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Patrimonio Unesco, 25 nuovi siti Due per l’Italia, prima in classifica

25 le new entry 2011. L'Italia si aggiudica il riconoscimento per la Rete Longobarda e per le Palafitte alpine di Ledro e Fiavè (Trentino, in condivisione con altri Paesi dell'arco: Svizzera, Austria, Francia, Germania e Slovenia). L'Italia è in testa alla classifica Unesco con 47 siti nella lista

 
29 giugno 2011 | 16:34

Patrimonio Unesco, 25 nuovi siti Due per l’Italia, prima in classifica

25 le new entry 2011. L'Italia si aggiudica il riconoscimento per la Rete Longobarda e per le Palafitte alpine di Ledro e Fiavè (Trentino, in condivisione con altri Paesi dell'arco: Svizzera, Austria, Francia, Germania e Slovenia). L'Italia è in testa alla classifica Unesco con 47 siti nella lista

29 giugno 2011 | 16:34
 

Altri 25 nuovi siti si aggiungono al World heritage stabilito dall'Unesco: si sommano ai 911 già presenti nella prestigiosa lista, per un totale di 936. Dalle 37 candidature presentate quest'anno due nuove iscrizioni vanno all'Italia che si aggiudica il riconoscimento per la Rete Longobarda e per le Palafitte alpine di Ledro e Fiavè (Trentino, in condivisione con altri paesi dell'arco, Svizzera, Austria, Francia, Germania e Slovenia). L'Italia è sempre in testa alla classifica Unesco con 47 siti nella lista, pari al 5% del totale.

Rete Longobarda. Foto: Repubblica.it

Eppure in questa sessione di annessioni, è la Germania ad avere la meglio con ben 3 new entry: la Fabbrica Fagus di Alfeld, in Bassa Sassonia, il capolavoro architettonico di Walter Gropius, le antiche foreste di faggi, e le Palafitte Alpine.

Due nuovi siti World Heritage anche per il Giappone, si tratta delle isole Ogasawara e della capitale del regno del Nord del paese Hirazuimi.

Segue il Medio Oriente che nel complesso ottiene quattro nuove citazioni (più uno per la Turchia, la splendida Moschea Selimye di Edirne, capolavoro di Sinan, il Michelangelo ottomano); poi l'Africa con cinque. Ma ci sono anche Mongolia, Vietnam e America Latina, bellezze fuori dagli itinerari classici del turismo di massa.

Con le nuove annessioni, il patrimonio culturale presente nella classifica Unesco sale a 725 presenze contro i 183 siti naturali e i 28 misti.

La Lista Unesco comprende da sempre una zona "rossa", quella dei luoghi in pericolo (e quindi a maggior ragione meritevoli di essere tutelati, in quanto così importanti da essere patrimonio dell'umanità). Una lista in cui si entra (se ad esempio una zona verde è a rischio deforestazione o un monumento in caduta libera), e per fortuna si esce. Quest'anno entrano nella "black list" la riserva Rio Platano in Honduras e la foresta tropicale di Sumatra in Indonesia. Esce invece perché fuori pericolo il santuario naturale di Manas in India.

La sessione 2011 si segnala anche per una polemica. La Thailandia minaccia l'uscita dalla Convenzione e dal Comitato per problemi legati al Tempio di Preah Vihear, da decenni conteso alla Cambogia.


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