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Toscana, calo degli occupati stagionali 2mila lavoratori in meno nel turismo

Condizione catastrofica per il turismo toscano; le imprese hanno assunto 2mila dipendenti in meno rispetto al 2012, per il 50% nella ristorazione, e 50% negli altri servizi turistici. I locali faticano a restare aperti. Necessaria una revisione della legge sui contratti a tempo determinato

26 luglio 2013 | 14:35
Toscana, calo degli occupati stagionali
2mila lavoratori in meno nel turismo
Toscana, calo degli occupati stagionali
2mila lavoratori in meno nel turismo

Toscana, calo degli occupati stagionali 2mila lavoratori in meno nel turismo

Condizione catastrofica per il turismo toscano; le imprese hanno assunto 2mila dipendenti in meno rispetto al 2012, per il 50% nella ristorazione, e 50% negli altri servizi turistici. I locali faticano a restare aperti. Necessaria una revisione della legge sui contratti a tempo determinato

26 luglio 2013 | 14:35
 

Nel corso di quest’anno le imprese legate al turismo della Toscana assumeranno oltre duemila lavoratori in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'elaborazione di Fipe, la Federazione nazionale pubblici esercizi, sui dati forniti dal sistema informativo Excelsior del ministero del Lavoro, ha registrato per la Toscana una diminuzione di oltre duemila lavoratori a carattere stagionale, per il 50% nel settore del ricettivo e degli altri servizi turistici (stabilimenti balneari, viaggi, ecc.) e per il 50% nella ristorazione.



«Le previsioni sulla domanda turistica interna - commenta Aldo Cursano (nella foto a destra), presidente regionale - sono catastrofiche non solo dal punto di vista dei fatturati delle imprese, ma anche da quello delle ricadute occupazionali». La flessione tocca maggiormente le imprese sulla costa e sulle zone turistiche montane, particolarmente legate al mercato interno, mentre è più ridotta nelle città d'arte, che godono dei flussi del turismo internazionale.

Aldo Cursano«Uno scenario inquietante – continua Cursano - Le imprese faticano a tenere aperti i locali, e non ce la fanno a mantenere il personale necessario, senza contare che molte hanno dovuto chiudere. Si va meno al ristorante, si fa meno colazione al bar, al mare si portano i panini da casa e si va alla spiaggia libera. Senza politiche di sviluppo dell'economia e rilancio del turismo interno vedremo la fine di uno stile di vita toscano e la riduzione ai minimi termini di un sistema economico che il mondo ammira e invidia».

Andrea Nardin, direttore di Confcommercio Toscana aggiunge: «In questa congiuntura non può che aiutare una revisione della legge sui contratti a tempo determinato, poiché una maggior flessibilità favorirebbe la propensione ad assumere in un mercato del lavoro provato ormai da anni da recessione e mancato sviluppo».

Notizie poco incoraggianti anche dal centro studi di Confindustria in Congiuntura Flash che denuncia un nuovo record per la disoccupazione in Italia: a maggio le persone in cerca di lavoro erano 3 milioni 140mila, il 12,2% della forza lavoro (+0,2 punti su aprile). Calano gli occupati: -27mila sul mese precedente (-0,1%), -387mila sull'anno precedente(-1,7%). E questa situazione persisterà; le attese delle imprese sull'occupazione nel trimestre in corso sono infatti ancora negative, sui livelli di fine 2009.

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06/08/2013 20:52:36
6) La crisi é davvero grave per i piccoli
Tutte osservazioni degne di nota e mosse da addetti al settore che ormai strozzati da questi incompetenti che promulgano editti che non risolvono nulla, cominciano a dare di matto!!!! L'unico che sembra non rendersene conto e' il signor Andrea Nardin che , da buon politico, mette sul piatto della crisi soluzioni in politichese : rivedere i contratti?? maggiore mobilita'??? E finitela che non ne possiamo piu'!!!! Cosa vuoi assumere che manca chi consuma??? Cosa e chi e a che prezzo vuoi assumere se tra studi di settore,liquidazione, rol ( rol??? ) riposi, TFR 13 esima 14 esima, un dipendente costa come un porsche???? Giammai!!!! Proviamo a dare uno stipendio anche piccolo che sia e basta e il resto ce lo mette lo stato o li abbuona o li elimina. Meno disoccupati che sono a spasso e gravano sulle spalle di tutti : se una disoccupazione ordinaria porta bnella cassa del giro tutto il giorno 700 euro, non e' meglio che vada a lavorare e porta a casa 1.000 euro senza gravare su nessuno, non e' piu' dignitoso? Tutti , forse, assumerebbero se fosse cosi'.Cari Presidenti e segretari di associazioni varie e politici in genere fate attenzione perche' se smettiamo di pagare noi piccoli che facciamo 20 ore al giorno per forse meno di 1.000 euro a componente famigliare, fate attenzione dicevo perche' i vostri benefici forse non sarebbero piu' tali.
marco sansone
ristoratore
ristorante buca di bacco
01/08/2013 12:03:37
5) I buoni sono ormai scappati
Ci risiamo. Non possiamo gridare che sono scappati i buoi quando ormai è troppo tardi........Già dal 2012, secondo semestre, le prospettive del turismo erano in calo confermato del 30 percento dei turisti italiani. Oggi, primo semestre 2013, siamo senza turisti italiani, con crescita dello straniero ma che non riuscirà a sopperire alla mancanza. L aumento delle assunzioni under 30, come scrive ANSA/Unioncamere è semplicemente distorto e bisogna vedere dove ci sono stati gli aumenti. Le statistiche vanno anche commentate per capire come e perchè, magari le assunzioni in oggetto sono state fatte nelle regioni di montagna dove iniziava la stgione turistica sciistica. In Toscana si percepisce molto quello che sta succedendo e quindi la crisi. Se nessuno delle isitituzioni preposte e in collaborazione con il privato (Camera di Commercio, Confocommerci, Unioncamere...)non si smuovono a fare in modo di "chiamare" e richiamare operatori stranieri in Italia, come in Toscana, come in Maremma e far conoscere meglio il nostro territorio e le sue eccellenze; se i musei, siti archeologici, percorsi trekking e segnaletica non vengono aggiornati e puliti, noi avremo una perdita anche di turismo sraniero stanco di venire e NON trovare tutto in ordine o comunque accettabile per la sua vacanza. Inutile fare uffici di accoglienza, uffici per il turista quando mancano, quando gli addetti non conoscono il territorio, quando non conoscono le lingue...Basta acquistare la sella del cavallo prima di avere il cavallo.
Enrico Cipolletta

