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Si è spento Giancarlo Bornigia Re degli storici “music club” romani

È morto Giancarlo Bornigia, fondatore del Piper Club e del Gilda. Nella seconda metà degli anni '60 portò a Roma star del panorama musicale internazionale, dai Pink Floyd a Jimi Hendrix, dai Genesis ai Rolling Stones

 
22 agosto 2013 | 15:56

Si è spento Giancarlo Bornigia Re degli storici “music club” romani

È morto Giancarlo Bornigia, fondatore del Piper Club e del Gilda. Nella seconda metà degli anni '60 portò a Roma star del panorama musicale internazionale, dai Pink Floyd a Jimi Hendrix, dai Genesis ai Rolling Stones

22 agosto 2013 | 15:56
 

Giancarlo BornigiaÈ scomparso nella notte del 21 agosto Giancarlo Bornigia (nella foto), fondatore del Piper Club di Roma, lo storico e più antico club d’Italia, a cui diede vita nel 1965. Bornigia, che a settembre avrebbe compiuto 83 anni, negli anni Sessanta e Settanta contribuì a creare un fermento artistico italiano e un locale di riferimento che lanciò personaggi come Patty Pravo e Renato Zero, dando particolare attenzione alla musica e alle nuove leve.

Tra musica e arte, Bornigia volle portare al Piper Club anche opere d’arte contemporanee tra cui due dipinti di Andy Warhol, alcuni di Schifano e opere di Piero Manzoni e di Mario Cintoli. All’esordio suonarono nel locale i migliori artisti della beat generation italiana tra i quali i The Rokes, i Rokketti, l’Equipe 84 e Le Pecore Nere presto affiancati da Fred Bongusto, Dik Dik, Renato Zero, Romina Power, Gabriella Ferri e Rita Pavone. E poi ancora Mal, Mimi Bertè (successivamente Mia Martini), Loredana Bertè, Renato Zero e Mita Medici.

Occhio attento al contesto internazionale, fu lui a portare per la prima volta in Italia e a Roma personaggi come Rolling Stones, Genesis, Who, Pink Floyd (il 18 e il 19 aprile 1968) e un giovanissimo Jimi Hendrix.

In una delle sue ultime interviste, ricordando il concerto dei Genesis al Piper, Giancarlo Bornigia raccontava: «Tutti i concerti di allora al Piper erano degli eventi, per tanti i Genesis erano un gruppo come un altro, ma comunque il pubblico affollava i locali per ascoltare musica, per conoscerne di nuova e farlo condividendo l’esperienza. Allora tanti gruppi stranieri non erano conosciuti a tutti in Italia, come oggi, per cui per esempio ci è anche capitato che gli Who, dopo il concerto al palazzetto, passassero così al Piper e improvvisassero un concerto anche qui... con gli spettatori che osservavano pronti a recepire le nuove esperienze».

Punto di riferimento per generazioni, ha cambiato il modo di ballare, vestire e vivere portando innovazioni culturali e nuove mode, attraverso la fondazione e lo sviluppo del clubbing romano e italiano con locali storici come Gilda e Alien.

Il funerale si svolgerà lunedì 26 agosto 2013, presso alle ore 11.00 presso la Chiesa di Santa Chiara in Piazza dei Giochi Delfici.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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