Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 28 marzo 2024  | aggiornato alle 14:29 | 104239 articoli pubblicati

Sughero, un materiale senza eguali usato nel 64% delle chiusure

Nessuna materia prima naturale eguaglia il sughero nello sviluppo duraturo e nella protezione della natura. Le foreste di sughero sono situate soprattutto sul bacino mediterraneo occidentale, con estensione sino alle coste atlantiche. La buona gestione contribuisce al mantenimento dell'ecosistema

 
08 luglio 2012 | 12:05

Sughero, un materiale senza eguali usato nel 64% delle chiusure

Nessuna materia prima naturale eguaglia il sughero nello sviluppo duraturo e nella protezione della natura. Le foreste di sughero sono situate soprattutto sul bacino mediterraneo occidentale, con estensione sino alle coste atlantiche. La buona gestione contribuisce al mantenimento dell'ecosistema

08 luglio 2012 | 12:05
 

Scegliere il sughero è un passo 'ragionato” che preserva allo stesso tempo l'ambiente e il patrimonio economico e culturale del bacino mediterraneo. Il sughero è una materia naturale unica per garantire la chiusura dei vini tranquilli, effervescenti e altri alcolici. In particolare il sughero è:

  • naturale;
  • riciclabile e biodegradabile;
  • impermeabile e con una tenuta particolare ai liquidi e ai gas;
  • leggero, comprimibile ed elastico.

Nessuna materia prima naturale eguaglia il sughero nello 'sviluppo duraturo” e nella protezione della natura. Le foreste di sughero sono situate soprattutto sul bacino mediterraneo occidentale, con una estensione sino alle coste atlantiche. La buona gestione contribuisce al mantenimento del fragile ecosistema. Ad esempio, le foreste di sughero resistono meglio agli incendi di altre tipologie facili alla combustione come l'eucalyptus, come sovente dimostrato in Portogallo durante le estati calde.

Diffusione della quercia da sughero


Produzione mondiale di sughero


Evoluzione della produzione mondiale di sughero (in tonnellate)


La raccolta della corteccia dalle querce da sughero si effettua durante il periodo estivo, nel momento in cui l'attività vegetativa è più intensa. Il primo scortecciamento ('démasclage”) si effettua quando l'albero è tra i 30 e i 40 anni. Dopo un ulteriore periodo variabile da 9 a 15 anni, la successiva raccolta darà una corteccia utile alla fabbricazione di tappi. Circa 15 raccolte di corteccia potranno essere realizzate durante la vita dell'albero, tutte con un intervallo da 9 a 15 anni.

Una volta effettuato il distacco della corteccia le tavole di sughero sono impilate e stoccate all'aria aperta per un periodo minimo di 6 mesi. Durante questo periodo, le azioni congiunte degli elementi naturali (pioggia, vento, sole etc.) provocano delle reazioni fisiche e chimiche che renderanno il sughero piu' adatto al suo utilizzo finale.

La composizione del sughero
Il sughero è costituito da: 45% circa di suberina, 5% di cere, 30% di lignina, 10% di cellulosa e dal 6% di tannini. I due composti essenziali per la qualità di un tappo di sughero sono la suberina e le cere che apportano le proprietà ineguagliabili del sughero per la tappatura dei vini.

La suberina è dunque il componente maggiore del sughero, una miscela di acidi organici costituisce le pareti delle loro cellule, che impediscono così il passaggio dell'acqua e di gas. Inoltre, la suberina è praticamente insolubile nell'acqua, nell'alcol, nell'etere, nell'acido solforico concentrato, nell'acido cloridrico, etc., ed è composta da una struttura alveolare caratteristica. In un centimetro cubico di sughero si contano circa 40 milioni di cellule disposte in file perpendicolari al tronco di quercia-sughero.

Ogni cellula ha la forma di un prisma minuscolo, pentagonale o esagonale, la cui altezza non supera i 40 a 50 micron (millesimi di millimetro). Tutte queste cellule sono riempite di un miscuglio di gas simile all'aria. Un pezzo di sughero contiene circa il 60% dei elementi gassosi, cosa che spiega la sua leggerezza straordinaria.

è questo insieme di piccoli 'cuscini” che dà al sughero una comprimibilità eccezionale. Di più grazie all'impermeabilità della suberine, le pareti delle cellule sono ermetiche. Il gas resta prigioniero di queste cellule, cosa che da un lato garantisce la sua elasticità particolare e spiega la sua cattiva conducibilità termica.


Articolo correlato:
Niente più vino che sa di tappo col neo-sughero Diamant

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       


Siggi
ros
Molino Dallagiovanna

Siggi
ros

Molino Dallagiovanna
Fonte Margherita
Nomacorc Vinventions