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La formazione in cucina non finisce mai Città del Gusto apre a Torino

Inaugurata a Torino la nuova Città del Gusto, il centro di formazione professionale dedicato all’enogastronomia di eccellenza dove si svolgeranno corsi, eventi e lezioni di grandi chef ed esperti di vino del nostro Paese

di Piera Genta
 
23 maggio 2013 | 16:34

La formazione in cucina non finisce mai Città del Gusto apre a Torino

Inaugurata a Torino la nuova Città del Gusto, il centro di formazione professionale dedicato all’enogastronomia di eccellenza dove si svolgeranno corsi, eventi e lezioni di grandi chef ed esperti di vino del nostro Paese

di Piera Genta
23 maggio 2013 | 16:34
 

Inaugurata a Torino la nuova Città del Gusto (la quinta d’Italia) presso la sede della Maison Massena, il centro di formazione professionale dedicato all’enogastronomia di eccellenza, una partnership tra Gambero Rosso e l’Ascom di Torino e provincia, che come definito dalla sua presidente è la casa delle grandi professioni del food.

La Città del Gusto di Torino prevede una scuola di formazione dove si svolgeranno corsi professionali, eventi, incontri, corsi monografici e lezioni di grandi chef ed esperti di vino del nostro paese.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il sindaco di Torino, Piero Fassino, la presidente Ascom confcommercio di Torino e provincia, Maria Luisa Coppa, il presidente di Gambero Rosso, Paolo Cuccia, con i direttori Luigi Salerno
Carlo Alberto Carpignano , il presidente della camera di Commercio di Torino, Alessandro Barberis e molte autorità regionali e provinciali.

Paolo Cuccia, Maria Luisa Coppa, Luigi Salerno e Carlo Alberto Carpignano
Nella foto, da sinistra: Paolo Cuccia, Maria Luisa Coppa, Luigi Salerno, Carlo Alberto Carpignano e Piero Fassino

Una ventata di ottimismo per il settore enogastronomico non solo della nostra città, un plauso all’iniziativa sono stati i commenti concordi di tutti gli intervenuti mentre Paolo Cuccia, ha parlato delle 3 effe: «F per Funzionalità dove la cucina italiana che può essere definita il buono che fa bene, quindi anche funzionalità del nostro organismo; F per Filiera dove agricoltori, grandi chef, industria agroalimentare in sinergia aiutano questo settore portante dell’economia; F per Formazione dove la formazione non finisce mai, formazione per sostenere i talenti naturali, per fare qualità, per integrare gli insegnamenti delle scuole alberghiere, per attirare il turismo». E sottolinea la mancanza di direttori di sala e di camerieri.
 
Maurizio SantinAl termine una dolce esibizione di Maurizio Santin (nella foto accanto), figlio di Ezio Santin dell’Antica Osteria del Ponte, tre stelle Michelin, situato a Cassinetta di Lugagnago (MI), maestro pasticcere, insegnante di pasticceria presso le scuole del Gambero Rosso di Roma, protagonista sul Gambero Rosso Channel.
 
Dolce primavera alle fragole, e per Maurizio «il dolce deve avere un aspetto pulito, essere essenziale, ma soprattutto deve essere buono».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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