Il vitigno Grechetto è probabilmente originario della Grecia, come tutti i vitigni che contengono "greco" nella radice del nome. È diffuso principalmente in Umbria e nelle zone limitrofe delle regioni centrali, ovvero Lazio, Toscana e Marche. Può comunque essere considerato un vitigno autoctono dell'Umbria o più estesamente dell'Italia centrale.
Con il nome Grechetto in realtà si indicano più vitigni con caratteristiche ampelografiche leggermente diverse. Possiamo parlare essenzialmente di due ceppi, il Grechetto di Orvieto (clone g109), e il Grechetto di Todi (g5).
Il vitigno Grechetto ha foglia media, allungata, pentagonale, a volte quinquelobata o intera. Il suo grappolo è medio-piccolo, cilindrico-conico, serrato, a volte con ali. L'acino è medio, ovale, con buccia sottile ma consistente, di colore giallastro, ricoperta di pruina. Il vitigno Grechetto ha produzione abbondante e necessita di potatura medio-lunga con forme di allevamento a media espansione.
Dal vitigno Grechetto si producono vini giallo paglierino con riflessi verdolini, giallo dorati quelli prodotti con affinamento in legno. All'olfatto si presenta con aromi di mandorla amara e nocciola, evidente mineralità, sentori fruttati di pera, pesca e frutti esotici, sensazioni floreali di acacia, sambuco e biancospino, note di vaniglia e di tostato per i vini con affinamento in legno. In bocca è caratterizzato da sapidità e buona acidità.