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Alimentazione e stili di vita Alleati indispensabili per la salute

Nei paesi occidentali, il numero di persone malate di tumore è elevato. I progressi in campo medico e chirurgico dovrebbero essere accompagnati da una crescita di consapevolezza per l'alimentazione e gli stili di vita

 
12 dicembre 2012 | 16:44

Alimentazione e stili di vita Alleati indispensabili per la salute

Nei paesi occidentali, il numero di persone malate di tumore è elevato. I progressi in campo medico e chirurgico dovrebbero essere accompagnati da una crescita di consapevolezza per l'alimentazione e gli stili di vita

12 dicembre 2012 | 16:44
 

Alimentazione e stili di vita sani sono, come si sa un'ottima prevenzione. Sempre più spesso sentiamo parlare di 'diete anticancro” e di stili di vita salutari in relazione alla prevenzione, ma quali sono i benefici che si possono ottenere? Riportiamo da Humanitasalute i consigli di Armando Santoro, direttore del Cancer Center.
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Sempre più spesso sentiamo parlare di 'diete anticancro” e di stili di vita salutari in relazione alla prevenzione, ma quali sono i benefici che si possono ottenere? La parola al dottor Armando Santoro, direttore del Cancer Center.

Nei paesi occidentali, il numero di persone malate di tumore è elevato: nel 2011 si sono diagnosticati 360000 nuovi casi solo in Italia. Per questo, i progressi in campo medico e chirurgico dovrebbero essere accompagnati da una crescita di consapevolezza nei confronti di alimentazione e stili di vita, che costituiscono le pietre miliari della prevenzione (non solo delle patologie oncologiche). Molti ne parlano, ma quali sono le regole indiscutibili cui tutti, senza esclusioni, dovremmo conformarci, e perché? Ne abbiamo parlato con Armando Santoro, direttore di Humanitas Cancer Center.

Dott. Santoro, per quale motivo è tanto importante fare attenzione a quello che si mangia ed al proprio stile di vita?
è stato calcolato che in questo modo si potrebbe evitare lo sviluppo di un tumore su tre: una dieta ricca di fibre e povera di carni rosse ed alcool è fondamentale per ridurre la probabilità di tumori del pancreas e del colon, la cui incidenza è notevole nei paesi occidentali. Naturalmente, è necessario che alla dieta sia abbinato l'esercizio fisico. Inoltre l'obesità, ed in generale la condizione di sovrappeso, sono chiaramente correlate ad una maggiore probabilità d'insorgenza di vari tumori e, cosa ancor più grave, ad una prognosi decisamente peggiore quando il tumore si è già sviluppato. Penso che parlare ai propri pazienti di dieta ed alimentazione abbia una grande importanza: nonostante negli ultimi anni ci sia una maggiore consapevolezza in materia, derivata da una migliore sensibilità dei media a questi argomenti, il rapporto di fiducia e l'autorevolezza che un medico può conferire a questo genere di indicazioni hanno ancora un peso determinante.

La lotta al tabagismo ha compiuto grandi progressi in questi anni, ma ciò che viene fatto è sufficiente?
Nonostante si moltiplichino le campagne contro il fumo, sono del parere che si potrebbe fare di più, magari iniziando dalle scuole, dato che questa cattiva abitudine si prende spesso durante l'adolescenza. Oltretutto, i fattori che incidono sulla pericolosità del fumo per la salute comprendono la quantità di sigarette fumate, il numero di anni per i quali si è fumato e quanto precocemente si è cominciato, il che rende ancora più importante parlare ai giovani, possibilmente adoperando linguaggi e modalità che i giovani possano comprendere. Inoltre, le campagne sono spesso concentrate sull'equazione fumo uguale tumore. Le statistiche dicono che, in Italia, ogni anno ci sono circa 70.000 morti correlati al fumo di sigaretta, dei quali circa la metà per tumore dei polmoni, della vescica e del distretto testa-collo, ma altrettanti per cause che interessano il sistema cardiaco e respiratorio, e di questo si parla poco. Infine, nonostante le pressioni di moltissimi colleghi, i farmaci che aiutano chi è motivato a smettere di fumare non sono ancora completamente a carico del sistema sanitario nazionale, cosa che costituirebbe un costo modesto, specialmente se paragonato con i benefici che se ne potrebbero avere. Non fumare, mantenere una dieta corretta ed effettuare un minimo di esercizio fisico (anche senza passare per forza ore ed ore in palestra) riduce considerevolmente le possibilità di sviluppare molte malattie, non solo oncologiche: anche metabolismo, respirazione ed apparato cardiocircolatorio sono pesantemente influenzati dalle cattive abitudini.

www.cancercenter.it

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