L'arrivo del grande caldo fa volare i consumi di gelato che raggiungono il massimo dall'inizio dell'anno, ma si registra anche un forte incremento nei consumi di frutta fresca. è quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che la primavera 2012 si classifica al sesto posto tra le più calde da 210 anni con una temperatura superiore di 1,29°C rispetto alla media, sulla base dei dati Isac Cnr.
L'anticiclone Scipione con il grande caldo ha spinto il consumo di gelati a livello record nel weekend ma ad aumentare è anche la domanda di acqua e di frutta e verdura fresche particolarmente importanti per difendere l'organismo da colpi di calore. Se grazie alle temperature elevate in questo momento è disponibile la più ampia gamma di frutta e verdura disponibile su tutto il territorio nazionale, nel 2012 per il gelato si registra l'arrivo sul mercato di oltre 600 gusti disponibili nelle oltre 36mila gelaterie artigianali presenti in Italia.
Sembrano tramontare i gusti 'artificiali”, come ad esempio il puffo, e si riscoprono quelli di stagione e locali ottenuti da prodotti caratteristici del territorio. Da segnalare la moltiplicazione delle iniziative volte a garantire la genuinità del prodotto a partire dall'impiego di latte fresco di produzione locale al posto dei surrogati a basso costo. La maggiore attenzione alle materie prime si realizza con l'impiego di latte di alta qualità locale e addirittura la nascita di agrigelaterie adiacenti alle stalle.
Si stima che gli italiani spenderanno per i gelati 2,5 miliardi nel 2012 con i consumi che si concentrano per oltre la metà nelle regioni del nord seguite dal mezzogiorno e dal centro Italia. I gusti più gettonati sono nell'ordine il cioccolato, la nocciola, il limone, la fragola, la crema e la stracciatella ma si registra una tendenza verso sapori meno conosciuti del Made in Italy, dal Bergamotto al vino Recioto fino al pistacchio di Bronte. Con la crisi cresce anche la preparazione casalinga dei gelati che consente un'accurata selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta.