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Grandi firme per Tiramisù L'umorismo di Sergio Staino e “Bobo”

La rubrica “Tiramisù” sta riscuotendo un successo crescente, per la sua capacità di animare culturalmente con suggestioni e provocazioni, o semplici occasioni di umorismo, il mondo dell’enogastronomia e della ristorazione italiana. In esclusiva per Italia a Tavola una vignetta di Sergio Staino

 
09 ottobre 2012 | 11:25

Grandi firme per Tiramisù L'umorismo di Sergio Staino e “Bobo”

La rubrica “Tiramisù” sta riscuotendo un successo crescente, per la sua capacità di animare culturalmente con suggestioni e provocazioni, o semplici occasioni di umorismo, il mondo dell’enogastronomia e della ristorazione italiana. In esclusiva per Italia a Tavola una vignetta di Sergio Staino

09 ottobre 2012 | 11:25
 

Arte, umorismo ed enogastronomia possono andare a braccetto. Lo dimostra il crescente successo delle iniziative di Italia a Tavola che coniugano le arti visive con il mondo della ristorazione. Oltre all'ambizioso progetto '1000 Artisti a tavola”, nato dalla collaborazione con Fiorenzo Barindelli e Luciano Caramel e finalizzato a dare un nuovo valore all'enogastronomia italiana attraverso l'arte contemporanea, ottimi riscontri sta avendo anche la rubrica 'Tiramisù”, una raccolta di vignette umoristiche a tema pubblicate sul quotidiano online www.italiaatavola.net e sulla newsletter settimanale. Il progetto Tiramisù è realizzato grazie al contributo del gruppo dei vignettisti italiani coordinato da Giovanni Beduschi e vuole essere un modo per animare culturalmente con suggestioni e provocazioni, o semplici occasioni di umorismo, il mondo dell'enogastronomia e della ristorazione italiana, ma anche per aiutare i lettori ad affrontare con più energia le difficoltà quotidiane e guardare al futuro con speranza e ottimismo (per guardare tutte le vignette pubblicate sino ad ora, clicca su questo link).

Dopo aver ospitato tra gli altri, il grande Quino e la sua Mafalda, oggi Italia a Tavola ha il privilegio di pubblicare in esclusiva una vignetta di Sergio Staino (nella foto in basso), che nel 1979 diede vita alla celebre striscia 'Bobo”. In coda riportiamo anche la sua biografia.



Sergio Staino
Sergio Staino nasce a Piancastagnaio, in provincia di Siena, nel 1940. Laureato in Architettura, sfrutterà quel titolo per insegnare materie tecniche alle scuole medie nell'area fiorentina. Anche per questo, si stabilisce sulle colline presso Scandicci, con la moglie peruviana Bruna e i figli Ilaria e Michele. Giunto 'nel mezzo del cammin di sua vita”, tuttavia, l'architetto Staino imbocca una nuova, fortunatissima strada, che gli servirà per descrivere, parafrasandola, la crisi politica ed esistenziale nella quale stava smarrendo la via diritta. Si tratta del Fumetto.

Staino vi si avvicina abbastanza timidamente, ignorando di divenire a tempo di record una delle firme satiriche italiane più importanti e popolari. A fumetti, descriverà un po' se stesso e un po' i turbamenti della sua generazione sessantottina attraverso il personaggio di Bobo, che nasce col ritmo della striscia, lo stesso di Charlie Brown e di Beetle Bailey. Le prime tavole scritte e disegnate da Staino, con una presentazione del carismatico Oreste Del Buono, appaiono su Linus, nel 1979. Tra il 1980 e il 1981 Staino collabora alla pagina culturale del quotidiano romano 'Il Messaggero” e, nel 1982, imposta il suo proficuo rapporto con 'L'Unità”, superato l'iniziale scetticismo sulle possibilità di ironizzare dal podio di un organo di partito.

Sergio StainoNel 1986, il papà di Bobo fonda e dirige il settimanale satirico 'Tango”, sulle cui pagine sfileranno le migliori firme della satira italiana, molte delle quali provenienti da 'Il Male”, giornale che aveva rilanciato la satira in Italia nel decennio precedente. Scrivono per Staino, tra gli altri, Lorenzo Beccati, Gino e Michele, Francesco Guccini, Renato Nicolini, David Riondino, Sergio Saviane, Michele Serra. Disegnano per lui Altan, Angese, Massimo Cavezzali, Dalmaviva, Ellekappa, Giuliano, Daniele Panebarco, Roberto Perini, Vincino, perfino Andrea Pazienza che, prima di morire, nel 1988, lascerà in redazione le sue ultime vignette che ritraggono Achille Occhetto.

In quegli stessi anni, lo chiama anche la tv. Dopo aver trasportato Bobo in alcuni sketch dello show Drive In (impersonato da Paolo Pietrangeli), nel 1987, Staino dirige la rubrica Teletango, inserita nel contenitore della domenica Va' pensiero, su Raitre. Per la stessa rete, nel 1990, realizza il film-video 'Io e Margherita” e cura la parte satirica negli 'special elettorali” del Tg. Quindi, nel 1993 firma il varietà 'Cielito lindo”, una sorta di Zelig ante litteram condotto da Claudio Bisio e Athina Cenci, dove debuttano televisivamente Aldo Giovanni e Giacomo, Luciana Littizzetto e Bebo Storti. Nell'inverno 1995-96, Staino collabora al Tg3 con una vignetta satirica quotidiana.

Per il grande schermo, nel 1988 sceneggia e dirige il film 'Cavalli si nasce”, con Paolo Hendel, David Riondino, Vincent Gardenia e la partecipazione straordinaria di Roberto Murolo. Del 1992 è 'Non chiamarmi Omar”, tratto da un racconto di Altan e con uno straordinario cast d'interpreti, da Gastone Moschin a Barbara D'Urso, da Stefania Sandrelli a Ornella Muti.

Numerosi i suoi impegni teatrali, da direttore artistico del Teatro Puccini di Firenze alla presidenza dell'Istituzione servizi culturali di Scandicci, fino alla direzione artistica dell'Estate fiorentina.

Tra gli altri suoi lavori recenti, le illustrazioni (con Isabella Staino) del racconto di Adriano Sofri Gli angeli del cortile (2003), scritto in origine per essere letto in carcere la notte di Natale, e la versione attualizzata del burattino collodiano Pinocchio Novecento: 25 quadri con gli episodi salienti del romanzo, interpretati da alcuni protagonisti della storia del Novecento.

Tra i riconoscimenti ottenuti, si ricordano almeno, nel 1984, il Premio Satira Politica Forte dei Marmi e lo Yellow Kid come 'miglior autore” al Salone Internazionale dei Comics, il Premio Tenco/Canzone e fumetto nel 1986 e il Premio Persea 2002, consegnatogli a Firenze nella convention Comicstrip.

Biografia redatta da Luca Boschi - foto di Roberto Coggiola.


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