grassi);
  3. Inserire in ogni pasto principale una buona porzione di verdura;
  4. Negli spuntini (massimo 2 al giorno) preferire la frutta;
  5. Limitare la frequenza dei formaggi a 2-3 volte a settimana;
  6. Consumare il pesce almeno 2 volte a settimana;
  7. Inserire almeno 2-3 volte a settimana, in uno dei pasti principali, piatti unici quali: zuppa di legumi e cereali accompagnati da un contorno di verdura; insalatona con uovo, prosciutto cotto magro o mozzarella o tonno accompagnata da una porzione di pane; Pasta o riso freddo condito con verdure (pomodorini, basilico, piselli, carote, olive, capperi ecc.).
  8. Preferire i condimenti vegetali ai primi piatti (pomodoro, zucchine, melanzane, broccoletti, ecc.);
  9. Limitare i sughi più ricchi (a base di ragù, pancetta  panna, ecc.) a 1-2 volte a settimana massimo e farli seguire solo da un contorno di verdure, senza aggiunta di un secondo;
  10. Evitare la somma, nello stesso pasto, di alimenti con uguale funzione nutritiva (es. carne e formaggio, pane e pasta, patate e pane);
  11. Usare metodi di cottura quali bolliti, al vapore, in umido, alla griglia, brasati;
  12. Utilizzare verdure, acqua o brodo vegetale, vino, salsa di pomodoro ed erbe aromatiche per ridurre al minimo i grassi di condimento e la quantità di sale;
  13. Privilegiare l'olio extravergine d'oliva in minima quantità in cottura e aggiungendolo a crudo a fine cottura;
  14. Limitare il consumo di dolci;
  15. Bere almeno 1 litro e mezzo o due litri di liquidi al giorno (prevalentemente acqua o bevande non zuccherate).

Fonte: Adnkronos

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