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Tutto pronto per Ercole Olivario In gara 323 etichette italiane

Una presentazione in grande stile, alla Camera dei deputati a Roma, per la 21ª edizione del più importante concorso nazionale per la valorizzazione delle eccellenze olearie italiane. In gara 323 etichette di 17 regioni

 
11 marzo 2013 | 18:24

Tutto pronto per Ercole Olivario In gara 323 etichette italiane

Una presentazione in grande stile, alla Camera dei deputati a Roma, per la 21ª edizione del più importante concorso nazionale per la valorizzazione delle eccellenze olearie italiane. In gara 323 etichette di 17 regioni

11 marzo 2013 | 18:24
 

Sono 323 le etichette in gara all’Ercole Olivario 2013 (Perugia, 18-23 marzo), il più importante concorso del settore olivicolo nazionale, ideato e organizzato dall’Unioncamere in collaborazione con la Camera di commercio di Perugia, con il ministero delle Politiche agricole e con quello dello Sviluppo economico, con il supporto del Sistema camerale nazionale, degli enti e delle associazioni del comparto. Questa edizione, che ha registrato una partecipazione più folta rispetto alle precedenti, è stata presentata a Roma, alla Camera dei deputati, dal presidente dell’Unioncamere, Ferruccio Dardanello (nella foto, a sinistra), da Giorgio Mencaroni (nella foto, a destra) del Comitato organizzatore e da Massimo Gargano e Michele Bungaro di Unaprol.

Ferruccio Dardanello, Colomba Mongiello e Giorgio Mencaroni

A fare gli onori di casa nella sede istituzionale i parlamentari Colomba Mongiello (nella foto) e Paolo Russo, principali promotori della legge cosiddetta “salva olio” votata quasi all’unanimità dal Parlamento il 20 dicembre ed entrata in vigore il 1° febbraio. «Una legge importante per il settore - ha precisato l’on. Mongiello - approvata a tempo di record, da aprile a dicembre, per tutelare un prodotto identitario della nostra migliore agricoltura e proteggerlo dalle contraffazioni con punti coraggiosi sulla tracciabilità e sull’etichettatura. Con essa sta cambiando in positivo il rapporto tra produttori e consumatori sul piano della trasparenza. Già vi sono i primi segnali di ripresa del mercato e questo, in tempo di crisi è un fatto positivo per l’economia delle aziende e dei territori».

Il count down per la fase finale dell’Ercole Olivario scatterà il 18 marzo quando la Giuria nazionale composta da 16 degustatori, in rappresentanza delle regioni a maggiore vocazione olicola, valuterà i 106 oli extravergini d’oliva finalisti. Saranno premiate le etichette che avranno raggiunto i primi due posti nelle due graduatorie finali, degli oli a denominazione di origine e degli oli extravergini per le tipologie: Fruttato leggero, Fruttato medio e Fruttato intenso.

A questi vanno aggiunti altri quattro riconoscimenti speciali. Amphora Olearia andrà al miglior packaging ed etichettatura (e non solo dal punto di vista estetico: dovrà contenere le più corrette informazioni al consumatore). Il Premio Lehythos andrà invece alla personalità straniera che si è particolarmente distinta per conoscenza delle tecniche di assaggio. Sarà premiato anche il Miglior Olio Extravergine Biologico dell’anno. La novità di questa edizione sarà il riconoscimento Giovane Imprenditore, voluto dal Comitato per valorizzare e incentivare l’imprenditorietà giovanile. I requisiti richiesti saranno un’età under 35 e l’avvio dell’attività anteriore al 1 gennaio 2008. Venerdì 22 marzo, sempre a Perugia, si svolgerà il workshop “Un Filo d’Olio” tra produttori, ristoratori su un tema strategico quale la valorizzazione dell’olio extravergine di qualità italiano presso i mercati esteri.



Il comparto rappresenta una voce fondamentale del nostro agroalimentare con oltre un milione di imprese e una produzione di 500mila tonnellate annue, con 43 Dop e un export in costante crescita. Soltanto in Italia nel 2012 ne sono stati venduti 218 milioni di litri per un valore di 850 milioni di euro.

Al di là dei numeri, inoltre, non è da sottovalutare il ruolo che l’olivicoltura riveste in ambito paesaggistico e ambientale con 250 milioni di piante tra cui molte secolari. Per Giorgio Mencaroni del Comitato Organizzatore c’è ancora molto da fare in termini di educazione al consumo a livello nazionale ma soprattutto all’estero dove c’è scarsa conoscenza delle proprietà salutistiche, nutritive e sensoriali di questo prodotto. In Austria, ad esempio, il consumo annuo pro capite di olio raggiunge appena gli 0,7 litri. «Per questo - ha detto - il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha conferito la medaglia della Presidenza della Repubblica quale premio di rappresentanza all’Ercole Olivario, che sostiene gli imprenditori nella via della qualità e nello stesso tempo promuove nel mondo del nostro prodotto».

Per il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, sono soprattutto i ristoranti italiani all’estero gli ambasciatori del vero Made in Italy. «Già 1.500 - ha detto - hanno aderito alle nostre iniziative promozionali, ma contiamo entro quest’anno di raggiungere il numero di 3mila».

Massimo Gargano, presidente dell’Unaprol, ha condannato i comportamenti scorretti che danneggiano sui mercati internazionali la prima delle nostre eccellenze, forse la più taroccata. «Per vincere la sfida di competitività e di crescita - ha detto - occorre cambiare il modello di sviluppo. L’alta qualità e l’innovazione sono le nuove sfide del nostro extravergine, costretto da una concorrenza spietata a diversificare la propria offerta con un prodotto di categoria superiore poiché l’extravergine convenzionale è sottoposto ad una forte pressione promozionale che soddisfa una domanda di massa attenta al prezzo».

Simbolo del concorso dell’Ercole Olivario è il tempio dedicato ad Ercole, divinità del mondo agricolo, che si trova a Roma, al Foro Boario di fronte alla Chiesa di Santa Maria in Cosmedin, dov’è la famosa Bocca della Verità. Simbolicamente vuole essere anche un omaggio ai romani che 2mila anni fa commerciavano l’olio d’oliva in tutti i Paesi del Mediterraneo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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