Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 28 marzo 2024  | aggiornato alle 15:51 | 104241 articoli pubblicati

Chianti, che concerto! A Milano musica classica e buon vino

Vino e musica: un binomio vincente all'insegna della cultura. Si è rivelata un successo la serata organizzata al Palazzo del Ghiaccio di Milano dal Consorzio Vino Chianti in collaborazione con Slow Food e Frigoriferi Milanesi. Il presidente del Consorzio: «Ripresa globale del mercato del Chianti»

 
07 dicembre 2011 | 10:51

Chianti, che concerto! A Milano musica classica e buon vino

Vino e musica: un binomio vincente all'insegna della cultura. Si è rivelata un successo la serata organizzata al Palazzo del Ghiaccio di Milano dal Consorzio Vino Chianti in collaborazione con Slow Food e Frigoriferi Milanesi. Il presidente del Consorzio: «Ripresa globale del mercato del Chianti»

07 dicembre 2011 | 10:51
 

MILANO - Una serata all'insegna della musica e del buon vino, nella suggestiva location del Palazzo del Ghiaccio di Milano. Si tratta dell'evento realizzato dal Consorzio Vino Chianti in collaborazione con Slow Food Milano e Frigoriferi Milanesi per celebrare il binomio vincente vino-musica, un accostamento all'insegna della cultura che si è rivelato vincente. Nel corso della serata si è esibita in concerto la pianista Edna Stern. «Il poter assaporare un buon bicchiere di Chianti accompagnato da un concerto di musica classica ne migliora certamente il risultato finale», ha dichiarato il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi (nella foto).

In tavola ad accompagnare la degustazione di vino Chianti c'era la cotoletta alla milanese. Il Chianti è un vino fresco, accattivante, profumato, che ben si abbina a moltissime delle nostre tipicità italiane. La cotoletta alla milanese, dal canto suo, gode di un forte richiamo alla tradizione culinaria della nostra Penisola. «Il Chianti - ha sottolineato Busi - sta tornando ad essere il vino italiano per eccellenza (ce lo richiedono i consumatori, lo ricerca il mercato). Quando si parla di Chianti, si parla di un vino, certamente, ma ciò che emerge è la storia di un territorio e della sua storia e della sua cultura enogastronomica. Siamo molto fortunati in quanto nell'immaginario collettivo è intensa e ben chiara la realtà delle nostre colline e dei nostri paesaggi creando il giusto approccio mentale, il giusto feeling al consumo di questo vino. Sto parlando di un'emozione che passa attraverso l'ascolto di un concerto e il piacere di degustare un calice di Chianti. Ricordiamoci che la parola Chianti è tra le 10 parole italiane più conosciute al mondo: dobbiamo certamente esserne fieri».

Aumento dei prezzi nel secondo semestre 2011
A proposito della ripresa del vino Chianti sul mercato e del recente rialzo dei prezzi, il presidente del Consorzio ha evidenziato che «il Chianti corre e all'orizzonte si delinea un risveglio roseo per tutta la filiera vitivinicola. Un dato di fondamentale importanza è l'analisi dei grandi numeri: partiamo dagli imbottigliamenti del 2009 pari a 690mila ettolitri, si passa al 2010 con 786mila ettolitri (e già ci sembrava un risultato più che eccezionale) per arrivare ad oggi, al 2011, dove prevediamo di chiudere con 820-830mila ettolitri di prodotto, un successo straordinario di cui andiamo fieri. Ciò sta a significare che il nostro prodotto sta rivivendo un periodo in cui la richiesta si fa sentire, sono i consumatori che ce lo richiedono, ce lo chiede il mercato e noi, siamo pronti ad offrire un prodotto di qualità nel rispetto della tradizione».

Giovanni Busi«Ed eccoci al secondo punto cruciale - ha aggiunto Busi - si assiste ad una ripresa globale del mercato del vino Chianti e ad un trend positivo nei prezzi: qualche esempio, oggi si è intorno ai 100-110 euro a quintale quando fino a qualche mese fa si faticava ad arrivare ai 70 euro. La previsione è che salga ancora nei prossimi mesi: in questo modo, si potrebbero coprire completamente tutti quei costi di gestione necessari alla produzione al fine di migliorarne la qualità attraverso gli investimenti aziendali e mantenerne il paesaggio e l'ambiente che il mondo intero ci invidia. Non dimentichiamo inoltre che la realtà delle nostre colline e dei nostri paesaggi creano il giusto approccio, il giusto feeling al consumo di questo vino: le nostre vigne sono godibili da chiunque si rechi in visita in Toscana. Il piacere di poter fruire di un determinato paesaggio circostante aiuta nel consumo di un determinato prodotto e aiuta le nostre aziende ad offrire sempre più un emozione che passa attraverso il vino, l'agriturismo, i piatti della tradizione toscana al ristorante, ecc. Tutti questi componenti stanno facendo crescere sempre più il piacere di consumare una bottiglia di Chianti».

Per il Consorzio si tratta di un momento delicato e importante: l'obiettivo è riuscire a trovare il giusto equilibrio sul 'prezzo” cercando di soddisfare tutte le categorie associate e il mercato. Va considerato anche che il Chianti deve recuperare terreno sulla fascia dei consumatori più giovani. «Il Chianti va acquistato perché è Chianti - ha sottolineato il presidente del Consorzio - ad un prezzo che non equivale a quello dei vini da tavola bensì per la denominazione che rappresenta».

«Grazie all'attività di promozione che il Consorzio svolge in modo efficace e puntuale e che è partita praticamente poco più di un anno fa - ha concluso Busi - stiamo cercando di dare sempre maggior visibilità e apprezzamento al nostro prodotto. Non ci si dimentichi che il Chianti rappresenta una delle denominazioni più importanti ed estese d'Italia, il prodotto italiano per eccellenza che non deve mancare sulle tavole degli italiani».

Programma del concerto di Edna Stern:
 
Chopin
Valzer in La minore
Valzer op. 70 n. 2
Valzer op. 64 n. 2
Notturno op. 27 n. 2
Studio postumo n. 1 and 2
Ballata n. 1
 
Liszt
Sonetti di Petrarca n. 47 e 104
Dopo una lettura di Dante

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       


Fratelli Castellan
Fonte Margherita
Siad
Siggi

Fratelli Castellan
Fonte Margherita
Siad

Siggi
Molino Dallagiovanna
Union Camere