È giunta ieri a compimento, alla Fortezza da Basso a Firenze, in concomitanza che Expo Rurale, il premio al Miglior chef emergente del centro Italia. Il collaudato cooking show, come al solito sempre brillantemente e magistralmente condotto dal giornalista Luigi Cremona ha visto esibirsi, nella giornata conclusiva della scorsa domenica, quattro bravi chef emergenti.
Due toscani, un romano, un abruzzese: Marco Veneruso de Il Palagio di Firenze, Aniello Cassese del Castel Monastero a Monastero d’Ombrone (Si), Marco Martini (nella foto) della Stazione di Posta di Roma, Sabatino Lattanzi di Zunica 1880 a Civitella del Tronto (Te). È un piacere ed un’iniezione di ottimismo proiettata sul futuro poter rendersi conto delle doti di codesti giovani cuochi.
Una formidabile compresenza di competenza, acquisita con il giusto percorso scolastico e con accorti stages sovente effettuati in prestigiose cucine all’estero, una grande passione che li porta a sostenere il lavoro quotidiano senza mai disgiungerlo dalla voglia di ricercare e continuare ad imparare, un guizzo talentuoso che consente loro di esibirsi approntando piatti su temi precisi.
Quest’anno il tema delle eliminatorie è stato il pesce azzurro ed il tema della giornata conclusiva “profumo invitante”. La giuria, composta da valenti giornalisti di settore e da grandi e rinomati chef, ha avuto il suo daffare nell’individuare il vincitore che parteciperà alla finale nazionale.
È miglior chef emergente del centro il valente, bravissimo Marco Martini, romano, chef e patron del ristorante Stazione di Posta, da pochi mesi apertosi a Roma in zona Testaccio. La finale nazionale si disputerà a Roma il 28 ottobre.