Un altro premio ad uno dei grandi brand made in Italy, il Brunello di Montalcino. A tributarglielo non una guida enogastronomica o un media specializzato, bensì le agenzie di comunicazione italiane in occasione del 16° Premio Assorel, il più ambìto award italiano per le campagne di relazioni pubbliche, organizzato dall’associazione italiana delle agenzie di relazioni pubbliche a servizio completo.
Nella categoria Corporate infatti la giuria ha scelto di premiare la campagna portata avanti da Mailander, l’agenzia che da tre anni segue il Consorzio, a cui è stato riconosciuto un approccio innovativo alla comunicazione per la promozione di un brand importante ed impegnativo come quello toscano.
Nella campagna per il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, la scelta di Mailander è stata quella di comunicare il prodotto andando oltre il prodotto. Il Brunello di Montalcino non ha bisogno di notorietà ma di definirla al meglio, facendo leva sull’eccellenza distintiva e superando la peculiarità delle singole aziende in favore dell’affermazione del sistema montalcinese.
La scelta è stata comunicare evocando l’immaginario legato ai paesaggi toscani ed esaltando il legame con il territorio, le sue eccellenze, le storie dei personaggi. Mailander ha perciò definito un sistema integrato di iniziative, eventi e relazioni stabili con i media, gli opinion leader e gli operatori per affermare il Brunello e il territorio come fatto di cultura, costume e lifestyle. Una campagna per scelta non supportata dalla pubblicità e basata sull’eccellenza delle strutture e dei testimonial.
In un anno a Montalcino il giro d’affari nel settore enoturistico è aumentato dell’8%, con un’affluenza media di 1,5 milioni di visitatori l’anno e un fatturato delle aziende cresciuto di 4 milioni di euro, con oltre 1500 contatti b-to-b attivati nei road show all’estero. Sono stati 250 i giornalisti e oltre 4.500 gli operatori coinvolti nell’evento Benvenuto Brunello, e oltre 1400 gli articoli pubblicati tra stampa nazionale ed internazionale.
«Attraverso la consulenza strategica - sottolinea Monica Mailander (nella foto), presidente dell’agenzia - abbiamo puntato sull’integrazione tra prodotto, economia, identità e territorio nei progetti di comunicazione articolati. In un Paese dove si fatica ancora a fare rete abbiamo voluto lavorare sulle sinergie, le economie e le contaminazioni quali elementi vincenti in tempi di ottimizzazione delle risorse. In una logica di reciproco vantaggio sono state messe a denominatore comune le risorse a disposizione. Cambiano i linguaggi, cambiano i canali, cambiano gli strumenti. Vince chi ha una "visione" e un network di relazioni fidelizzate con i clienti, i grandi player, gli stakeholder di oggi e di domani. Questo è il nostro percorso da oltre 25 anni a livello nazionale e internazionale».
«Il Brunello - aggiunge Bruno Caprioli, partner dell’agenzia - è unico al mondo perché nasce in un territorio unico con cui si identifica, non solo geograficamente ma anche culturalmente ed imprenditorialmente. Nel Brunello - come in ogni prodotto di alta gamma - si cerca prima di tutto l’heritage, l’emozione, il sogno che fa vivere. Si devono raccontare storie che evochino questo sogno, ad iniziare da quelle dei personaggi che vivono o hanno scelto di vivere a Montalcino. Per questo la comunicazione è stata indirizzata ad un pubblico non di soli esperti, coinvolgendo la stampa di attualità e trasformando il Brunello in un fatto sempre più di cultura e costume».
Mailander ha vinto anche nella categoria pubblica amministrazione con la campagna “Se lo puoi sognare, lo puoi fare per Museo casa Enzo Ferrari” di Modena e ricevuto la "Menzione Speciale " per la categoria pubblica amministrazione con la campagna “Torino - Lione: gestire la comunicazione ad alta velocità per Ltf”.