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Turismo del futuro più responsabile grazie alle nuove idee dei giovani

Presentato a Roma il “Premio talento italiano 2012” che si rivolge ai giovani under 30 e ai professionisti impegnati a valorizzare le opportunità di attrazione del territorio italiano già con una serie di contatti attivati. L’obiettivo è trovare nuove idee per vacanze responsabili

di Mariella Morosi
 
10 novembre 2011 | 09:49

Turismo del futuro più responsabile grazie alle nuove idee dei giovani

Presentato a Roma il “Premio talento italiano 2012” che si rivolge ai giovani under 30 e ai professionisti impegnati a valorizzare le opportunità di attrazione del territorio italiano già con una serie di contatti attivati. L’obiettivo è trovare nuove idee per vacanze responsabili

di Mariella Morosi
10 novembre 2011 | 09:49
 

Servono nuove idee praticabili, progetti da mettere subito sul mercato per stimolare il turismo responsabile, quel modo di viaggiare sempre più sensibile al rispetto del patrimonio umano, culturale e ambientale di ogni Paese. Idee innovative, che possono arrivare dalle nuove generazioni, quelle che sono sui banchi delle università. è questo il senso del 'Premio talento italiano 2012”, promosso dall'Aitr -Associazione italiana turismo responsabile, dalla Luiss Guido Carli-Master in economia e marketing del turismo e comunicazione del Territorio, e da SL&A Turismo e territorio.



L'iniziativa, giunta alla seconda edizione, è stata presentata a Roma nella sede della Luiss dalla direttrice del Master, Melina Decaro, da Michela Valentini di AL&A e da Stefano Landi dell'Aitr. Il premio si rivolge ai giovani under 30 e ai professionisti impegnati a valorizzare le opportunità di attrazione del territorio italiani già con una serie di contatti attivati. Viaggiare è conoscere, scoprire nuovi orizzonti, entrare nella cultura identitaria di genti e di luoghi.

Il turista responsabile scavalca le strutture alberghiere, i canali tradizionali, è consapevole che le risorse non sono infinite ed è attento all'impatto con il territorio, molto al di là delle leggi che lo tutelano. La sua è una domanda è in crescita, a riprova che non si tratta di un'esperienza fatta di limiti, ma completa e stimolante.

Il manuale del Touring di Maurizio Davolio e Chiara Meriani 'Turismo responsabile. Che cos'è e come si fa”, oltre a ripercorrerne lo sviluppo negli ultimi anni costituisce un prezioso vademecum su organizzazione, modalità, comportamenti e filosofia del viaggio. «è ancora un segmento turistico modesto - ha detto Stefano Landi - ma destinato ad espandersi come è avvenuto negli anni Ottanta per il turismo ambientale. Anche nel nostro Paese si stanno moltiplicando iniziative come gli alberghi diffusi o l'accoglienza nelle terre confiscate alla mafia e alla criminalità organizzata. Ora l'innovazione deve trovare spazio e noi la cerchiamo nei nuovi talenti perché in Italia abbiamo tante situazioni da valorizzare».

Nel concorso 2010 di idee ne sono emerse diverse: quella di un giovane sindaco di una città si proponeva come guida turistica, un progetto di una ragazza pugliese proponeva una mappatura di agriturismi bio dell'Emilia Romagna.Tante altre anche se non hanno guadagnato il podio sono state valutate e pubblicate. Per Michela Valentini di SL&A le migliori idee nella precedente edizione sono venute dai ambienti collaterali al turismo tradizionale, e questo dimostra come questo sia un settore di grande impatto, in continuo sviluppo e in evoluzione. «Anche nel nuovo spazio giuridico dell'Unione europea definito dal Trattato di Lisbona - ha detto la direttrice del master Luiss Melina Decaro - il turismo è riconosciuto come settore strategico per l'economia europea, grazie alla sua elevata capacità di produrre crescita e occupazione. Appare dunque indispensabile un forte impegno comune, che coinvolga e coordini le forze di enti locali, regioni, Stato e Unione europea, per il sostegno e lo sviluppo del turismo, tenendo a mente che le attività e i prodotti turistici non sono delocalizzabili: lo sviluppo rimane patrimonio di quel territorio su cui è stato generato, determinandovi condizioni stabili di sviluppo economico».

Le idee - è stato ribadito - devono affermarsi in quanto tali, infatti il concorso non prevede premi in denaro, non ci sono grandi banche a sponsorizzarlo. Eppure l'anno scorso hanno partecipato in 40 - per la cronaca in prevalenza donne - e quest'anno si prevede un bilancio anche migliore, tanto che già si pensa al coinvolgimento nel progetto di altri Paesi del Mediterraneo. I concorrenti dovranno presentare un elaborato di 4 pagine sulla 'Creazione di un nuovo prodotto turistico responsabile in Italia (incoming)”. I premiati potranno fregiarsi del titolo 'Talento Italiano 2012”.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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