Gelati Pepino, storico marchio nato a Torino nel 1884, ha deciso di iniziare a sviluppare prodotti kasher. L'aggettivo kasher o kosher, significa adatto, conforme, opportuno, e indica quei cibi che si possono consumare appunto perché conformi alle regole della kasherut, la normativa ebraica sul cibo fondata sulla Torah e sull'interpretazione che di essa i rabbini hanno fornito.
Lo rende noto Edoardo Cavagnino, presidente dell'azienda, fresco di rinnovo del mandato come consigliere del gruppo Giovani imprenditori dell'unione industriali di Torino guidato, per la prima volta nella storia dell'associazione, da una donna, Cristina Tumiatti di Sea Marconi: «Questa scelta aziendale, a cui stiamo lavorando da alcuni mesi - dichiara - nasce dalla volontà di volerci aprire ad un mercato di grande importanza proprio come Israele, ma anche per la comunità italiana che proprio a Torino ha una sua forte rappresentanza. Grazie all'azione della rete d'eccellenza Ebt, Exclusive Brands Torino, di cui siamo tra i soci fondatori, abbiamo intrapreso un cammino di internazionalizzazione del brand puntando a scenari fuori Italia».
Entro la fine dell'anno potrebbe essere dunque pronto il primo Pinguino kasher che dall'anno della sua nascita, il 1939, si appresta ad indossare dunque una nuova veste.
I Gelati Pepino, nati a Torino per mano del gelataio partenopeo Domenico Pepino, hanno proprio come fiore all'occhiello lo storico Pinguino, il primo gelato ricoperto su stecco brevettato nel 1939. Ma l'offerta è ampia e vanta anche il mezzolitro, coni, biscotti, sorbetti, coppette e monoporzioni di pasticceria fredda come pezzo duro, spumone, tartufo, cassata, chicco di caffè, castagna e gianduiotto.
Questi prodotti sono in degustazione presso la storica Gelateria Pepino di Piazza Carignano 8 a Torino aperta, nel luogo dove è tuttora, nel 1929 ad opera della famiglia Cavagnino che da quasi un secolo detiene le redini dell'azienda.