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Il turismo lavora per l’Italia 20 proposte per il rilancio del settore

Il documento che la Federalberghi si accinge a inviare ai segretari dei partiti, in vista della prossima campagna elettorale, comprende 20 linee di intervento articolate in più di 60 misure, di cui molte possono essere realizzate in tempi brevi e senza oneri a carico delle finanze pubbliche

 
27 settembre 2012 | 11:01

Il turismo lavora per l’Italia 20 proposte per il rilancio del settore

Il documento che la Federalberghi si accinge a inviare ai segretari dei partiti, in vista della prossima campagna elettorale, comprende 20 linee di intervento articolate in più di 60 misure, di cui molte possono essere realizzate in tempi brevi e senza oneri a carico delle finanze pubbliche

27 settembre 2012 | 11:01
 

Si intitola 'Il Turismo lavora per l'Italia” il documento che la Federalberghi si accinge a inviare a tutti i segretari dei Partiti politici in vista della prossima campagna elettorale e che viene presentato oggi, 27 settembre, Giornata mondiale del Turismo. Venti linee di intervento, articolate in più di 60 misure, molte delle quali possono essere realizzate in tempi brevi e senza oneri a carico delle finanze pubbliche.

Il settore produce 114 miliardi di euro di giro d'affari annuo (di cui 30 miliardi di euro spesi dagli stranieri), assomma 375 milioni di pernottamenti e dà lavoro ad oltre 1,5 milioni di persone.

«La nostra sfida-proposta - afferma il presidente della Federazione, Bernabò Bocca - è di incidere sulle scelte di politica turistica della prossima Legislatura, avanzando idee e proposte operative, nella speranza che l'Esecutivo e il Parlamento raccolgano i suggerimenti che la categoria portante del settore turismo nazionale ritiene di avanzare in questo momento sicuramente cruciale della crisi economica. Dopo aver illustrato al ministro del Turismo, Piero Gnudi, il documento affinché ne possa tener conto per l'impostazione del Piano nazionale strategico siamo dunque pronti a confrontarci con chiunque nella assoluta convinzione che l'attimo sia di quelli storici e l'occasione per far ripartire il sistema economico nazionale non possa non avere il turismo tra gli asset fondamentali per stabilire criteri concreti di crescita armonica».

GOVERNANCE
Occorre un Ministero con competenze specifiche ed una modifica dell'articolo 117 della Costituzione, per consentire lo sviluppo di politiche di sistema.

FISCALITà
Abolire l'imposta di soggiorno, restituire al settore una quota del gettito Iva prodotto dall'economia turistica, consentire di pubblicare i prezzi al netto dell'Iva, ridurre le commissioni dovute ai gestori delle carte di pagamento, istituire zone franche per rilanciare aree turistiche in crisi profonda.

PROMOZIONE E DESTAGIONALIZZAZIONE
Trasformare l'Enit (Agenzia nazionale del Turismo) in Spa a capitale pubblico, consentirgli di svolgere attività promozionale anche sul mercato domestico, assegnare alle delegazioni il compito di rilasciare I visti turistici, abolire il visto turistico per l'ingresso dai Paesi Brics (Brasile, India, Cina e Repubblica Sudafricana), definire la mission del portale italia.it, creare con la Rai un canale satellitare tematico in chiaro che promuova il nostro patrimonio turistico-culturale, esporre nelle hall degli alberghi e nei luoghi di grande transito pezzi d'arte che giacciono accatastati negli scantinati dei musei, rilanciare il sistema dei buoni vacanza, promuovere l'organizzazione di grandi eventi, incentivare il prolungamento delle fasi stagionali di attività.

FORMAZIONE E LAVORO
Correggere i difetti della recente riforma del lavoro, lasciare spazio alla contrattazione collettiva, creare in Italia una grande scuola di management alberghiero e della ristorazione, consentire agli studenti delle superiori di lavorare nel turismo come apprendisti stagionali durante le vacanze scolastiche.

AMMODERNAMENTO
Incentivare con crediti d'imposta e premi di volumetria la riqualificazione delle strutture, semplificare il cambio di destinazione d'uso per accelerare l'uscita dal mercato di aziende non remunerative, applicare un unico sistema di classificazione valido per tutta l'Europa, consentire agli alberghi di offrire nuovi servizi, tutelare consumatori ed imprese contrastando l'abusivismo, salvaguardare le imprese titolari di concessioni demaniali, semplificare gli oneri amministrativi a carico delle imprese.

INTERNET E TURISMO
Contrastare gli abusi di posizione dominante da parte delle grandi on line travel agency, impedire la diffamazione mediante recensioni anonime, garantire alla struttura ricettiva il diritto di replica, introdurre un vantaggio fiscale per i redditi prodotti mediante e-commerce.

INFRASTRUTTURE
Collegare i principali hub con la rete ferroviaria ad alta velocità, sbloccare le tariffe aeroportuali vincolandole allo sviluppo degli scali, potenziare e capillarizzare il trasporto ferroviario, assicurare la disponibilità della banda larga.


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28/09/2012 11:52:00
1) Ottime idee
1) Le idee sono ottime, credo che da queste si possa fare un passo in avanti, sul discorso di un ministero con competenze specifiche avrei da dire, per il resto si puo' parlare. Io non credo che ENIT possa dare un aiuto se lo si fa diventare privato, credo però che si può creare un gruppo che accorpa ICE-ENIT-Ministeri vari.





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