è toscano il pasticcere dell'anno 2012. Ad eleggere Paolo Sacchetti (nella foto) come miglior pasticcere, sono stati i 56 maestri dell'Ampi (Accademia maestri pasticceri italiani), presieduta da Gino Fabbri, e presenti al 19° Simposio annuale, a Brescia, presso il Villa Fenaroli palace hotel di Rezzato (Bs).
Paolo Sacchetti, poco più che cinquantenne, fiorentino di nascita, vive e lavora a Prato dove gestisce con la famiglia la 'Pasticceria-caffè Nuovo Mondo”. Una piccola e apprezzatissima boutique delle golosità nel centro storico della città .
L'assegnazione del titolo è accompagnata da quella del Trofeo Pavoni e la motivazione : «per il costante impegno profuso nei quattro mandati nel ruolo di vice presidente contribuendo alla continua crescita di Accademia, per l' alta professionalità, la passione e la costante ricerca della qualità che lo contraddistingue e la continuità nel produrre bontà infinite nell'universo del dolce della pasticceria italiana».
Paolo Sacchetti è, senza dubbio, una delle migliori espressioni della pasticceria nazionale. E, come tutti i grandi, ha curato la sua formazione nelle botteghe di maestri di alto profilo. Fino ad approdare a Brescia da uno dei guru internazionali della lievitazione, Iginio Massari, fondatore e presidente onorario dell'Ampi. In Accademia maestri pasticceri italiani sin dal 1994, Sacchetti vanta di essere stato tra i primi quattro ad aver avuto accesso a questo ghota della pasticceria nazionale.