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Val di Funes, paradiso altoatesino Il rispetto per l'ambiente è 2.0

La Val di Funes, suggestiva laterale che si estende dal gruppo dolomitico Patrimonio Unesco delle Odle fino a nord di Chiusa è una perla altoatesina. Il rispetto per l'ambiente ha qui fatto sì che gli splendidi paesaggi rimanessero intatti, ma non a discapito della tecnologia e dell'ottimo cibo

 
31 maggio 2012 | 09:43

Val di Funes, paradiso altoatesino Il rispetto per l'ambiente è 2.0

La Val di Funes, suggestiva laterale che si estende dal gruppo dolomitico Patrimonio Unesco delle Odle fino a nord di Chiusa è una perla altoatesina. Il rispetto per l'ambiente ha qui fatto sì che gli splendidi paesaggi rimanessero intatti, ma non a discapito della tecnologia e dell'ottimo cibo

31 maggio 2012 | 09:43
 



In Valle Isarco (Alto Adige/Südtirol) le comunità locali investono sul proprio futuro, per rendere paesi e valli mete privilegiate di un turismo responsabile e sostenibile, coniugando tecnologie avanzatissime a basso impatto con la salvaguardia del patrimonio ambientale, storico e culturale.

La Val di Funes, suggestiva laterale che si estende dal gruppo dolomitico Patrimonio Unesco delle Odle in direzione est-ovest per 24 km fino a nord di Chiusa, è un emblema di questo nuovo corso, puntando sull'approvvigionamento energetico da fonti locali rinnovabili.

Le sue malghe e l'intera valle sono completamente autosufficienti: il calore arriva da due centrali a biomassa, l'energia elettrica da tre centrali idro-elettriche a San Pietro, Meleins e Santa Maddalena e alcune piccole centrali private servono mulini e segherie.

Le centrali idroelettriche, di piccole e medie dimensioni che non impattano l'ambiente, producono tra 16 e 17 milioni di chilowatt/ore l'anno, di cui il 40% viene utilizzato dagli abitanti e il resto inserito nella rete elettrica nazionale (il Consorzio Elettrico Val di Funes fu creato nel lontano 1921 da alcuni contadini per portare l'elettricità in valle…).

I trucioli e i residui dell'attività forestale (quindi risorse rinnovabili) utilizzati nelle centrali a biomassa arrivano dai boschi della zona o dalle segherie della valle, producendo minime emissioni di anidride carbonica.

Inoltre sono stati eliminati i vecchi gruppi elettrogeni diesel delle malghe e dei rifugi, rumorosi e inquinanti, ed è stato realizzato un sistema di fognatura più ecologico ed efficiente con condotti sotterranei delle acque nere fino all'impianto di depurazione a valle.

Dall'autunno 2010 le malghe della Val di Funes sono le uniche in tutto l'Alto Adige ad avere l'accesso ad internet a banda larga, segno che la sostenibilità energetica si coniuga con l'alta tecnologia. La rete in fibra ottica copre tutta la valle con una lunghezza di quaranta chilometri, servendo 250 famiglie, una condizione non così scontata in alta montagna.

Il comune di Funes, inoltre, già da tempo fa parte dell'Associazione ‘Alpine Pearls' (24 località dell'arco alpino che puntano sulla mobilità dolce con diversi progetti). Non mancano poi in Valle Isarco altre esperienze private e pubbliche.

L'azienda ‘Wolf Fenster' di Naz-Sciaves ha un proprio impianto fotovoltaico che copre il 60% del suo fabbisogno energetico. Usa meno plastica nella produzione di finestre rispetto ad altre aziende, e preferisce vernici a base d'acqua. é l'unica azienda in tutta l'Europa che offre più di 20 modelli di finestre di legno e alluminio realizzate con queste modalità.

La scuola elementare Laion Ried - Klimahaus Oro+ - attrezzata di pompa di calore e impianto fotovoltaico, produce più energia di quanta ne consuma. é la prima scuola ‘passiva' in Alto Adige ed uno dei pochi esempi in questo senso in tutta l'Italia e l'Europa. Grande attenzione anche ai materiali usati nella costruzione dell'edificio, tutto in legno e pietra.

A Valles l'impianto di teleriscaldamento fornisce acqua calda per quasi tutti gli alberghi del paese. E ancora l'Hotel Gitschberg a Maranza è certificato come KlimaHotel Alto Adige; l'Hotel Pupp di Bressanone è Klimahaus A+. Vacanze sostenibili anche nell'Hotel Lüsnerhof, in Val Luson, dove un impianto a cippato e uno a biomassa forniscono calore e nella struttura architettonica grande impiego di legno di larice dai boschi locali.  

In Valle Isarco grande attenzione è riservata anche alla qualità dell'aria, e di conseguenza al controllo del traffico e alla mobilità, che deve essere sostenibile ma anche comoda ed efficiente. Chi viene qui in vacanza può tranquillamente rinunciare all'auto, grazie ai servizi di transfer per gli escursionisti e alla rete di mezzi pubblici fruibili con una serie di card che offrono dei servizi di mobilità combinata.

Ad esempio con la Tourcard, valida in Val di Fleres e Racines (anche questo comune fa parte delle Perle Alpine), che consente di muoversi tra mezzi pubblici, taxi a richiesta, noleggio di bici elettriche e colonnine elettriche per ricaricarle (www.tourcard.it). O la BrixenCard, valida a Bressanone e dintorni, sempre compresa nel prezzo di soggiorno degli alberghi, che dà libero accesso a tutti i mezzi pubblici locali, alla cabinovia Plose, all'Acquarena e a 78 musei provinciali, e infine consente la partecipazione al programma culturale ed escursionistico dell'Associazione Turistica locale (www.brixencard.info). Poi ci sono l'Almencard e l'Almencard+, valide nell'area di Maranza-Valles /Gitschberg-Jochtal, per esplorare il mondo fatato degli alpeggi: utilizzo illimitato delle cabinovie della zona per salire in quota, programma di escursioni a piedi o in mountain bike e visita alla malghe, programma ad hoc per i bimbi, riduzioni e sconti in molti negozi e impianti sportivi e, soprattutto nella formula Plus+, utilizzo dei mezzi pubblici locali ed entrata gratuita nei musei.

Pacchetto speciale per la Val di Funes
Per conoscere questa valle verde in tutti i sensi c'è il pacchetto ‘Una montagna di bontà' valido dal 2/6 al 15/7/2012. Si tratta di un pellegrinaggio escursionistico-gastronomico inedito, da baita a baita. Una sorta di ‘sfida' delle malghe di montagna al famoso Törggelen autunnale... In hotel 3 stelle con colazione inclusa una settimana parte da 646 euro a persona. Compreso nel prezzo: card ‘Delizie delle Malghe' (per gustare le specialità proposte da 4 a scelta fra le malghe partecipanti), escursione guidata lungo il Sentiero dei Contadini, possibilità di scoprire i piccoli artigiani della zona al lavoro, escursione guidata nel Parco Naturale Puez-Odle il martedì o il giovedì, passeggiata guidata nel Parco Naturale per scoprire la storia geologica. E ancora escursione enologica sul Sentiero del vino a Chiusa con informazioni sulla viticoltura e degustazione di vini, e Mobilcard Alto Adige che consente viaggi illimitati sui mezzi pubblici in tutto l'Alto Adige.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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