Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 28 marzo 2024  | aggiornato alle 19:32 | 104249 articoli pubblicati

La degustazione del whisky fra rituali, passione e scoperta

La degustazione è un autentico rito da compiere con lentezza. In Scozia pasteggiare con i single malt è una tradizione, abbinandoli a piatti della cucina locale. Ma individuare nuovi originali accostamenti fra i diversi malti e le varietà di cibo è una scoperta recente nonché in continua evoluzione

 
09 novembre 2011 | 14:42

La degustazione del whisky fra rituali, passione e scoperta

La degustazione è un autentico rito da compiere con lentezza. In Scozia pasteggiare con i single malt è una tradizione, abbinandoli a piatti della cucina locale. Ma individuare nuovi originali accostamenti fra i diversi malti e le varietà di cibo è una scoperta recente nonché in continua evoluzione

09 novembre 2011 | 14:42
 

La degustazione è un autentico rito da compiere con lentezza, coinvolgendo vista, olfatto e gusto ed utilizzando i giusti strumenti. Il bicchiere deve essere ampio alla base e stretto in cima, per permettere di trattenere i profumi. Perfetto un bicchiere a tulipano o in alternativa un baloon da brandy o un bicchiere da sherry. La degustazione va accompagnata da acqua fresca e non gasata che, aggiunta al single malt ne risveglia gli aromi.

Colore
Il colore va sottoposto ad un'attenta lettura. Può variare dal giallo paglierino al liquirizia e dipende dalle botti in cui il malto è maturato e dal periodo di invecchiamento. Toni più chiari suggeriscono una maturazione in botti da bourbon e toni più scuri in botti da sherry.

Corpo
Per valutare il corpo di un single malt è necessario ruotare il single malt nel bicchiere e osservare il comportamento delle bollicine sul bordo, la loro forma, la loro dimensione ed il tempo necessario perché scompaiano. Le bollicine segnalano la presenza di oli che permettono all'aroma di stabilizzarsi. L'oleosità è indice di corposità.

Aroma
L'olfatto è il più importante fra i sensi coinvolti, per comprendere a fondo un single malt e scoprirne le note affumicate di torba, il profumo del mare o la dolcezza della vaniglia. è importante odorare quindi il distillato non ancora diluito per sentire quali fragranze si sviluppano immediatamente; chi preferisce aggiungere un goccio d'acqua dovrà farlo molto lentamente e potrà osservare le bollicine che, aprendosi, svilupperanno nuove fragranze.

Gusto
Al primo sorso bisogna valutare la sensazione di pienezza, di calore, di pesantezza. Al secondo sorso, bisogna valutare, invece, se prevale la sensazione di dolcezza o di salato. Infine, valutarne l'asprezza, vale a dire la cremosità o il secco.

Finale
La persistenza gustativa  - che indica quanto a lungo permangono le sensazioni retronasali che ampliano e prolungano le sfumature gustative - può essere corta, abbastanza persistente, persistente. Il single malt è in genere tanto più apprezzabile, quanto più a lungo ne permane il gusto.


Gli abbinamenti gastronomici
In Scozia pasteggiare con i single malt è una tradizione, abbinandoli a piatti della cucina locale, forti e decisi. Ma individuare nuovi, originali accostamenti fra i diversi malti ed una o più varietà di cibo è una scoperta recente nonché in continua evoluzione. Un percorso sorprendente proprio perché può aiutare ad apprezzare in modo inedito la ricchezza, il fascino e la complessità dei malti scozzesi. Con una regola di base: cibi e preparazioni culinarie devono essere  genuini, autentici, ricchi di una loro storia e tradizione, proprio come lo sono i single malt. Solo così l'incontro funziona e può portare ad esaltare le caratteristiche del whisky e quelle del piatto che ne accompagna la degustazione.

Essenziale è anche evitare forzature e manierismi, puntando invece sulle affinità o gli evidenti contrasti  fra quel particolare malto ed il cibo prescelto. Un connubio di cui si può intuire la riuscita sulla base delle note di degustazione del single malt, più o meno delicate, forti, intense, speziate o fruttate, dolci o salate. Il pesce affumicato può risultare perfetto con un Talisker o il cioccolato con un Dalwhinnie. I piatti molto speziati si sposeranno invece con i malti più delicati. C'è poi l'universo dei formaggi, meglio se di produzione artigianale, dove lasciarsi guidare dall'istinto nel creare i giusti abbinamenti. Un gorgonzola naturale stravecchio sarà ottimo con un Lagavulin 16 anni, mentre un caciocavallo stagionato potrà valorizzare la struttura armonica del Caol Ila e l'intensità aromatica del Cragganmore.

Due accorgimenti sono da tenere presenti quando si pasteggia con lo scotch whisky. Il primo: meglio evitare l'aceto nei condimenti e nella preparazione dei piatti, perché striderebbe inevitabilmente con i malti. Il secondo: in una cena a più portate, accompagnate da diversi malti, è bene iniziare  dai whisky più leggeri e procedere via via con quelli a gradazione più elevata.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       


Consorzio Barbera Asti
Roner
Italmill

Consorzio Barbera Asti
Roner

Italmill
ros