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“Aria di festa” celebra il San Daniele +6% di visitatori per il prosciutto friulano

 
26 giugno 2012 | 16:49

“Aria di festa” celebra il San Daniele +6% di visitatori per il prosciutto friulano

26 giugno 2012 | 16:49
 



SAN DANIELE DEL FRIULI (UD) - Si è chiusa ieri, 25 giugno, sera con un vero tifo da stadio 'Aria di festa”, la grande kermesse annuale che celebra il Prosciutto di San Daniele e che per quattro giorni ha animato la cittadina friulana. Non solo per la nostra nazionale, seguita in diretta la sera di domenica 24 giugno grazie a due maxi-schermi in piazza IV Novembre, ovviamente, ma anche per il prodotto Dop che è autentico portabandiera dell'Italia gastronomica nel mondo: il Prosciutto di San Daniele.

6% in più di visitatori rispetto al 2011: con questo dato si chiude infatti la 28ª edizione di Aria di festa, che ancora una volta ha trasformato San Daniele del Friuli (Ud) in un vero e proprio laboratorio gastronomico a cielo aperto. L'80% dei visitatori è arrivato dall'Italia. Le regioni da cui si è registrata maggiore affluenza sono state ovviamente il Friuli (45%), il Veneto (21%), la Lombardia (13%), il Lazio (5%), l'Emilia Romagna (5%) e il Piemonte (2%). Internazionale, invece, il 20% del pubblico: 10% di visitatori austriaci e 4% di tedeschi, cui si è unito un 6% da altri Paesi.

Da sinistra: Vladimir Dukcevich, Davide Paolini, Eleonora Daniele e Mario Emilio Cichetti

Sul palco per il taglio del nastro, il 22 giugno, è salita Eleonora Daniele (nelle foto). La popolare conduttrice di Linea Verde ha raccolto il testimone di madrina di Aria di festa passato da Ilaria D'Amico, che aprì la kermesse lo scorso anno, gustando la prima fetta di San Daniele al termine di un interessante vis-à-vis con il Gastronauta Davide Paolini (nella foto sopra, secondo da sinistra, e sotto, a destra), nota 'voce” di Radio 24 e ospite d'eccezione, il direttore generale del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, Mario Emilio Cichetti (nella foto sopra, a destra), e il presidente del Consorzio, Vladimir Dukcevich (nella foto sopra, a sinistra, e sotto, a sinistra), i padroni di casa.

Ad attrarre in massa fan del prosciutto, appassionati gourmet, turisti e curiosi ha pensato poi il ricco programma di questa quattro giorni sandanielese. Fra i 'maestri del gusto” c'è stato anche lo chef carnico Daniele Cortiula, noto anche come volto della seguitissima trasmissione La Prova del cuoco su Rai 1. A farla da padrona, durante i suoi corsi di cucina, è stata la creatività: il San Daniele è stato abbinato ai prodotti più diversi del territorio friulano.

Da sinistra: Vladimir Dukcevich, Eleonora Daniele e Davide PaoliniLezioni di taglio e laboratori di degustazione hanno permesso di riscoprire la qualità unica del famoso prosciutto Dop e di abbinarlo ai migliori vini del Friuli Venezia Giulia. Il 22 giugno sono state infatti annunciate anche le etichette vincitrici della Selezione del Friulano&friends, che premia i migliori Friulano, Pinot grigio e Sauvignon dell'ultima vendemmia del Friuli. L'iniziativa, promossa dall'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia (Ersa), ha visto salire sul podio le aziende Toros, Lis Neris e Venica&Venica.

Buon cibo, buon vino, ma anche buona musica: l'intrattenimento musicale ad Aria di festa 2012 è stato da hit parade. Se il giorno dell'inaugurazione la Demo Morselli Band ha fatto cantare e ballare Piazza Duomo con due ore dedicate al vecchio e nuovo swing, domenica 24 è stata la voce di Noemi a far vibrare San Daniele. Dopo Italia-Inghilterra, la cantante (terza all'ultimo Festival di Sanremo) si è esibita in un applauditissimo concerto live. Il concerto di chiusura, lunedì 25, è stato invece affidato al gruppo friulano dei Playa Desnuda.

In occasione della manifestazione "Aria di Festa" abbiamo intervistato il direttore generale del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, Mario Emilio Cichetti (guarda la video intervista).

Fare una festa del genere a San Daniele significa «mettere in piazza, nel vero senso della parola, le peculiarità di un prodotto tipico come il nostro. Il Prosciutto San Daniele - ha spiegato Cichetti - si chiama così perché è prodotto in un luogo unico e irripetibile come questo, perciò vogliamo celebrarlo 'a casa sua”. Così i nostri consumatori, gli ospiti e i visitatori di San Daniele riescono a focalizzare meglio quello che è il prodotto con la sua terra di origine. Il Friuli, in questa zona in cui si fa il prosciutto, ha condizioni naturali irripetibili: ci sono le montagne a 10 km, c'è il mar Adriatico a 40 km e c'è un grande condizionatore naturale che è il fiume Tagliamento, che è l'ultimo fiume alpino selvaggio rimasto in Europa».

Oggi parlare di prosciutti a San Daniele significa riferirsi a «2 milioni 800mila prosciutti prodotti nel 2011, 16% di export, 12 milioni di confezioni di San Daniele in vaschetta preaffettato. Siamo registrati in 60 Paesi di tutto il mondo. Un'economia di 650 addetti, 31 imprese e una filiera tutta italiana che ha 4mila allevamenti nelle 10 regioni del centro-nord Italia e 120 macelli che sono tutti associati al sistema Consorzio».

Si può garantire una filiera tutta italiana perché «una delle cose più serie che ha fatto il nostro Paese - ha sottolineato il direttore del Consorzio - fin dal 1993 è il fatto che tutti i suinetti sono tatuati entro un mese dalla nascita nelle cosce posteriori con un codice che riporta la provincia di nascita, il mese e il codice dell'allevamento. Da lì inizia il pedigree di ogni maialino che lo porta fino a quella che sarà poi la coscia che sarà trasformata in prosciutto. Tutte le fasi sono certificate e garantite da un organismo autorizzato dal ministero delle Politiche agricole e forestali. Così come il Consorzio è l'organo di tutela che difende il marchio in tutto il mondo con l'incarico della Repubblica italiana».

Quello tra il vino Friulano e il Prosciutto San Daniele è «un matrimonio naturale. Il Friuli Venezia Giulia - ha concluso Cichetti - è una terra di grandi vini bianchi e di prosciutti, e quindi assieme diventano ambasciatori della nostra terra e soprattutto sono due prodotti che hanno anche una forte vocazione internazionale».


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Tifo “da stadio” per il Prosciutto di San Daniele, che per quattro giorni è stato protagonista a San Daniele del Friuli in un vero e proprio laboratorio gastronomico a cielo aperto. La 28ª edizione di "Aria di festa" ha chiuso i battenti registrando un numero di visitatori maggiore rispetto al 2011

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