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Stop al traffico a Plan de Corones Cabinovia e ferrovia intregate

Con il nuovo impianto di arroccamento realizzato dalla Plan de Corones Spa è possibile scendere dal treno e prendere direttamente la cabinovia. La riduzione del traffico stimata è intorno al 20%. Più veloci anche i collegamenti con strutture ricettive e località più distanti dal Plan de Corones

 
02 febbraio 2012 | 17:23

Stop al traffico a Plan de Corones Cabinovia e ferrovia intregate

Con il nuovo impianto di arroccamento realizzato dalla Plan de Corones Spa è possibile scendere dal treno e prendere direttamente la cabinovia. La riduzione del traffico stimata è intorno al 20%. Più veloci anche i collegamenti con strutture ricettive e località più distanti dal Plan de Corones

02 febbraio 2012 | 17:23
 

Al Plan de Corones, in Alto Adige, c'è una bella novità per tutti gli amanti degli sport sulla neve che ogni anno restano imbottigliati nel traffico: un nuovo impianto di arroccamento, con relativa pista da sci (Ried), per la cima del Plan de Corones da Perca (fra Brunico e Valdaora). Il servizio di trasporto su rotaia è stato realizzato grazie ad un investimento di 25 milioni di euro sostenuto dalla Plan de Corones Spa. L'opera va non solo a creare sul famoso bianco 'panettone” una quarta direttrice sciistica (dopo le tre preesistenti di Brunico-Riscone, Valdaora e San Vigilio di Marebbe), ma apre anche nuove e inesplorate prospettive sia per la stessa area sciistica Plan de Corones, 114 km di piste e impianti hi-tech (aperte dal 26 novembre 2011) sia per la vicina area Alta Pusteria-Dolomiti di Sesto.



La nuova linea, composta da una telecabina di 4,3 km ad altissima portata (3.200 persone per ora con veicoli da 10 posti con sedili riscaldati) e da una nuova discesa a valle di 7 km e ben 1.340 metri di dislivello, è infatti perfettamente integrata alla stazione di Perca della ferrovia della Val Pusteria, con accesso diretto alla stazione a valle dell'impianto di risalita, senza barriere o ostacoli nel trasbordo. Un po' come già avviene in diverse zone della Svizzera, dove certi treni sono considerati alla stregua di normali impianti sciistici (e vale lo skipass). Di fatto è uno dei primissimi esempi italiani di trasporto integrato finalizzato alla pratica dello sci e alla riduzione del congestionamento automobilistico. Tanto che in linea teorica si può partire con gli scarponi ai piedi per esempio dalle stazioni di Trento, Bolzano... e magari anche da Verona, per ritrovarsi sulle piste. Dalla moderna piccola stazione ferroviaria di Perca si prende la cabinovia che ha i tornelli di accesso praticamente dal binario stesso.

Tanto più che - altra novità importantissima - da quest'anno assieme allo skipass c'è il biglietto Ski Mobile Dolomites: con 6 euro in più gli sciatori possono usufruire di qualsiasi mezzo pubblico (treno, bus) in Alto Adige per 7 giorni, nonché di tutti i servizi della fitta rete di skibus della Val Pusteria, della Valle Aurina e dell'Alta Badia. E poi, via, su per i 114 km di piste del Plan de Corones che così diventa inequivocabilmente la stazione sciistica più all'avanguardia d'Italia.

Foto Georg Tappeiner

La nuova pista Ried
La nuova pista da sci, denominata Ried, è una discesa adatta anche a medi sciatori e famiglie lunga ben 7 km. Risolve anche il problema di un ritorno a valle che in precedenza era abbastanza impegnativo sia per chi deve scendere verso Riscone (solo 2 piste nere), sia per chi deve scendere a Valdaora (pista rossa, ma che diviene difficoltosa nel pomeriggio). Il primo tratto coincide con la pista Spitzhorn/Cima, già esistente. Il nuovo tratto vero e proprio è di 5 km, e si adatta al fondo naturale e al terreno preesistente, mantenendo dunque alta la personalità tecnica della pista. Il nuovo tracciato, esposto a nord, ha un limitato impatto visivo. Il 'taglio” è scarsamente visibile da lontano, in particolare non si vede né dalla zona occidentale della Val Pusteria (Riscone, Falzes), né dalla parte orientale (Valdaora), ma solo di fronte. La realizzazione della nuova pista non ha interessato minimamente le vicine aree naturali sensibili come il 'Ruiba Seabl” e gli antichi masi di Walchhorn e Ried. Sono stati sacrificati 20 ettari di bosco, che corrispondono però alla quantità di bosco che ricresce naturalmente in un anno nel solo territorio comunale di Brunico.

Foto Laurin Moser

Numerosi e indiscutibili sono i vantaggi di un progetto che è stato discusso, a volte osteggiato, per anni prima di essere concluso: la riduzione del traffico stimata nel 20%; la possibilità di collegare più velocemente anche strutture ricettive e località più distanti dal Plan de Corones; l'apertura di una sorta di collegamento sci ai piedi mediante la stessa ferrovia - frequenza 30 minuti - con l'area vicina Dolomiti di Sesto in Alta Pusteria (stazione di Versciaco).

Viaggiare più comodi con la cabinovia Miara
Quella del collegamento ferrovia-sci non è però l'unica novità dell'anno a Plan de Corones. A San Vigilio di Marebbe, nella cabinovia Miara al posto dei veicoli a 12 posti in piedi sono ora attivi ovetti da 8 posti seduti, ma grazie all'aumento della velocità da 5 a 6 m/s la capacità oraria di trasporto rimane invariata, mentre aumenta la comodità per il passeggero, soprattutto per i bambini (la pista servita è un immenso campo scuola di 2 km). Questo è un tracciato storico, dove venne costruita la prima seggiovia quadriposto ad agganciamento automatico italiana, alla fine degli anni 70, sostituita poi dalla cabinovia da 12 posti e ora dalla cabinovia da 8 supercomfort. Anche nel successivo impianto Col Toron la capienza scende da 11 a 9 posti, ma la capacità di trasporto viene comunque potenziata a 2.600 persone per ora.

Foto Laurin Moser

Altra grande novità è la pista di sci di fondo che verrà tracciata in altura, direttamente in cima al Plan de Corones, a 2275 metri! Così le piste di fondo dell'intera area Plan de Corones Val Pusteria ammontano ora a 268 km.


Consorzio turistico Plan de Corones
Via Michael Pacher, 11/A - 39031 Brunico (Bz)
Tel 0474 555447
info@plandecorones.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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