Qualcuno ancora scrive 'Belpaese” identificando questa espressione con l'Italia. Qualcuno la intende in modo ironico, come per dire 'Sì, una volta, ma ora l'avete rovinato il Belpaese”. No, non è vero: l'Italia è ancora bellissima e deve risuscitare nelle preferenze del turismo internazionale. Ce ne siamo resi conto tutti al rientro dalle vacanze, se le abbiamo trascorse in Italia.
Ogni angolo del nostro Belpaese è diverso dall'altro. Questa è la nostra ricchezza. Abbiamo dalla cima più alta d'Europa al mare, tanto mare, e poi colline, fiumi, laghi. Un panorama diverso ad ogni curva, centri storici a non finire, opere d'arte in ogni borgo. E poi... tanta ricchezza enogastronomica. In Italia si mangia e si beve bene, se ne sta accorgendo tutto il mondo.
Ora tocca solo agli italiani non sprecare questo patrimonio che il buon Dio ci ha dato. Invece, girando anch'io per l'Italia, noto manchevolezze nel valorizzare i luoghi, situazioni imbarazzanti nello sviluppo urbanistico, disinteresse per il patrimonio culturale e artistico. Soprattutto nel sud Italia ho visto potenzialità inespresse, spiagge bellissime guastate dall'abusivismo o non utilizzate con strutture turistiche adeguate.
Non riesco a spiegarmi nè ad accettare che alle Baleari ci siano centinaia di alberghi con turisti da tutta Europa mentre in Sicilia, che ha lo stesso clima ed è molto più bella e interessante, il turismo vivacchia e non esplode. Esplode la disoccupazione, quando invece il tesoro è lì, nel loro mare, nei siti archeologici, negli orti e nelle vigne.
Tutta l'Italia è un grande museo, un luogo dove è bello vivere. Valorizziamo quello che abbiamo, vendiamolo bene e ci sarà la coda per entrare nel 'bel giardino d'Europa”. Lo scrivo da anni e spero che davvero arrivi il momento della svolta.