Proprio vero, uno tira l'altro. Ma non sono ciliegie. Si tratta dei Nocciolini di Chivasso (To), piccoli amaretti dal gusto inimitabile; tre soli ingredienti, nocciole della pregiata varietà 'Tonda gentile delle Langhe” sgusciate e tostate, zucchero e albume d'uovo. Son ben 200 gli anni di storia per questi dolcetti, diventati simbolo della città di Chivasso, in provincia di Torino, ed oggi conosciuti in tutto il mondo. Creati con il nome di 'Noisettes” nel 1810 dal pasticcere Giovanni Podio, furono fatti conoscere in varie fiere ed esposizioni, tra cui quella di Roma del 1888, quella Universale di Parigi del 1900 e quella di Torino del 1911 dai maestri confettieri, Ernesto Nazzaro e Luigi Bonfante.
Nel 1904 fu depositato presso il ministero del Commercio del Regno d'Italia il marchio e il contenitore di latta dei nocciolini poté anche fregiarsi dello stemma reale, in quanto 'fornitore della Real Casa di Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III e dei Duchi di Genova”. Negli anni Trenta del Novecento, in epoca fascista, i noisettes cambiarono nome in nocciolini, in quanto le direttive del regime imponevano di italianizzare i termini stranieri.
Ancora oggi vengono prodotti in modo artigianale e si trovano in vendita non più nella tradizionale scatola di latta ma in appositi sacchetti cilindrici, lunghi e stretti di carta rosa o celeste che ne mantengono intatta la fragranza, confezioni che portano la stessa immagine d'epoca, una donna con abiti in stile Liberty, lo stemma della casa reale e le medaglie. Sfiziosi da gustare da soli, con il classico bicerin della tradizione piemontese, con lo zabaglione caldo o con i vini Brachetto, Malvasia, Moscato d'Asti e i passiti.
Nel 1982 è nata la Confraternita del Sanbajon e ij Noaset (dello zabaglione e dei nocciolini) custode della tradizione gastronomica locale e del prodotto tipico chivassese per eccellenza. Sono entrati nell'elenco dei prodotti tradizionali della regione Piemonte e proprio quest'anno una delle pasticcerie storiche di Chivasso, erede di quel Luigi Bonfante, ha celebrato i suoi primi novant'anni di nocciolini.