Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 29 marzo 2024  | aggiornato alle 01:49 | 104249 articoli pubblicati

Un panettone da "coccolare" Quello artigianale deve essere tutelato

A Natale il primo pensiero va ai dolci più amati nel nostro paese, panettone e pandoro. Già la Consulta nazionale dell'agricoltura ha approvato un decreto per la loro tutela, e soltanto i prodotti che rispettano il disciplinare produttivo sancito potranno utilizzare una denominazione riservata

 
23 dicembre 2011 | 15:58

Un panettone da "coccolare" Quello artigianale deve essere tutelato

A Natale il primo pensiero va ai dolci più amati nel nostro paese, panettone e pandoro. Già la Consulta nazionale dell'agricoltura ha approvato un decreto per la loro tutela, e soltanto i prodotti che rispettano il disciplinare produttivo sancito potranno utilizzare una denominazione riservata

23 dicembre 2011 | 15:58
 

Il panettone e il pandoro sono i dolci italiani tipici delle feste più conosciuti e amati. A stabilire i disciplinari di produzione dei due must delle feste, perché possano fregiarsi di tali nomi, è un decreto adottato dai ministeri delle Politiche agricole e delle Attività produttive nel luglio 2005, che ne definisce le caratteristiche minime da rispettare e gli ingredienti da usare.

Le linee guida di questo decreto sono state rilanciate dalla Consulta nazionale dell'agricoltura nell'operazione 'Panettone artigianale e sicuro” del 2011, che ha visto anche la promozione, per la provincia di Napoli, di un decalogo per la tutela dei dolci natalizi della tradizione partenopea, campana e italiana.



«In base a questa specifica normativa - ha spiegato Rosario Lopa (nella foto, a sinistra con il pasticcere Sabatino Sirica), rappresentante della Consulta - soltanto i prodotti che rispettano il disciplinare produttivo sancito dal decreto stesso, potranno utilizzare la denominazione riservata di Panettone e Pandoro. Con la normativa si raggiungerà così un duplice risultato: assicurare la più ampia trasparenza e correttezza del mercato e tutelare il consumatore, che, attraverso l'etichetta, potrà verificare la qualità del prodotto. Tutti gli operatori, dovranno, quindi, rispettare le stesse regole di base, sotto cui ognuno potrà migliorare le ricette, usando quell'estro e fantasia che da sempre hanno contraddistinto i produttori italiani, sia industriali che artigianali».

Ha poi continuato:«La denominazione riservata può costituire il primo passo per ottenere una effettiva tutela dei panettoni e pandori made in Italy sui mercati esteri, dove non è raro rilevare casi di contraffazione. Anche le industrie produttrici italiane hanno accolto con grande favore questa normativa, che va applicata anche sulle produzioni destinate all'esportazione. Un fatto importante, visto che l'export assorbe oggi l'8% della produzione italiana di dolci lievitati di ricorrenza natalizia, ma con una maggiore spinta promozionale e soprattutto con iniziative volte a difendere la qualità dei prodotti, così la percentuale potrebbe salire nei prossimi anni».

Ha concluso Lopa:« Appena le condizioni istituzionali ce lo consentiranno, avvieremo come Provincia di Napoli e come Associazione pasticcieri napoletani, un progetto di filiera per la valorizzazione dell'artigianalità dei metodi di produzione del panettone».


Articolo correlato:
Panettone artiginale milanese In arrivo il regolamento tecnico

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       


Bonduelle
Consorzio Barbera Asti
Union Camere
Nomacorc Vinventions

Bonduelle
Consorzio Barbera Asti
Union Camere

Nomacorc Vinventions
Molino Dallagiovanna