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La Confraternita di Valdobbiadene stappa la sua "prima" bottiglia

Per la prima volta la bottiglia della Confraternita viene stappata a Venezia. A ottenere il prestigioso riconoscimento, ambito da tutti, è quest’anno il confratello enologo Enrico Bortolomiol della Cantina Ciodet di Valdobbiadene, che avrà anche il compito della distribuzione commerciale

 
11 ottobre 2011 | 15:15

La Confraternita di Valdobbiadene stappa la sua "prima" bottiglia

Per la prima volta la bottiglia della Confraternita viene stappata a Venezia. A ottenere il prestigioso riconoscimento, ambito da tutti, è quest’anno il confratello enologo Enrico Bortolomiol della Cantina Ciodet di Valdobbiadene, che avrà anche il compito della distribuzione commerciale

11 ottobre 2011 | 15:15
 

La tradizione della Confraternita di Valdobbiadene nello scenario incantevole di Piazza San Marco: per la prima volta la Bottiglia della Confraternita viene stappata a Venezia. Cerimonia solenne e suggestiva lo scorso 7 ottobre, quella della tradizionale stappatura della Bottiglia di Valdobbiadene Docg selezionata dai confratelli per rappresentare l'eccellenza di questo prodotto. 

A ottenere il prestigioso riconoscimento, ambito da tutti, è quest'anno il confratello enologo Enrico Bortolomiol (nella foto, a sinistra) della Cantina Ciodet di Valdobbiadene, che avrà anche il compito della distribuzione commerciale. La bottiglia è stata portata in gondola dal Gran Maestro Floriano Curto (nella foto, a destra) fino a Piazza San Marco dove ad attenderla c'erano i confratelli in abito tradizionale.

La stappatura solenne e il brindisi si è svolto al Caffè Lavena, tra la curiosità dei turisti. Un appuntamento annuale che quest'anno i confratelli hanno voluto celebrare nel capoluogo regionale, Venezia, che è anche il simbolo dell'internazionalità e dell'apertura al mondo che desiderano affermare per il prodotto che essi amano e promuovono.
 
«Il Valdobbiadene Docg – ha affermato il Gran Maestro della Confraternita – non è una ricchezza enologica che appartiene solo al nostro territorio, ma incarna una delle eccellenze più apprezzate del made in Italy. Ecco perché siamo qui nel cuore di Venezia per trasformare un evento locale in un rituale che possa avere respiro internazionale. Vogliamo sempre più far conoscere al mondo la storia, la tradizione e il patrimonio culturale che questo vino racchiude».
 
E per contribuire in modo proficuo al dibattito nazionale che riguarda la difficoltà che il mondo della ristorazione sta vivendo in questo momento, la Confraternita ha organizzato un Simposio, presentato ufficialmente proprio a Venezia, che si terrà a Valdobbiadene il prossimo 17 ottobre alle ore 18 a Villa dei Cedri (via Piva 89). Tema dell'incontro sarà 'Vino e Ristorazione: come fare centro sul consumatore” per il quale interverranno ospiti illustri e autorevoli del calibro di Fausto Arrighi (direttore della Guida Michelin), Enzo Vizzari (direttore Guide de L'Espresso) ed Ettore Bocchia (executive chef del Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio-Como). Moderatore sarà Davide Di Corato, direttore responsabile dei mensili Chef e Arte in Cucina (Guido Veneziani Editore). Seguirà il brindisi e il buffet. Ingresso libero.
 
 
CONFRATERNITA DI VALDOBBIADENE
Dal 1946 la Confraternita di Valdobbiadene vigila, promuove ed è testimone di un prodotto, il Valdobbiadene Docg, che non è solo un vino ma racchiude in sè un ricco patrimonio storico-culturale legato al territorio nel quale è prodotto e la grande passione e dedizione dei viticoltori per la coltivazione delle sue uve.

La Confraternita di Valdobbiadene è composta da tecnici enoici e da personalità del mondo vitivinicolo, tutti impegnati per la promozione e la tutela di questo vino e del suo territorio. Con questo obiettivo si ripete ogni anno la selezione della Bottiglia della Confraternita tra numerosi campioni di Valdobbiadene Docg. Il produttore selezionato ottiene il riconoscimento dell'eccellenza del suo vino, considerato come un punto di riferimento per il consumatore per la valutazione e la conoscenza del prestigioso spumante ottenuto nell'area della Denominazione Conegliano-Valdobbadene.
 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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