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Turismo: Enit, si cambia Fondamentale la promozione sul web

Il presidente Pier Giorgio Celli e il neo direttore Andrea Babbi presentano la riorganizzazione dell'Agenzia del turismo e le nuove strategie per riportare l'italia sul podio delle scelte dei viaggiatori internazionali

di Mariella Morosi
 
13 dicembre 2012 | 09:50

Turismo: Enit, si cambia Fondamentale la promozione sul web

Il presidente Pier Giorgio Celli e il neo direttore Andrea Babbi presentano la riorganizzazione dell'Agenzia del turismo e le nuove strategie per riportare l'italia sul podio delle scelte dei viaggiatori internazionali

di Mariella Morosi
13 dicembre 2012 | 09:50
 

Andrea Babbi e Pier Giorgio CelliPresentate a Roma, nella sede dell'Enit, le strategie della nuova Agenzia del Turismo guidata dal presidente Pier Giorgio Celli (nella foto, a destra) e dal neo direttore Andrea Babbi (nella foto, a sinistra), per riposizionare il nostro Paese al vertice delle scelte dei viaggiatori internazionali. Innovazione progettuale, infrastrutturale e organizzativa saranno alla base di un lavoro articolato condiviso con le Regioni, per dare all'estero una complessiva immagine del nostro Paese. Buone prospettive inoltre per la promozione da parte del ministro del Turismo, Piero Gnudi, di una pianificazione strategica con un ampio orizzonte temporale, da qui al 2020. Il piano potrebbe definire obiettivi e visioni altrimenti impensabili se ci si fosse soffermati a considerare solo la contrazione della nostra quota di mercato a fronte di quello mondiale, cresciuto negli ultimi anni del 10%. Anche nel nostro paese tuttavia -secondo il consueto monitoraggio di fine anno sui trend del turismo condotto dall'Enit attraverso la sua rete estera presso i tour operator che trattano il catalogo Italia- si profilano elementi di ottimismo per la richiesta delle grandi città d'arte e dei piccoli gioielli di provincia. Bene anche la montagna, soprattutto il Trentino Alto Adige, da parte degli europei. La Banca d'Italia inoltre quest'anno ha registrato un incremento del + 2,9% della spesa dei turisti stranieri, soprattutto russi, americani e giapponesi. Il peso in positivo sulle entrate è di 22.556 milioni di euro, e anche gli ultimi dati indicano che le prenotazioni sono in aumento per questo fine anno e per il 2013.

«I monitoraggi ci dicono che la nostra immagine turistica è positiva – ha detto il presidente dell'Agenzia Pier Giorgio Celli - ma dobbiamo orientarci verso un sistema più evoluto in cui l'impresa diventi un fattore di qualità dell'offerta globale. Dobbiamo presentare un sistema integrato avente come materia prima il territorio e come punto centrale il sistema dell'accoglienza» . Le risorse dell'Enit tuttavia sono scarse, come ha lamentato tracciando un bilancio dei 7 mesi della sua presidenza. Nella progettazione delle iniziative e nel riordino interno l'Agenzia si è dovuta adeguare alla spending review con la riduzione del personale in Italia - in tutto 159 persone tra cui 10 dirigenti- e nelle 25 sedi estere con un centinaio di persone con contratti locali. Per il 2013 avrà a disposizione circa 19 milioni di euro (nel 2009 erano 33 milioni).

«Sono cifre davvero basse – ha detto Celli - se ci confrontiamo con i nostri competitors come Francia o Spagna, ma porteremo a termine quando ci prefiggiamo limitando i conti e dialogando con la pubblica amministrazione e l'Ice su tutte le scacchiere, e con la disponibilità di sedi consolari e diplomatiche. Col ministero degli Esteri stiamo facendo accordi per facilitare la concessione dei visti». Per il direttore Andrea Babbi, imprenditore romagnolo del privato chiamato a ricoprire un incarico pubblico, «tutta l'Enit deve essere protagonista del cambiamento, deve crederci. Deve diventare una macchina straordinaria al servizio del turismo e dell'Italia e i 25 punti sulla mappa del mondo devono lavorare per portare da noi piu' visitatori possibili. Se il turismo italiano è cresciuto più di quello mondiale vuol dire che noi siamo rimasti indietro. La nostra sfida è riportare l'Italia sul podio del turismo mondiale ». Con dinamica manageriale, Babbi ha esposto le tante novità in programma, a cominciare da una nuova campagna 2013, che costerà 5 milioni di euro, rivolta soprattutto a quei Paesi dove si profila una nuova domanda di turismo, come Cina, Russia, Brasile, Medio Oriente o Sudamerica.



è un progetto globale che punta all'innovazione e alla razionalizzazione delle risorse, sia nelle sedi italiane che in quelle estere, e all'apertura di nuove, in Turchia e in Sudafrica, con la massima attenzione ad una realtà che si evolve continuamente. Ma soprattutto l'Enit sarà un centro di innovazione sul web, deve diventare una «fabbrica del prodotto » che va cambiato con un innalzamento della qualità, dalle strutture ricettive alle città. Anche il modello delle fiere e dei workshop deve essere rivisto e va rivoluzionato il modo di vendere. Sarà applicata una strategia tutta nuova, assicurano all'Enit, perché il turismo torni ad essere un'economia in cui credere. L'Agenzia gestirà anche il portale www.italia.it, accusato negli anni passati di non poche criticità. Il Piano strategico nazionale voluto dal ministro Gnudi, già approvato nella Conferenza Stato-Regioni, dovrebbe andare in Consiglio dei ministri nelle prossime sedute.«Prevede azioni immediate – ha detto il presidente Celli- e altre a medio e lungo termine. Sarà consegnato al prossimo o ai prossimi governi che lo aggiorneranno e lo finanzieranno».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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