Albergo
01/08/2013 11:56:07
4) In veritá si assumono tanti slavi
La verità e che le aziende assumono più personale straniero (rumeni,moldavi,bulgari) con contratti part time di 4 ore e ne fanno dieci di ore ,li pagano 800 eu e lasciano a casa gli operai italiani,
Mimmo Giacalone

01/08/2013 11:52:41
3) Vogliamo consegnare la ristorazione ai cinesi?
Se si osserva con attenzione quanto è accaduto in altri settori e negli ultimi anni, si capisce quale sarà il futuro anche del settore alberghiero e della ristorazione. I ristoranti e gli alberghi non ce la fanno più: le tasse e i costi sono troppo alti, i controlli burocratici intensi ed asfissianti, il contenzioso con i dipendenti continuo, gli investimenti impossibili, i clienti assenti, ecc. La conseguenza inevitabile è chiudere l'attività o fallire. Il risultato: si licenzierà il personale, non si pagheranno i fornitori creando fallimenti a catena, non si pagheranno più le tasse in futuro, ecc.! Chi potrà mai acquistare un'attività alberghiera o di ristorazione in perdita e senza prospettive? Chi l'ha già fatto finora: i cinesi. Hanno soldi in nero e in contanti. Metteranno come responsabile una persona che farà lavorare i propri connazionali in nero e 80 ore alla settimana, non rispetterà le norme igieniche, non pagherà le tasse, ecc. Se arriva un controllo e il locale non risulta in regola, anche se verrà comminata una multa, il responsabile non la pagherà mai perchè nullatenente. Quindi potrà fallire tranquillamente senza pagare nulla. L'attività poi continuerà con un altro responsabile, nullatenente anche lui e così via. In Italia sono già arrivate e sono pronte per arrivare, milioni di persone pronte e disposte a fare il responsabile di queste attività per conto di queste organizzazioni. Nel frattempo la qualità del settore alberghiero e della ristorazione gestito dagli italiani, la qualità e relativa filiera agroalimentare, fallirà completamente. Vedete qualcuno con le capacità e in grado di far invertire questa tendenza?
Ferdinando Fortunato

01/08/2013 11:47:48
2) É sempre piú difficile garantire equilibri di gestione anche in trattoria
Pur avendo un a Trattoria molto avviata e ricercata per i nostri piatti, non è detto che possiamo rimanere aperti.i costi di gestione ci stanno dissanguando, abbiamo 4 dipendenti ma non sempre facciamo pari. I clienti ci sono ma non spendano più di tanto e con l'incassi che facciamo, i bollettini che arrivano siamo in difficoltà.Grazie, a tutti i nostri burocrati, buoni solo a farsi gli stipendi da nababbi,ma, se continua così anche loro assaggeranno la crisi.In altri modi.
ivio paperini
ristoratore
paperini sas
26/07/2013 20:19:53
1) E c'é chi pensa che il turismo vada bene
Da quanto pubblica una nota odierna dell'ANSA sembrerebbe che la situazione catastrofica sia solo della Toscana,in tutto il resto d'Italia per turismo,ristoranti e occupazione di giovani nel settore ,per l'ANSA è quasi tutto ok!. Leggetevi la nota copiaincollata quì sotto.Si guardino be intorno gli autori di simili note. Va da sè che io credo fermamente a quanto scritto da Italia a Tavola a proposito della Toscana. E se piange la Toscana,fuguriamoci il resto d'Italia ..... NOTA DELL'ANSA. Secondo il rapporto Excelsior - Unioncamere, riguardante il trimestre appena concluso, sarebbero in crescita le assunzioni degli under 30. Nessun miracolo, si tratta semplicemente di un effetto del modificarsi continuo delle caratteristiche ed esigenze della domanda di lavoro. Ristorazione, turismo e vendite i settori che hanno dato occupazione a più giovani nell’ultimo periodo, anche se le aziende preferiscono i ragazzi soprattutto per quanto riguarda i lavori stagionali. TURISMO E RISTORAZIONE IN POLE – POSITION Circa l’82% delle assunzioni giovanili ha toccato il comparto turistico - alberghiero. I cuochi vanno alla grande e accanto ad essi camerieri, addetti all’accoglienza, alle pulizie e alle vendite. Insomma quello dello Chef è un mestiere che trova sempre più largo consenso tra le giovani generazioni e non a caso, in quanto non passa mai di moda nel panorama professionale. Inoltre, è proprio in questo periodo che moltissimi giovani sono impiegati all’interno di hotel, bar e stabilimenti balneari, reclutati a inizio estate per la stagione turistica.
Domenico Giordano
Impiegato
Olearia San Giorgio


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