Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 20 aprile 2024  | aggiornato alle 01:53 | 104705 articoli pubblicati

Rational
Salomon FoodWorld
Salomon FoodWorld

Colortaste per Expo 2015 La cucina si fa arte con Catalano

Nelle immagini del progetto fotografico di Alfonso Catalano il rapporto tra cucina e arte si materializza nell'incontro con grandi cuochi di livello internazionale, tutti a sostegno della onlus Pane Quotidiano

 
28 gennaio 2013 | 15:49

Colortaste per Expo 2015 La cucina si fa arte con Catalano

Nelle immagini del progetto fotografico di Alfonso Catalano il rapporto tra cucina e arte si materializza nell'incontro con grandi cuochi di livello internazionale, tutti a sostegno della onlus Pane Quotidiano

28 gennaio 2013 | 15:49
 

Alfonso CatalanoA 13 cuochi italiani è stato chiesto di preparare i loro piatti ispirandosi all'arte pittorica, con la creazione di composizioni ottenute disponendo "ad arte" gli ingredienti su una "tela" trasparente.

Il lavoro di Alfonso Catalano (nella foto accanto) sarà proposto in mostra a Milano nel cortile d’onore di Palazzo Isimbardi con il patrocinio della Provincia di Milano, il sostegno di Gabriella Magnoni Dompé e la collaborazione di Honegger Group per gli allestimenti. L'evento è organizzato in sostegno della onlus Pane Quotidiano, che festeggia nel 2013 i 115 anni dalla fondazione.

Inaugurazione
Lunedì 11 marzo 2013 ore 18.30 Palazzo Isimbardi, Cortile d'onore Corso Monforte 35, Milano. La mostra resterà aperta dall'11 al 18 marzo 2013, orario continuato 9.00-17.00. Ingresso libero.

Le opere in mostra sono disponibili per collezionismo ed il ricavato delle vendite verrà devoluto alla onlus Pane Quotidiano.

Gabriella Magnoni Dompé
, che ha sostenuto questo progetto, spiega: «Ho sempre creduto nel valore dell'aiutare, sotto molteplici forme, chi aiuta da sempre. Questa mostra coniuga alcune delle eccellenze italiane: cibo, fotografia, arte e bellezza architettonica di luoghi talvolta nascosti che la nostra Milano ci offre».

Stefano Guindani, che lo scorso anno ha esposto come autore proprio qui a Palazzo Isimbardi, sempre nell’ambito di un evento benefico, il suo lavoro su Haiti, ha dichiarato: «Bellissimo ritornare dopo solo un anno nella splendida location di Palazzo Isimbardi con un evento che nel promuovere l'eccellenza italiana lancia uno sguardo rispettoso verso i più deboli. Ringrazio la Provincia per aver patrocinato questo importante progetto e Gabriella Magnoni Dompé per avervi creduto da sempre».

Sulle immagini Paola Riccardi, curatrice della mostra, afferma: «È incredibile quanto in questo lavoro siano presenti l'arte e la pittura del 900, che sembrano evocate con sicurezza e cognizione da maestri dell'arte culinaria, anch'essi artisti sublimi. La prima volta che ho scorso queste immagini mi ha colpito proprio la magia di un viaggio visivo nella pittura con riferimenti inequivocabili ai grandi capolavori dell'arte astratta e contemporanea».

ll percorso espositivo si articola in una serie di immagini di grande formato dedicate ai lavori "pittorici" realizzati da 13 chef stellati Michelin, e si completa con scatti di backstage che raccontano il making of del lavoro ed alcuni ritratti dei celebri cuochi.

Lontano dagli schemi consueti della guida gastronomica, la scelta degli chef è stata effettuata sulla base del passaparola degli stessi ad ogni cuoco è stato chiesto di segnalare un collega ed il fotografo ha potuto così tracciare la sua mappa.

L’idea di partenza è semplice: sollecitare i cuochi a creare i loro piatti lavorando e disponendo il cibo su un piano traslucido, come fosse la tela di un quadro.

Il risultato è un "catalogo" della capacità pittorica dei cuochi che, artisti della cucina, utilizzando come materia prima il cibo e scegliendo liberamente gli ingredienti hanno saputo creare vere e proprie opere pittoriche.

Fonte d’ispirazione per queste composizioni è la pittura astratta del 900, che lo chef reinventa servendosi degli stessi ingredienti che quotidianamente utilizza per realizzare le proprie ricette. Il cuoco diventa così artista tout-court, trascendendo la sfera gastronomica per appagare il proprio spirito creativo, in un significativo gioco di rimandi in cui il processo di manipolazione degli ingredienti resta focale.

Norbert NiederkoflerLa tecnica fotografica utilizzata risulta determinante per permettere la trasformazione del piatto in un’installazione artistica, dove la dimensione propriamente culinaria risulta quasi impercettibile.

La costruzione del set fotografico diventa parte integrante dell’opera: la "tela" è costituita da una lastra bianca traslucida retro-illuminata capace di creare suggestivi effetti di trasparenza, in contrasto con i colori accesi degli ingredienti e delle salse.

  • Stefano Baiocco - Ristorante Grand Hotel Villa Feltrinelli, Gargnano (BS)
  • Moreno Cedroni - Ristorante Madonnina del Pescatore, Senigallia (AN)
  • Enrico Cerea - Ristorante Da Vittorio, Brusaporto (BG)
  • Igles Corelli - Ristorante Arman, Pescia (PT)
  • Anthony Genovese - Ristorante Il Pagliaccio, Roma
  • Antonio Guida - Ristorante Il Pellicano, Porto Ercole (GR)
  • Alfonso Iaccarino ed Ernesto Iaccarino - Ristorante Don Alfonso 1890 Sant’Agata sui due Golfi (NA)
  • Valentino Marcattilii - Ristorante San Domenico, Imola (BO)
  • Norbert Niederkofler - Ristorante St. Hubertus Hotel La Rosa Alpina, Bolzano
  • Giancarlo Perbellini - Ristorante Perbellini, Isola Rizza (VR)
  • Valeria Piccini - Ristorante Da Caino, Montemerano (GR)
  • Claudio Sadler - Ristorante Sadler, Milano
  • Luisa Valazza - Ristorante Al Sorriso, Soriso (NO)

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Siggi
Prugne della California
Brita
Fonte Margherita

Siggi
Prugne della California
Brita

Fonte Margherita
Molino Grassi