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Novità in vista per gli alberghi veneti No alle categorie e a nuove costruzioni

Il Veneto sarà la prima regione a non assegnare più le categorie alberghiere attraverso le Province. Gli alberghi si autocertificheranno. E sarà la prima regione a impedire le nuove costruzioni: si potrà solo ristrutturare. Gravi errori secondo Renato Andreoletti, direttore di Hotel Domani

 
31 maggio 2011 | 12:06

Novità in vista per gli alberghi veneti No alle categorie e a nuove costruzioni

Il Veneto sarà la prima regione a non assegnare più le categorie alberghiere attraverso le Province. Gli alberghi si autocertificheranno. E sarà la prima regione a impedire le nuove costruzioni: si potrà solo ristrutturare. Gravi errori secondo Renato Andreoletti, direttore di Hotel Domani

31 maggio 2011 | 12:06
 

Il direttore Renato Andreoletti nel suo editoriale di luglio della rivista Hotel Domani solleva l'importante questione delle nuove 'regole” per il settore alberghiero del Veneto. La regione sarà infatti la prima a non assegnare le categorie attraverso le Provincie. Per Andreoletti la nuova forma di autocertificazione sarà solo un imbroglio: o esiste un arbitro che regola e controlla le certificazioni o sarebbe meglio eliminarle. Inoltre il Veneto bloccherà la costruzione di nuovi alberghi. Anche questo è un errore secondo Andreoletti: ogni territorio deve poter valutare secondo razionali criteri di impatto urbanistico e territoriale.  Riportiamo l'editoriale di Renato Andreoletti.

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Turismo & politica
Zaia e Finozzi si ispirano a Fantozzi

Il Veneto sarà la prima regione in Italia a non assegnare più le categorie alberghiere attraverso le Province. Saranno gli alberghi ad autocertificarsi.
 
Il Veneto sarà la prima regione in Italia a bloccare la costruzione di nuovi alberghi. Si potrà solo ristrutturare.
 
L'autocertificazione è un imbroglio. Le categorie alberghiere hanno senso solo se sono attribuite e controllate da un arbitro altrimenti è meglio eliminarle come è accaduto nel mondo anglosassone dove esistono catene con migliaia di alberghi e numerosi brand (le loro categorie alberghiere).
 
Un Paese con 34mila alberghi e nessun brand che superi quota 100 forse dovrebbe preoccuparsi di migliorare i controlli anziché abolirli, valutando anche la professionalità di chi dirige e lavora in albergo oltre che la qualità della struttura alberghiera.
 
L'autocertificazione delle categorie danneggerà definitivamente quel poco di credibilità che gli alberghi ancora possedevano. Saranno TripAdvisor, Trivago, Booking.com, Expedia ad attribuirle.
 
Bloccare indiscriminatamente la realizzazione di nuovi alberghi è pura demagogia analoga a quando si bloccò la costruzione di nuove autostrade. Portò al caos nei trasporti e a un aumento degli incidenti stradali. Non accade neppure nel Sud Tirolo che pure è assai attento all'impatto urbanistico dei nuovi alberghi. Dopo la gerontocrazia politica avremo anche la gerontocrazia alberghiera?
 
Ogni territorio deve poter valutare secondo razionali criteri di impatto urbanistico e territoriale. In molti posti bisogna consentire di abbattere e ricostruire o di abbattere semplicemente. In altri sarà possibile costruire ex novo alberghi di ultima generazione (Zero produzione di CO2 e abbattimento totale del consumo di combustibili fossili).
 
Finozzi e Zaia (assessore al Turismo e Governatore della Regione Veneto) hanno preferito ispirarsi a Fantozzi. Speriamo che non facciano scuola.

Renato Andreoletti
Direttore di Hotel Domani

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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