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Turisti in Italia nonostante la crisi Quelli extraeuropei spendono di più

Secondo una ricerca del Touring club italiano e di Global Blue, in Italia nei primi otto mesi del 2012 la spesa dei viaggiatori provenienti da Paesi extraeuropei è aumentata del 4,6%. Gli Usa rimangono il principale mercato di riferimento per il Belpaese, seguiti dalla Russia e dal Giappone

 
28 novembre 2012 | 11:05

Turisti in Italia nonostante la crisi Quelli extraeuropei spendono di più

Secondo una ricerca del Touring club italiano e di Global Blue, in Italia nei primi otto mesi del 2012 la spesa dei viaggiatori provenienti da Paesi extraeuropei è aumentata del 4,6%. Gli Usa rimangono il principale mercato di riferimento per il Belpaese, seguiti dalla Russia e dal Giappone

28 novembre 2012 | 11:05
 

Nonostante la crisi, in Italia nei primi otto mesi del 2012 la spesa dei viaggiatori provenienti da Paesi extraeuropei è aumentata del 4,6% e i loro acquisti tax free, esenti da tasse, sono cresciuti del 30%. Questi, in sintesi, i dati di una ricerca del Touring club italiano (Tci) e di Global Blue, società di servizi e prodotti del settore, sull'andamento della spesa turistica (viaggio, pernottamento, ristorazione, ecc.) e tax free dei turisti extraeuropei.

Secondo i dati del Centro Studi del Tci l'8,9% delle presenze turistiche registrate in Italia è costituito da visitatori provenienti da Paesi extraeuropei. Dal 2000 al 2010 questa fetta di mercato è cresciuta del 37% passando da circa 24 milioni di presenze a oltre 33 milioni con una permanenza media di 2,56 giorni (in lieve crescita rispetto ai 2,36 giorni del 2000, ma nettamente inferiore rispetto al dato medio di permanenza dell'incoming, gli arrivi, totale).

Gli Usa rimangono il principale mercato di riferimento (con quasi 11 milioni di presenze), seguiti dalla Russia (4,2 milioni) e dal Giappone (2,6 milioni di presenze). Per quanto riguarda la spesa turistica dei primi otto mesi del 2012, i primi tre mercati extraeuropei sono gli Usa con 2,4 miliardi di euro (+2,1% rispetto al 2011), la Russia con 755 milioni di euro (+12,7%) e l'Australia con 596 milioni di spesa (+11,4%). In decisa crescita è il Giappone (+15,3%, che detiene anche la spesa media giornaliera più alta con 193 euro) mentre tra i Bric, che comunque presentano tutti variazioni positive, solo Russia e India hanno registrato incrementi a due cifre.

«I Paesi extraeuropei - afferma Franco Iseppi, presidente del Tci - sono un mercato di riferimento che a nostro parere dovrebbe ricevere la massima attenzione. Dobbiamo essere capaci di attirare gli stranieri grazie al patrimonio vasto e variegato che possediamo e curare il più possibile l'accoglienza per permettere di poter vivere e gustare al meglio lo stile italiano che è senza dubbio unico al mondo nel suo genere e difficilmente imitabile. A questo proposito, Expo sarà un'occasione da sfruttare al meglio». Per quanto riguarda gli acquisti tax free dei globe shopper, turisti che si muovono per fare shopping, che visitano l'Italia, si continuano a registrare performance decisamente positive: secondo Global Blue, nei primi otto mesi del 2012 la spesa tax free è aumentata quasi del 30%, confermando il trend di crescita registrato a partire dal 2010.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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