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Carlo Pierato approda al Mistral Ristorante stellato sul lago di Como

Con l’arrivo di Carlo Pierato in qualità di manager, risplende sempre più la stella Michelin del Mistral, il ristorante stellato del Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio. Insieme a lui il maître Daniele Battocchi

 
18 giugno 2013 | 12:02

Carlo Pierato approda al Mistral Ristorante stellato sul lago di Como

Con l’arrivo di Carlo Pierato in qualità di manager, risplende sempre più la stella Michelin del Mistral, il ristorante stellato del Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio. Insieme a lui il maître Daniele Battocchi

18 giugno 2013 | 12:02
 

Carlo PieratoDopo esser stato all’estero e aver collaborato con gli chef Gualtiero Marchesi, Carlo Cracco e Daniel Facien (Anteprima), Carlo Pierato (nella foto) è tornato sulle rive del lago di Como come manager del Mistral, il ristorante stellato del Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio (Co). Insieme a lui è arrivato Daniele Battocchi, maître con una lunga consuetudine estiva a Punta Ala e invernale a Saint Moritz.

Sono gli ultimi importanti interventi che fanno risplendere ancora di più la stella Michelin del Mistral, dall’anno scorso trasferito sulla bellissima terrazza affacciata sul lago. Tutta nuova anche la brigata che, silenziosa e sorridente, aiuta gli ospiti ad assaporare al meglio i menu preparati da Ettore Bocchia. Si tratta di una cucina innovativa e di continua ricerca a cui Pierato giunge dopo l'espereinza di 5 anni fatta all'Anteprima.

Sotto la attenta guida di Carlo Pierato, i camerieri in sala offrono ai curiosi spiegazioni su i menu molecolare, ai bambini il sorriso complice di chi sa capire i loro gusti e a tutti il piacere di un servizio ineccepibile.

Il risultato si vede. Al Mistral arrivano sempre più ospiti esterni per regalarsi un momento di piacere e di relax di fronte a un panorama tra i più famosi del mondo, serviti con attenzione discreta dalla brigata di sala per gustare una cucina di assoluta eccellenza.

Dopo i primi due mesi al Grand Hotel, Carlo Pierato così commenta il suo lavoro: «Mi è subito piaciuta l’atmosfera della casa: il ristorante è in un albergo storico, la cucina è straordinaria, e la proprietà tiene molto a conservare lo stile di servizio che fa parte della nostra tradizione. Mi piace anche vedere gli ospiti dell’hotel che cenano qui più volte durante il loro soggiorno».

«Oltre a essere un apprezzamento per la qualità della cucina - continua Pierato - per me è anche l’opportunità di conoscerli meglio e quindi di offrire loro qualcosa in più. Perché dietro a ogni cliente c’è sempre una persona che ha bisogno di attenzione e di essere capita. A chi lavora con me chiedo padronanza della tecnica, e la capacità di gestirla in modo piacevole tanto da essere spontanea. E solo chi è tecnicamente preparato sa farlo e capisce che tutta la tecnica del mondo funziona solo se è orientata a dare un momento di felicità al cliente».

La brigata di sala è composta da 25 persone e Carlo Pierato è contento di avere anche parecchi giovani «perché - dice - è importante che imparino a confrontarsi e a dare il meglio con una clientela esigente che arriva da tutto il mondo».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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