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Vendemmia 2010, Italia batte Francia Ma solo per la quantità

I dati della Commissione europea relativi all'ultima vendemmia hanno rilevano una produzione italiana di 49,6 milioni di ettolitri, superiore ai 46,2 milioni realizzati dalla Francia. Un sorpasso minimo, e comunque il valore dei vini francesi resta ancora più alto rispetto a quello degli italiani

 
13 giugno 2011 | 10:34

Vendemmia 2010, Italia batte Francia Ma solo per la quantità

I dati della Commissione europea relativi all'ultima vendemmia hanno rilevano una produzione italiana di 49,6 milioni di ettolitri, superiore ai 46,2 milioni realizzati dalla Francia. Un sorpasso minimo, e comunque il valore dei vini francesi resta ancora più alto rispetto a quello degli italiani

13 giugno 2011 | 10:34
 

Continua a far discutere la notizia che l'Italia è diventata il principale produttore di vino mondiale, sorpassando la Francia grazie ai risultati dell'ultima vendemmia che mostrano una sostanziale stabilità della produzione nazionale e un calo di quella transalpina. I dati della Commissione europea, infatti, hanno rilevano una produzione di 49,6 milioni di ettolitri per l'Italia superiore ai 46,2 milioni di ettolitri realizzati dalla Francia, su un totale comunitario di 157,2 milioni di ettolitri in calo del 3,7%. Si tratta di un sorpasso minimo e, comunque, purtroppo, il valore dei vini francesi resta sempre più alto rispetto a quello degli italiani.

«Il primato del Made in Italy viene confermato - spiega la Coldiretti - anche se si considerano i valori italiani al netto della feccia stimabile in un 5%. Il 60% della produzione nazionale è rappresentata da vini di qualità con ben 14,9 milioni di ettolitri sono destinati a vini Docg/Doc e 15,4 milioni di ettolitri a vini Igt».

Ma risultati incoraggianti arrivano anche dalle esportazioni, aumentate del 15% nel primo bimestre del 2011. Si tratta del risultato di una crescita record del 31% negli Stati Uniti, che diventano il primo mercato di sbocco in valore davanti alla Germania, ma anche dell'aumento del 6% nell'Unione Europea e di un significativo e benaugurante incremento del 146% in Cina.

Gli Stati Uniti sono diventati per la prima volta il Paese dove si consuma complessivamente la maggior quantità di vino al mondo davanti rispettivamente a Francia ed Italia, secondo il report di Gomberg-Fredrikson nel 2010, durante il quale gli americani avrebbero consumato 329 milioni di casse da 12 bottiglie in mercato che, solo nel canale retail, vale 30 miliardi di dollari. Un andamento che conferma i risultati positivi ottenuti dal vino Made in Italy all'estero nel 2010 con un valore record dell'esportazioni di 3,93 miliardi che ha superato per la prima volta i consumi nazionali.

Peraltro le esportazioni di vino Made in Italy dei piccoli produttori sotto i 25 milioni di euro di fatturato sono cresciute in valore del 16%, quasi il doppio dell'8,5% fatto segnare dalle prime 103 società italiane produttrici di vino che fatturano più dei 25 milioni di euro, secondo una analisi della Coldiretti sulla base dei dati sul commercio estero nel 2010 di Mediobanca e dell'Istat.

Il fatturato complessivo realizzato dal vino italiano nel 2010 è stato pari a 7,82 miliardi anche grazie al fatto che l'Italia può contare su un numero di riconoscimenti superiore a quello dei cugini francesi con 504 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (330 vini Doc, 56 Docg e 118 Igt).

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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