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Gourmet Degustateur nel ricordo del cuoco-artista Pino Capozzi

Una personalità così spiccata come quella di Capozzi - pugliese d’origine, arrivato a Bergamo da militare senza una lira e divenuto negli anni un imprenditore nel mondo dell’ospitalità orobica - meritava una commemorazione come quella che gli amici Gourmet Degustateur gli hanno dedicato

 
14 settembre 2012 | 10:00

Gourmet Degustateur nel ricordo del cuoco-artista Pino Capozzi

Una personalità così spiccata come quella di Capozzi - pugliese d’origine, arrivato a Bergamo da militare senza una lira e divenuto negli anni un imprenditore nel mondo dell’ospitalità orobica - meritava una commemorazione come quella che gli amici Gourmet Degustateur gli hanno dedicato

14 settembre 2012 | 10:00
 

Nel ricordo di Pino Capozzi (nella foto in basso), il grande cuoco-ristoratore-albergatore deceduto nel maggio scorso, i suoi amici più intimi si sono ritrovati per ricordarlo in occasione di quello che sarebbe stato il suo 89° compleanno. Una personalità così spiccata come quella di Capozzi - pugliese d'origine, arrivato a Bergamo da militare senza una lira e divenuto negli anni un imprenditore nel mondo dell'ospitalità orobica - meritava una commemorazione come quella che gli amici gli hanno dedicato, anche per far sentire la loro vicinanza alla giovane moglie Stella.



Tra le altre cariche che Pino Capozzi aveva ricoperto nella sua lunga vita vi era anche quella di Gran maestro dell'ordine dei Gourmet Degustateur, una associazione di buongustai che, nel nome dell'amicizia e della buona cucina, si riuniscono periodicamente per far visita a ristoranti e cantine. Il gruppo si è ritrovato al ristorante One di Dalmine (Bg), gestito da Chicco Coria, per una cena, così come Pino Capozzi soleva fare per festeggiare il proprio compleanno. Nel menu non è mancato il risotto, piatto  nel quale Pino era maestro, tanto è vero che è passata alla storia della cucina bergamasca la ricetta da lui ideata del 'risotto alla bergamasca”.

Pino CapozziI ricordi dei presenti si sono succeduti spontaneamente uno dopo l'altro, mettendo in luce i vari aspetti della personalità poliedrica di Pino Capozzi. Molto apprezzato anche il gesto della vedova Stella, che ha regalato a ciascuno degli uomini presenti una delle cravatte che soleva portare suo marito e alle signore la riproduzione di uno dei celebri piatti decorati da Capozzi, che era anche pittore e scultore, oltre che ottimo fotografo. Di sue opere (quadri, piatti decorati, fotografie, oggetti in rame sbalzato) sono piene le camere e i corridoi dei suoi tre alberghi: l'Agnello d'oro a Bergamo Alta, il Città dei Mille a Bergamo bassa e il GuglielMotel nei pressi del casello autostradale di Capriate San Gervasio (Bg).

I Gourmet Degustateur hanno deciso di continuare l'attività della loro associazione, intitolata d'ora in poi proprio a Pino Capozzi. Nel rispetto del grande Pino non è stato eletto nessun Gran Maestro in sua sostituzione, ma l'attività continuerà nel suo ricordo.


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