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Turismo d'affari e tempo libero Tengono Firenze, Siena e Roma

Italian hotel monitor, osservatorio della performance alberghiera in 44 capoluoghi di provincia, ha evidenziato che maggio vede Firenze al vertice della performance con l'84,9% di camere occupate, davanti a Siena (80,8%) e Roma (80,5%). Seguono 9 città con un'occupazione delle camere sopra il 70%

20 giugno 2012 | 14:31
Turismo d'affari e tempo libero Tengono Firenze, Siena e Roma
Turismo d'affari e tempo libero Tengono Firenze, Siena e Roma

Turismo d'affari e tempo libero Tengono Firenze, Siena e Roma

Italian hotel monitor, osservatorio della performance alberghiera in 44 capoluoghi di provincia, ha evidenziato che maggio vede Firenze al vertice della performance con l'84,9% di camere occupate, davanti a Siena (80,8%) e Roma (80,5%). Seguono 9 città con un'occupazione delle camere sopra il 70%

20 giugno 2012 | 14:31
 

Se le prospettive per le vacanze estive, complice la crisi, in Italia non sono delle più rosee, è un bilancio in leggera flessione quello del mese di maggio 2012 per la maggior parte degli alberghi (indipendenti e di catena) dei capoluoghi italiani, che complessivamente hanno retto alla crisi, con alti e bassi dei prezzi.



Italian hotel monitor, osservatorio della performance alberghiera nei 44 maggiori capoluoghi di provincia in termini di movimento alberghiero, elaborato mensilmente da Trademark Italia grazie alle risposte di oltre 550 albergatori, gestori e dirigenti, nel mese di maggio 2012 vede Firenze al vertice della performance, con l'84,9% di occupazione camere, davanti a Siena (80,8%) e Roma (80,5%). Seguono altre 9 città con un'occupazione camere superiore al 70%, che confermano i vantaggi del mix tra turismo d'affari e tempo libero.

Per quanto riguarda l'andamento mensile, secondo Italian hotel monitor, 24 città risentono della diminuzione dell'occupazione camere rispetto al 2011, mentre 20 città dichiarano un aumento: a Bolzano, Verona, Trieste, Ravenna, Ancona, Rieti, Palermo, Messina e Cagliari l'occupazione cresce di almeno 3 punti percentuali. A livello di alberghi 4 stelle l'indice medio di occupazione delle camere si colloca attorno 63%.

Il prezzo medio è di 111,42 euro. I prezzi dei 3 stelle si mantengono mediamente inferiori di circa il 40% rispetto a quelli dei 4 stelle. Un fenomeno che si evidenzia dai risultati del monitoraggio è la forte influenza che i voli low cost hanno nel business degli alberghi cittadini.

Le città servite dai questi voli, infatti, mostrano periodici miglioramenti sul fronte dell'occupazione camere. Il contro, però, è che il tipo di traffico generato è in genere quello di una clientela molto attenta al prezzo e abituata a cercare l'offerta su Internet, con il risultato che in queste città, come dimostrano i casi di Bologna, Ancona e Bergamo, si rilevano flessioni marcate nei prezzi medi delle camere.

Le previsioni di breve periodo dicono che in Italia vi sarà una flessione del -6,6% delle spese per viaggi interni nel 2012. Si prevede poi un andamento piatto per Germania, Gran Bretagna e Francia; la crescita della spesa complessiva per viaggi e vacanze nel 2012 sarà del +0,7%, un incremento che con l'attuale inflazione significa un saldo negativo del movimento. In ciascuno di questi paesi crescerà il turismo domestico e crolleranno i viaggi internazionali. Peggiora rispetto al 2011 anche la Spagna, mentre appaiono "fuori gioco" Grecia, Egitto, Tunisia e isole mediterranee.


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