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Tutelare la cultura del tartufo Si rinnova la richiesta all'Unesco

L’Associazione nazionale delle città del tartufo ha presentato gli eventi della stagione autunnale: appuntamenti e fiere per festeggiare il profumatissimo pregiato bianco o Magnatum pico. Procede l’azione presso l'Unesco per inserire la cultura del tartufo tra i patrimoni immateriali dell'Umanità

di Mariella Morosi
 
20 settembre 2012 | 10:58

Tutelare la cultura del tartufo Si rinnova la richiesta all'Unesco

L’Associazione nazionale delle città del tartufo ha presentato gli eventi della stagione autunnale: appuntamenti e fiere per festeggiare il profumatissimo pregiato bianco o Magnatum pico. Procede l’azione presso l'Unesco per inserire la cultura del tartufo tra i patrimoni immateriali dell'Umanità

di Mariella Morosi
20 settembre 2012 | 10:58
 

Anche quest'anno l'Associazione nazionale delle Città del tartufo rinnova il suo impegno a tutela del più prezioso dei frutti della terra, in particolare del tartufo bianco, quel Magnatum Pico apprezzato dai buongustai di tutto il mondo e collocato al top della massima qualità col nome di Italian white truffle.

Nata ad Alba (Cn) nel 1990, l'associazione conta oggi 50 iscritti, dal Piemonte alla Campania, uniti nella valorizzazione e nella commercializzazione del tartufo ma anche nella promozione turistica dei territori. è un impegno sinergico che porta ogni anno nuove adesioni e significativi risultati e che ha prodotto quest'anno due progetti editoriali: la nuova brochure illustrativa dell'associazione e una pubblicazione sull'attività convegnistica 2012-13 legata alla richiesta all'Unesco di inserire la cultura del tartufo tra i Patrimoni immateriali dell'umanità. Dietro alla cerca del tubero c'è un mondo di saperi e tradizioni e c'è l'esigenza di salvaguardare i boschi e i terreni, per permettere alla preziosa risorsa di rinnovarsi nel tempo.

All'appuntamento romano nella sede dell'Anci, l'Associazione nazionale dei Comuni italiani, insieme al presidente delle Città del Tartufo Giancarlo Picchiarelli e alla direttrice Antonella Brancadoro, è intervenuta Simonetta De Felicis della Commissione italiana dell'Unesco. L'iniziativa è stata apprezzata e condivisa, ma non è stato sottovalutato l'infinito iter che potrebbe portare all'agognato riconoscimento. Sull'importanza di questo prodotto, determinante per l'economia dei luoghi ma anche indicatore degli ecosistemi naturali, è intervenuto Paolo Russo della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati. Una nuova normativa invocata da tutti i soggetti della filiera per razionalizzare un settore tanto complesso - ha assicurato il parlamentare - è ormai in fase conclusiva. Obiettivo comune di proprietari, conduttori di terreni, associazioni locali e istituzioni è anche quello di incrementare le potenzialità turistiche legate al prodotto e alla sua cultura.

Il calendario delle iniziative presentate è caratterizzato da proposte coinvolgenti per gourmet e appassionati. Si comincia il 23 settembre a Millesimo (Sv) in Liguria, al Castello dei Carretto, per proseguire il 13 ottobre al Museo del Tartufo a Borgofranco sul Po (Mn) e il 18 ottobre a Perugia a Palazzo Donini. L'evento più atteso sarà come ogni anno in ottobre la Fiera internazionale del Tartufo di Alba (Cn) giunta alla sua 82ª edizione e articolata in vari eventi gastronomici, culturali e sportivi. Altri appuntamenti: Bagnoli Irpino (Av) il 28 ottobre, San Pietro Avellana (Is) il 2 novembre, San Giovanni D'Asso (Si) il 10 novembre, Valtopina (Pg) il 17, San Miniato (FI) il 24 ed infine l'ultimo a Norcia (Pg) il 23 febbraio.

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