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Fallita la prima prova costume 7,7 milioni di italiani a dieta

4 italiani su 10 bocciati alla prima prova costume dell’anno. Complice il ritardo della primavera che non ha spronato a rimettersi in forma e che ha favorito l’accumulo di peso. 7,7 milioni gli italiani a dieta ferrea. Per affrontare il sovrappeso la dieta migliore resta quella mediterranea, particolarmente ricca di frutta e verdura

12 maggio 2013 | 15:08
Fallita la prima prova costume
7,7 milioni di italiani a dieta
Fallita la prima prova costume
7,7 milioni di italiani a dieta

Fallita la prima prova costume 7,7 milioni di italiani a dieta

4 italiani su 10 bocciati alla prima prova costume dell’anno. Complice il ritardo della primavera che non ha spronato a rimettersi in forma e che ha favorito l’accumulo di peso. 7,7 milioni gli italiani a dieta ferrea. Per affrontare il sovrappeso la dieta migliore resta quella mediterranea, particolarmente ricca di frutta e verdura

12 maggio 2013 | 15:08
 

La prima prova costume è fallita per oltre 4 italiani su 10 che risultano sovrappeso (32%) o addirittura obesi (11%), con una netta prevalenza degli uomini rispetto alle donne. È quanto afferma la Coldiretti nel fare un bilancio del primo assaggio di caldo che ha portato nei primi weekend di sole molti italiani a scoprirsi al mare, al lago o nelle aree verdi delle città. Il ritardo dell’arrivo della primavera, segnata fino a ora da pioggia e basse temperature, ha favorito l’accumulo di peso con circa 7,7 milioni di italiani degli italiani che si mettono a dieta per recuperare un gradevole aspetto fisico.



La situazione è dunque preoccupante anche se per la prima volta dopo decenni si è registrata un’inversione di tendenza sotto la pressione della crisi: in Italia nell’ultimo triennio si è verificato un significativo calo del numero di cittadini in sovrappeso di mezzo punto percentuale, con oltre 250mila persone che hanno stretto la cinghia dei pantaloni e sono ora in perfetta forma. Con l’arrivo della bella stagione il duro confronto con la realtà non manca tuttavia di spingere molti altri a un aumento dell’esercizio fisico e al consumo di prodotti come la frutta e la verdura, particolarmente indicati per recuperare la forma fisica perduta.

Uno stile di vita più attento alla salute viene da molti trascurato durante il periodo invernale, con il 40,3% degli italiani che si comporta in modo sedentario mentre solo il 18,4% mangia frutta e verdura almeno quattro volte al giorno secondo le regole della sana alimentazione durante l’anno, secondo l’ultimo rapporto Istat/Cnel sul benessere. L’arrivo della bella stagione è quindi un momento di svolta per circa 16,9 milioni di italiani che dichiarano di seguire una dieta e di questi ben 7,7 milioni che dichiara di farlo regolarmente secondo l’ultimo rapporto Coldiretti/Censis, con un profondo cambiamento delle abitudini alimentari e una intensificazione dell’attività sportiva.

Se è scontro tra le diverse proposte dei dietologi per affrontare il sovrappeso (tisanoreica, dissociata, del sondino e Dukan), sono invece unanimemente riconosciuti i benefici della dieta mediterranea. I suoi prodotti base, a partire dal consumo di frutta e verdura, possono aiutare a recuperare la forma perduta ma sono anche considerati indiscutibilmente come essenziali per garantire una buona salute soprattutto per la crescita nelle giovani generazioni. Pane, pasta, frutta, verdura, extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno consentito agli italiani di conquistare fino ad ora il record della longevità con una vita media di 79,4 anni per gli uomini e di 84,5 per le donne, tra le più elevate al mondo.



Humanitas Salute ha intervistato in proposito la dottoressa Stefania Setti, medico nutrizionista di Humanitas Gavazzeni. Riportiamo di seguito l’intervista integrale.


Quali alimenti è bene preferire in questa stagione? Quali ci aiutano ad affrontare al meglio le giornate e a mantenere una forma sana o a recuperarla?
Il consiglio è di prediligere alimenti che abbiano un alto potere saziante ma una bassa densità calorica così da sentire al meglio il senso di sazietà senza introdurre calorie in eccesso. Tra i cereali, se graditi, è meglio prediligere pasta e riso integrali conditi con condimenti leggeri, poveri di grassi come ad esempio delle verdure di stagione. Tra i secondi piatti prediligere le carni bianche e il pesce cucinati senza grassi aggiunti. I metodi di cottura consigliati sono alla piastra, al forno, al cartoccio, in umido e al vapore.

Quali alimenti, invece, è meglio evitare?
È consigliabile limitare il consumo frequente di alimenti ricchi in grassi saturi e colesterolo nonché di consumare le cosiddette calorie vuote. Tra i primi vanno annoverati formaggi e insaccati, indubbiamente comodi e appetibili soprattutto nelle stagione calda ma che, anche se consumati in quantità controllata, danno comunque un apporto calorico importante. Sono fonte di calorie vuote, invece i succhi di frutta, le spremute e le bibite gasate: si tratta infatti di liquidi che non danno sazietà ma sono ricchi di zuccheri semplici. Attenzione quindi anche a non esagerare con la frutta: la stagione estiva ne offre tanti tipi gustosi ma, anch’essa, deve essere consumata con moderazione poiché contiene zucchero; via libera invece alla verdura fresca di stagione facendo attenzione a non esagerare con l’olio.

Quali consigli per chi desidera “mettersi a dieta” in vista dell’estate? Quali i rischi del fai-da-te?
Se c’è un’indicazione nel perdere del peso, è importante affidarsi sempre a uno specialista, ovvero un medico nutrizionista, per intraprendere un percorso dietologico che permetta di ottenere dei risultati in termini di calo ponderale che non facciano correre rischi dal punto di vista clinico e, soprattutto, che siano duraturi nel tempo: infatti lo scopo della perdita di peso dovrebbe essere, prima che estetico, quello di abbattere i rischi legati alla condizione di sovrappeso e/o obesità, ovvero il rischio cardiovascolare e metabolico. Il rischio del “fai da te” è quello di sottoporsi a regimi dietetici eccessivamente ipocalorici o sbilanciati nella speranza di perdere peso velocemente: il calo ponderale dovrebbe invece avvenire lentamente, gradualmente nel tempo, così da garantire la perdita di massa grassa e non della massa muscolare, altrimenti si rischia di andare incontro a un quadro di malnutrizione.

A cura di Valeria Leone

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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