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Il Chianti Rufina si svela a Firenze Un’Anteprima ricca di degustazioni

La 5ª edizione dell'Anteprima del Chianti Rufina, svoltasi a Firenze nella Galleria Monumentale di Palazzo Borghese, si è aperta con l'assaggio delle annate 2008 delle aziende aderenti al Consorzio di tutela. Il fulcro della manifestazione è stata la degustazione dei Chianti Rufina annata 2010

di Davide Oltolini
Twitter: @davide_oltolini
 
14 novembre 2011 | 15:30

Il Chianti Rufina si svela a Firenze Un’Anteprima ricca di degustazioni

La 5ª edizione dell'Anteprima del Chianti Rufina, svoltasi a Firenze nella Galleria Monumentale di Palazzo Borghese, si è aperta con l'assaggio delle annate 2008 delle aziende aderenti al Consorzio di tutela. Il fulcro della manifestazione è stata la degustazione dei Chianti Rufina annata 2010

di Davide Oltolini
Twitter: @davide_oltolini
14 novembre 2011 | 15:30
 

FIRENZE - Si è aperta con una degustazione del tutto particolare l'Anteprima Chianti Rufina, l'interessante evento del panorama enologico italiano, giunto ormai alla 5ª edizione. All'interno della sfarzosa Galleria Monumentale di Palazzo Borghese, nel pieno centro di Firenze, sono state proposte alcune riserve dell'annata 2008 prodotte dalle aziende aderenti all'omonimo Consorzio, quali Marchesi de' Frescobaldi Castello di Nipozzano, Azienda Vinicola Le Coste, Podere il Pozzo, Fattoria il Lago, Fattoria Lavecchio e Azienda agricola Frascole, oltre a un Lastricato Riserva 2004 del Castello del Trebbio, l'azienda di Stefano Casadei e Anna Baj-Macario che si estende su circa 350 ettari, conosciuta anche per la sua particolare produzione di zafferano di qualità.



L'incontro, moderato da Ian D'Agata, responsabile Italia, Bordeaux e Canada per Stephen Tanzer's International Wine, oltre che da Stephen Brook, autore di diversi libri sul vino, nonché giornalista ed editorialista per Decanter, è proseguito con un'insolita degustazione di Pinot Nero canadesi dell'annata 2009, provenienti della regione dell'Ontario (il lago che gli amanti di fumetti ricordano quale teatro di operazioni del 'bonelliano” e celeberrimo Comandante Mark). Si tratta di vini presenti, probabilmente, per la prima volta a una degustazione ufficiale in Italia, prodotti dalle aziende Malivoire, Flat Rock Cellars, Norman Hardie e dalla Cave Spring cellars, la quale ha presentato anche un proprio prodotto dell'annata 2002.

La manifestazione è proseguita con l'anteprima propriamente detta, ovvero con la presentazione dei Chianti Rufina 2010, un'annata fresca, caratterizzata da vini maggiormente nervosi e dalla struttura che si rivela generalmente meno marcata, molti dei quali sarebbe interessante tornare ad assaggiare tra qualche mese, e con la presentazione dei Chianti Rufina Riserva 2009. Questi ultimi appaiono particolarmente apprezzabili, dalla spiccata personalità e dal valido profilo olfattivo per quella che, in linea di massima, sembrerebbe profilarsi come un'annata decisamente positiva per le riserve.

Verticale di Nipozzano e Montesodi
Tra le iniziative collaterali alla manifestazione, sicuramente da segnalare la degustazione verticale delle annate 2006, 2001 e 1999 di Chianti Rufina Riserva Nipozzano e delle interessanti, medesime, annate di Chianti Rufina Riserva Montesodi (prodotto quest'ultimo di cui ci ha piacevolmente stupito, in particolare, l'annata 2001, soprattutto per quanto concerne la struttura del vino stesso). Tali vini vengono prodotti nella tenuta del Castello di Nipozzano, una delle aziende storiche della famiglia, che si estende per circa 300 ettari. La degustazione, condotta dal Marchese Lamberto Frescobaldi, ha, tra l'altro riservato un piacevolissimo quanto inaspettato finale, che ha visto il Marchese offrire agli intervenuti una delle bottiglie rimaste delle cento di Vin Santo 1958 che gli erano state donate per la sua nascita, nel 1963.



Rufina, la più piccola del Chianti
Quella del Rufina, oltre ad essere la più alta, è, certamente, anche la più piccola tra le sette diverse specificazioni del Chianti: occupa una superficie di 12.483 ettari, di cui solo 750 iscritti all'albo, destinati a diventare, circa, un migliaio. La zona di produzione è collocata nella provincia di Firenze ed è distribuita nei comuni di Pontassieve, Rufina, Londa, Pelago e Dicomano. La maggior parte dei produttori sono soci dell'omonimo Consorzio, presieduto da Lorenzo Mariani della Fattoria I Veroni. La geologia del territorio con pietre calcaree, alberese e galestro, l'esposizione solare a sud ed il caratteristico microclima, permettono di ottenere vini longevi, dalla marcata personalità, ma anche dall'ottimale equilibrio, e dal valido profilo olfattivo (al quale concorrono, pure, le elevate temperature diurne che, in estate, si associano a nottate fresche). Quella del Rufina è la sola denominazione toscana che, al momento attuale, ha reimpiantato più del 50% dei propri vigneti, contro il 28% della media regionale.


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Chianti Rufina, in anteprima a Firenze l'annata 2010 e la riserva 2009

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